È ufficiale: nel corso della 43esima sessione del comitato del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco (in corso fino al 10 luglio a Baku, in Azerbaigian), è stato decretato l’ingresso di un nuovo sito dell’Italia nel Patrimonio Mondiale stesso. Si tratta delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, la cui candidatura risale addirittura al 2010. Il nuovo sito comprende l’area della provincia di Treviso, Veneto, tra le città di Conegliano e Valdobbiadene.
Nella descrizione ufficiale dell’Unesco, si legge che “la zona include una serie di catene collinari, che corrono da est a ovest, e che si susseguono l’una dopo l’altra dalle pianure fino alle Prealpi, equidistanti dalle Dolomiti e dall’Adriatico, il che ha un effetto positivo sul clima e sulla campagna. Se Conegliano ospita molti istituti legati al vino, Valdobbiadene è invece il cuore produttivo dell’area vinicola. I ripidi pendii delle colline rendono difficile meccanizzare il lavoro e di conseguenza la gestione delle vigne è sempre stata nelle mani di piccoli produttori. È grazie a questo grande, pacifico esercito di lavoratori e grazie all’amore per la loro terra che è stato possibile preservare queste bellissime colline e creare un forte legame tra l’uomo e la campagna. Il risultato di questo forte legame è uno straordinario esempio di come questa antica cultura sia fortemente radicata alla sua terra”.
La viticultura nella zona compresa tra Conegliano e Valdobbiadene è infatti di origine antiche (non si sa di preciso a quando risalgano le origini, ma è noto che già in epoca romana qui si produceva vino), e il Prosecco si produce in quest’area da più di duecento anni. Salgono dunque a 55 i siti dell’Italia nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità, che torna così il primo al mondo per numero di siti inclusi nell’elenco UNESCO (a parimerito con la Cina).
“Le splendide Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono da oggi il 55mo sito italiano iscritto nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco”, conferma il ministro degli esteri Enzo Moavero Milanesi. “Con la decisone dell’apposito Comitato di selezione Unesco, si riconosce il valore universale di un paesaggio culturale e agricolo unico, scaturito da una straordinaria, sapiente interazione tra un’attività produttiva di eccellenza e la natura di un territorio affascinante”.
L'Italia ha un nuovo Patrimonio Unesco: le Colline del Prosecco. Sono 55 adesso i siti italiani |