I tappeti rossi installati sui monumenti della Liguria non piacciono alla Soprintendenza dei Beni Culturali della Liguria: secondo Vincenzo Tinè, soprintendente della Liguria, i tappeti rossi non possono interagire con un monumento storico compromettendo il patrimonio storico, artistico e paesaggistico.
In particolare sono stati contestati quelli stesi sulla scalinata di Portovenere, nel castello di Dolceacqua e nella chiesa di Cervo; qui i red carpet verranno rimossi.
Contestato inoltre il modo con cui il tappeto è stato fissato al suolo, ovvero con l’utilizzo di chiodi, poiché crea danni a passeggiate storiche.
Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, ha affermato:"Nella riunione con il soprintendente è stato stabilito che i red carpet sono una meritoria iniziativa di promozione territoriale della Liguria e delle sue bellezze; l’installazione dei red carpet è regolare, tanto è vero che non verrà portato avanti alcun provvedimento da parte della Soprintendenza; la stessa Soprintendenza ha diramato una nota dove si ricordano semplicemente alcune cose di puro buon senso, come evitare di danneggiare i marciapiedi dove i red carpet sono installati e di tenerli puliti finché i tappeti restano; in limitati casi, per venire incontro ad esigenze della Soprintendenza i tappeti potranno essere accorciati di pochi metri perché non impattino su siti monumentali che richiederebbero formalmente procedure amministrative più complesse per essere coinvolti".
Fonte: Repubblica - Il Secolo XIX
Photo Credit: Portovenere
Bocciati i tappeti rossi della Liguria |