Spagna, gli insetti si stanno mangiando un capolavoro rinascimentale di Felipe Vigarny


In Spagna, in un villaggio nei pressi di Burgos, è lotta contro il tempo per salvare un capolavoro rinascimentale di Felipe Vigarny dall’azione degli insetti xilofagi.

È una lotta contro gli insetti xilofagi quella che in Spagna si sta combattendo in un villaggio a una decina di chilometri dalla città di Burgos: il quotidiano El País, in un articolo pubblicato ieri, denuncia infatti che una grande ancona lignea realizzata dallo scultore francese Felipe Vigarny (Langres, 1475 circa - Toledo, 1542) e conservata nella parrocchiale di Cardeñuela Riopico, piccolo borgo di 128 abitanti vicino a Burgos, situato sul cammino di Santiago, è minacciata dall’azione dei tarli. L’opera fu realizzata per una delle cappelle della Cattedrale di Burgos agli inizi del Cinquecento (per la precisione, fu commissionata nel 1523 dal canonico Gonzalo Díez de Lerma per il suo sepolcro nella Cattedrale), ma da quasi tre secoli (ovvero dal 1750) si trova, a seguito di una vendita, nella piccola chiesa dedicata a santa Eulalia. Si tratta, spiega René Payo dell’Università di Burgos, di una delle “produzioni più singolari di Vigarny, uno dei più importanti maestri del Rinascimento spagnolo”.

La chiesa che lo ospita è aperta solo una volta alla settimana, per la messa domenicale delle 11. Col risultato che il capolavoro di Vigarny, che è alto quasi sei metri, è celato agli occhi dei più. E versa purtroppo in uno stato di conservazione tutt’altro che ottimale, perché l’azione degli insetti si fa giorno dopo giorno sempre più dannosa: “rimangono solo resti di quello che un tempo fu lo splendore dell’opera”, dichiara Rosa Tera Saavedra, restauratricce che ha analizzato l’opera. “La materia è molto debilitata e la policromia è in uno stato pessimo”. Si cercano quindi 50.000 euro per un urgente intervento di restauro che possa rinforzare la struttura, mantenere la policromia e pulire e rafforzare i materiali. Non solo: con qualche risorsa in più, si potrebbe mettere in campo un restauro che consenta di restituire all’insieme l’aspetto che doveva avere nel Rinascimento (l’opera, infatti, ha avuto successive aggiunte in epoca barocca).

L’associazione Pro Retablo, costituitasi proprio per l’emergenza, ha aperto un conto corrente per ricevere donazioni e depositare il denaro ricavato dalla vendita di oggetti donati dagli abitanti del borgo per raccogliere risorse da destinare all’intervento. Per il momento è stata raggiunta la cifra di 4.500 euro, e l’associazione spera di arrivare a 6.000 per la fine dell’anno (qui maggiori informazioni). L’associazione ha bussato a molte porte, trovandole però chiuse. La giunta provinciale di Burgos ha negato il suo supporto perché, riferisce El País, avrebbe affermato che “è un’opera molto importante, ma è una tra le tante che ci sono a Burgos”, mentre la diocesi avrebbe avanzato delle promesse che però al momento non si sono ancora materializzate. “Vorremmo che le autorità si impegnino un poco, perché altrimenti sarà troppo tardi”, ha sottolineato Gloria Burgos, vicesindaco di Cardeñuela Riopico. “Per il nostro borgo, l’ancona di Vigarny è un punto di riferimento molto importante. Non vogliamo che smetta di esistere”.

Nella foto, l’ancona lignea di Felipe Vigarny. Ph. Credit Ricardo Ordoñez

Spagna, gli insetti si stanno mangiando un capolavoro rinascimentale di Felipe Vigarny
Spagna, gli insetti si stanno mangiando un capolavoro rinascimentale di Felipe Vigarny


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