L’acqua alta da record che tra ieri e stamani ha interessato Venezia (nel suo picco la marea ha toccato i 187 cm) potrebbe aver causato gravi danni alla Basilica di San Marco. L’acqua ha infatti invaso l’edificio, e al momento del picco della marea sono stati misurati 110 cm d’acqua all’interno della basilica. Tutta la cripta è stata sommersa.
Il Ministero dei Beni Culturali ieri aveva già inviato i suoi ispettori a Venezia per verificare la situazione. “Attendiamo gli esiti del sopralluogo degli ispettori del ministero, che avverrà non appena l’attuale fenomeno di acqua alta sarà terminato”, ha dichiarato il ministro Dario Franceschini, “ma siamo pronti a finanziare quanto richiesto lo scorso anno dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna per la tutela della Basilica di San Marco”.
Dopo il picco di questa notte, il MiBACT ha attivato l’unità di crisi per la verifica e la messa in sicurezza del patrimonio culturale eventualmente danneggiato dall’eccezionale alta marea che sta colpendo Venezia. Inoltre, sottolinea il segretario generale Salvo Nastasi, “da ieri il ministero sta seguendo passo passo l’evolversi della situazione”.
Per la Basilica di San Marco è appena la seconda volta in due anni che si verifica un allagamento di queste proporzioni: nel 2018 un’altra alluvione aveva danneggiato i pavimenti musivi e i mosaici marmorei del pavimento del nartece: lo scorso anno erano stati 90 i centimetri d’acqua che avevano inondato il tempio. E anche allora era stato un disastro: il Primo Procuratore di San Marco, Carlo Alberto Tesserin, aveva dichiarato che in un solo giorno, per effetto della marea, la Basilica era come invecchiata di vent’anni. I danni avevano reso necessaria la sostituzione di alcuni marmi.
La Procuratoria di San Marco ha fatto sapere che eventi come quello di stanotte sono accaduti soltanto sei volte in 1.200 anni. E due di questi datano 2018 e 2019. Un dato estremamente allarmante. Anche perché, secondo le affermazioni del procuratore Pierpaolo Campostrini, contro fenomeni del genere la basilica non ha sistemi di difesa, se non parziali e in alcune zone della basilica, ma comunque insufficienti in caso di eventi eccezionali.
Venezia, l'acqua alta invade la Basilica di San Marco. Si temono gravi danni |