Gli scavi in corso nella Regio V a Pompei continuano a regalare gradevoli sorprese: dopo scoperte come lo scheletro d’uomo, l’iscrizione con la data dell’ottobre del 79 d.C., l’affresco di Priapo e la Domus dei Delfini, negli ultimi giorni è riemerso un affresco a soggetto erotico raffigurante una Leda e il cigno, raffigurazione del racconto mitologico nel quale Zeus, tramutatosi in cigno, scese tra i mortali per unirsi a Leda, moglie di Tindaro re di Sparta. Dal doppio amplesso, prima con Zeus e poi con Tindaro, sarebbero nati, fuoriuscendo da uova, i gemelli Castore e Polluce (i Dioscuri), Elena (futura moglie di Menelao re di Sparta e causa della guerra di Troia) e Clitennestra, poi sposa (e assassina) di Agamennone, re di Argo e fratello di Menelao. L’affresco è stato scoperto durante i lavori di stabilizzazione e riprofilamento dei fronti di scavo, in un cubicolo (ovvero una stanza da letto) di una casa lungo via del Vesuvio.
L’ambiente che conserva il dipinto è posto accanto a corridoio di ingresso dove già era stato individuato il sopra menzionato affresco di Priapo, simile a quello della vicina Casa dei Vettii. A Pompei l’episodio di Leda e il Cigno gode di una certa popolarità, poiché è attestato in varie domus, con diverse iconografie (la donna è in genere stante, e non seduta come nel nuovo affresco, e in alcuni casi non è raffigurato il momento del congiungimento carnale). Tra le varie rappresentazioni si ricordano quelle del Citarista, della Venere in conchiglia, della Regina Margherita, di Meleagro, dei Capitelli Colorati o di Arianna, della Caccia Antica, di Fabio Rufo, della Fontana d’Amore, e forse anche nelle case di L. Rapinasius Optatus e degli Amorini Dorati. Il mito di Leda e il cigno compare anche in affreschi staccati da Ercolano e da Villa Arianna a Stabia, oggi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, e, a conferma della popolarità del soggetto, su uno specchio d’argento del tesoro di Boscoreale oggi al Louvre.
Nella foto: l’affresco ritrovato. Ph. Credit Cesare Abbate
Eccezionale ritrovamento “erotico” a Pompei, riemerge affresco con Leda e il cigno |