La direttrice della Galleria dell’Accademia di Firenze, Cecilie Hollberg, ha rilasciato una dura intervista al Corriere della Sera durante la quale ha commentato il provvedimento che accorpa il museo da lei diretto alla Galleria degli Uffizi, sancendo a tutti gli effetti la sua rimozione dall’incarico, operativa da oggi, 22 agosto 2019.
Nel rispondere alle domande del giornalista Marco Gasperetti, Hollberg ha fatto sapere che il ministro dei beni culturali Alberto Bonisoli non ha “spiegato il motivo del voler togliere l’autonomia all’Accademia accorpandola con gli Uffizi”, e nessuno le ha “saputo dare una spiegazione su questa controriforma”. “Nessuno”, afferma la direttrice, “mi ha dato spiegazioni su questo modo di comportarsi molto inusuale in uno Stato democratico. La sera di venerdì 9 agosto ho appreso da una email del ministero che io dal 22 agosto sarei stata senza lavoro. Licenziata”.
I suoi connazionali in Germania, fa sapere Hollberg, “sono scandalizzati. Ho avuto solidarietà da colleghi spagnoli, austriaci, inglesi, americani e naturalmente italiani. Tutti stupefatti sia per la decisione di togliere l’autonomia all’Accademia sia per il comportamento che mi hanno riservato”. La direttrice conclude ribadendo la propria contrarietà all’accorpamento e affermando: “sono convinta che la cultura non possa essere strumentalizzata dalla politica. La cultura è libero pensiero e scienza, invece in Italia a ogni governo si ricomincia da capo. Ne ho passati tre. Il terzo, quello della controriforma, è stato purtroppo decisivo e temo devastante. Si torna indietro di trent’anni”.
L’intervista completa è stata pubblicata sul sito del Corriere della Sera.
Cecilie Hollberg: “licenziata senza spiegazioni. Inusuale per uno Stato democratico” |