Termina, dopo un anno di lavoro, il restauro dell’Annunciazione del Beato Angelico (Giovanni da Fiesole, al secolo Guido di Pietro; Vicchio, 1395 circa - Roma, 1455), il capolavoro del pittore toscano conservato a Madrid, al Museo del Prado, e dipinto all’incirca tra il 1425 e il 1428. La fine dell’intervento è stata presentata mercoledì da Andrés Úbeda, direttore aggiunto della conservazione al Museo del Prado, Simonetta Brandolini, presidente della fondazione Friends of Florence, Christina Simmons, direttore esecutivo dell’associazione American Friends of the Prado Museum (l’associazione fiorentina e quella madrilena hanno sostenuto economicamente l’intervento con la somma complessiva di 150.000 euro, suddivisa in parti uguali), e Fernando García, presidente della fondazione Iberdrola España (anch’essa sostenitrice dell’intervento), nonché membro del programma di restauri del Museo del Prado.
Lo scopo del restauro, realizzato da Almudena Sánchez nei laboratori del Prado, era recuperare i colori vivi e brillanti e la luce che la scena emana: sono caratteristiche peculiari di quest’opera del Beato Angelico, che con il trascorrere del tempo si erano offuscate a causa di sporcizia e depositi. Non si è trattato di un intervento semplice dal momento che le sedimentazioni erano diffuse su tutto il dipinto in misura superiore a quanto si pensava all’inizio: la pulitura ha tuttavia permesso di recuperare i colori del dipinto, e di far meglio risaltare i dettagli dell’opera (per esempio le incisioni sulle ali dell’arcangelo Gabriele). Il dipinto adesso verrà esposto in una mostra, intitolata Fra Angelico y los inicios del Renacimiento en Florencia, a cura di Carl Brandon Strehlke e in programma al Prado dal 28 maggio al 15 settembre.
La mostra includerà anche opere che sono state appositamente restaurate in Italia, sempre grazie all’apporto di Friends of Florence e American Friends of the Prado Museum: tra le altre, la Madonna col Bambino di Michele da Firenze del Museo del Bargello, la Madonna con Bambino in trono di Donatello del museo di Palazzo Pretorio a Prato, e la Trinità di Gherardo Starnina della Collezione Chiaramonte Bordonaro.
Nell’immagine: Miguel Falomir (direttore del Prado), Christina Simmons, Almudena Sánchez e Simonetta Brandolini d’Adda di fronte all’Annunciazione restaurata. Foto © Museo Nacional del Prado
Spagna, finisce dopo un anno il restauro dell'Annunciazione del Beato Angelico al Prado |