Lo scorso 1° aprile, la direzione di Palazzo Ducale a Mantova ha confermato che verrà organizzata la mostra personale di Hermann Nitsch, padre dell’azionismo viennese, prevista a fine primavera e intitolata Katharsis: si sono pertanto riaccese le polemiche che si erano innescate a inizio anno quando era stata data notizia della rassegna. La conferma ha di nuovo mosso gli animi di quanti non tollerano i modi dell’artista austriaco, che è uso lavorare con il sangue di animali nelle sue performance.
Per impedire la realizzazione della mostra, che dovrebbe tenersi tra maggio e giugno (le date ufficiali non sono ancora state comunicate), sono partite in questi giorni due petizioni lanciate da animalisti, una promossa da Elisa Righi e diretta al ministro dei beni culturali, Alberto Bonisoli, e l’altra promossa da Cristina Spagna e diretta al direttore di Palazzo Ducale, Peter Assmann. Nel primo caso, la promotrice ritiene “inaccettabile che un luogo pubblico di eccellenza quale il complesso museale di Palazzo Ducale di Mantova, che ha tra le sue finalità la valorizzazione del patrimonio artistico, in particolare del periodo Rinascimentale, ospiti una performance che nulla ha a che fare nè con l’arte, nè con il Rinascimento, nè con la bellezza”: sottolineando lo “sgomento” per la scelta del direttore Assmann e chiamando Nitsch “presunto artista”, la petizione chiede che “i soldi pubblici vengano impiegati per la conservazione e la promozione dell’arte e non della pseudo arte di un esaltato”. Sulla stessa linea l’altro testo, quello indirizzato al direttore Assmann: “desideriamo OSTACOLARE tale mostra”, si legge nel testo, “in virtù del passato di questa terribile persona che dice di amare gli animali”.
Anche l’assessore alla cultura della regione Lombardia, Stefano Galli, ha ribadito la propria contrarietà e ha fatto sapere che la Regione non concederà supporto istituzionale all’iniziativa: “trovo disdicevole e disgustoso”, ha dichiarato l’assessore, “e sono profondamente sconcertato dalla decisione di Assmann, di allestire una mostra che si concentra su una macabra dissacrazione dell’uomo e della religione, e abbonda di immagini raccapriccianti: una sanguinaria e mortificante provocazione. La mostra non riceverà alcun tipo di riconoscimento da parte della Regione Lombardia”. Tuttavia, le petizioni sembrano non aver avuto importanti effetti: Assmann ha dichiarato che la mostra si farà, e ha invitato tutti a valutare a fondo l’opera di Nitsch prima di esprimere giudizi.
Nell’immagine: Hermann Nitsch in un momento della performance 128. Aktion il 22 ottobre del 2009. Ph. Credit Roland Rudolph per Nitsch Foundation.
A Mantova si vuole impedire la mostra di Hermann Nitsch a Palazzo Ducale: petizioni e nuove polemiche |