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Redazione
, scritto il 25/12/2018
Categorie: Mostre / Argomenti: Giovanni Boldini
Ferrara, Palazzo dei Diamanti ospita dal 16 febbraio al 2 giugno 2019 la mostra ’Boldini e la moda’ che analizza per la prima volta il rapporto tra Giovanni Boldini e la moda.
Dal 16 febbraio al 2 giugno 2019, Palazzo dei Diamanti a Ferrara ospita la mostra Boldini e la moda, totalmente dedicata al rapporto che uno dei grandi artisti di fine Ottocento, Giovanni Boldini (Ferrara, 1842 - Parigi, 1931), ebbe con la moda. Un tema certo... non nuovo: infatti, nel luglio del 1931, in occasione della prima retrospettiva allestita a Parigi, la rivista Vogue dedicava proprio a Boldini, scomparso solo qualche mese prima, un articolo dal titolo emblematico: Giovanni Boldini. Pittore dell’eleganza. Nel momento in cui il ritrattista che per decenni era stato l’arbitro del gusto parigino lasciava la scena, iniziava il mito di un artista che, avendo dato vita a un canone di bellezza e di stile moderno e dirompente, avrebbe ispirato generazioni di stilisti, da Christian Dior a Giorgio Armani, da Alexander McQueen a John Galliano. Il magnetismo dei ritratti di Boldini, nei quali i suoi modelli appaiono mondani, sicuri di sé e del proprio potere di seduzione, deve molto al rapporto che il pittore ebbe con la nascente industria del fascino e della celebrità alla quale, a sua volta, dette un contributo notevole.
Organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dal Museo Giovanni Boldini di Ferrara, la mostra Boldini e la moda, curata da Barbara Guidi con la collaborazione di Virginia Hill, racconterà per la prima volta la storia di questo affascinante legame: frutto di un lungo studio che attraverso i documenti ha permesso la ricostruzione della fitta rete di rapporti sociali e professionali dell’artista, la rassegna mostrerà infatti come Boldini fu capace di farsi interprete della moda del tempo fino a giungere a influenzarne le scelte, al pari di un contemporaneo trendsetter. Affermatosi nella Parigi tra Otto e Novecento, crocevia di ogni tendenza del gusto e della modernità, Boldini ha immortalato la voluttuosa eleganza delle élite cosmopolite della Belle Époque. Il suo talentuoso pennello ha consegnato alla posterità le immagini dei protagonisti di quell’epoca mitica (da Robert de Montesquiou a Cléo de Mérode, da Consuelo Vanderbildt alla marchesa Casati) concorrendo a fare di loro delle vere e proprie icone glamour.
Colta inizialmente per quel suo essere quintessenza della vita moderna, elemento che ancòra l’opera alla contemporaneità, la moda (intesa come abito, accessorio, ma anche sofisticata espressione che trasforma il corpo in luogo del desiderio) diviene ben presto un attributo essenziale e distintivo della sua ritrattistica. Grazie ad una pittura che unisce una pennellata nervosa e dinamica all’enfatizzazione di pose manierate e sensuali volte ad esaltare tanto le silhouette dei modelli quanto le linee dei loro abiti (e con la complicità delle creazioni dei grandi couturier Worth, Doucet, Poiret e le Sorelle Callot) Boldini dà vita a una personale declinazione del ritratto di società che diviene un vero e proprio canone, modello di stile e tendenza che anticipa formule e linguaggi del cinema e della fotografia di moda del Novecento.
Il percorso della mostra di Palazzo dei Diamanti è composto da oltre cento opere e metterà insieme splendidi dipinti, disegni e incisioni di Boldini e dei suoi colleghi Degas, Manet, Sargent, Whistler, Seurat, Blanche ed Helleu a meravigliosi abiti d’epoca, libri e oggetti preziosi. Ordinata in sezioni tematiche, ciascuna patrocinata da letterati che hanno contribuito a fare della moda un elemento fondante delle poetiche della modernità, da Charles Baudelaire a Oscar Wilde, da Marcel Proust a Gabriele D’Annunzio, la rassegna svelerà i suggestivi intrecci tra arte, moda e letteratura che hanno segnato la fin de siècle e, evocando la cornice di mondanità, charme e raffinatezza che fece da sfondo alla lunga carriera di Boldini, immergerà il visitatore nelle atmosfere raffinate e luccicanti della metropoli francese e in tutto il suo elegante edonismo.
La mostra è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 19. Per maggiori informazioni è possibile collegarsi al sito di Palazzo dei Diamanti. Di seguito, le immagini di alcune opere in mostra.
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Giovanni Boldini, Consuelo Vanderbilt, duchessa di Marlborough, e suo figlio Lord Ivor Spencer-Churchill (1906; olio su tela; New York, Metropolitan Museum of Art) |
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Giovanni Boldini, Fuoco d’artificio (1892-95; olio su tela; Ferrara, Museo Giovanni Boldini) |
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Giovanni Boldini, Gladys Deacon (1916; olio su tela; Collezione privata) |
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Giovanni Boldini, Gertrude Elizabeth (nata Blood), Lady Colin Campbell (1894; olio su tela; Londra, National Portrait Gallery) |
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iovanni Boldini, Ritratto di M.me Charles Max (1896; olio su tela; Parigi, Musée d’Orsay) |
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Giovanni Boldini, Il conte Robert de Montesquiou (1897; olio su tela; Parigi, Musée d’Orsay Parigi) © RMN-Grand Palais (Musée d’Orsay) / Hervé Lewandowski |
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Giovanni Boldini e la moda per la prima volta in mostra. A Ferrara, Palazzo dei Diamanti. Le foto |
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