A Roma è entrato in vigore il nuovo Regolamento di Polizia Urbana: i punti salienti del testo sono le sanzioni per chi si macchia di reati contro il patrimonio artistico della città. Sono state elaborate nuove tabelle che fissano gli importi delle sanzioni (oltre alle riduzioni nel caso in cui il trasgressore paghi la multa in tempi rapidi): in particolare, per chi imbratta, deturpa o danneggia beni storici, artistici, monumentali e luoghi di culto, la multa parte da un minimo di 400 euro, mentre va dai 160 ai 450 euro se si decide di fare un bagno in una fontana storica, e dai 100 ai 400 euro per chi viola le prescrizioni in materia di tutela del decoro di parchi, giardini e aree verdi.
Vietati anche i bivacchi, la vendita di merci, bevande o servizi senza autorizzazione, l’apposizione di adesivi e manifesti su beni pubblici e privati e su segnaletica stradale: in questo caso le sanzioni vanno da 250 a 400 euro.
“Dopo 70 anni di attesa”, dichiara la sindaca di Roma, Virginia Raggi, “abbiamo approvato un nuovo Regolamento di Polizia Urbana che rappresenta uno strumento completo ed efficace per la tutela e il decoro della città e per la sicurezza dei cittadini. Abbiamo superato la fase delle ordinanze, con misure innovative e moderne. Con quest’ultimo tassello l’intero apparato sanzionatorio diventa immediatamente applicabile. Alle sanzioni, da oggi, si affianca il Daspo urbano, una misura che permette alle autorità di allontanare chi si rende colpevole di gravi violazioni”.
Nella foto: Roma, tre turiste fanno il bagno nel fontanone del Gianicolo nel 2016
Roma, multe fino a 450 euro per chi deturpa o imbratta i monumenti e per chi fa il bagno nelle fontane |