Museo Nazionale di Rio, quando Jair Bolsonaro diceva: “ormai ha preso fuoco, io cosa ci dovrei fare?”


Jair Bolsonaro, vincitore del primo turno alle elezioni presidenziali in Brasile, ha sempre mostrato un atteggiamento superficiale verso la cultura.

Il vincitore del primo turno delle elezioni presidenziali in Brasile, il populista di estrema destra Jair Messias Bolsonaro (che ha ottenuto il 46% dei consensi e al ballottaggio sfiderà Fernando Haddad del Partito dei Lavoratori, che ha raggiunto il 29,3% dei voti), ha sempre mostrato, nei confronti della cultura, un atteggiamento superficiale e al limite dello sprezzante. Tra i suoi propositi rientra l’abolizione del Ministero della Cultura, che il candidato estremista (e secondo molti favorito per la vittoria) vorrebbe ridurre a semplice segreteria del Ministero dell’Istruzione. Inoltre, in una delle poche dichiarazioni rilasciate alla stampa, Bolsonaro ha manifestato il proposito di non destinare ai musei più denaro pubblico di quanto già ne stiano ricevendo.

Quest’ultimo tema è particolarmente scottante in Brasile, dal momento che molti brasiliani imputano il devastante incendio che ha distrutto il Museo Nazionale di Rio de Janeiro alla mancanza di investimenti nel settore da parte del governo (i sistemi antincendio del museo erano vecchi e inadeguati e necessitavano di ammodernamenti). Sulla vicenda del Museo Nazionale, Jair Bolsonaro è stato intervistato dal quotidiano UOL, e il candidato ha dimostrato quasi disinteresse nei confronti delle sorti del museo. Alla domanda su cosa pensasse dell’accaduto e sul fatto che la vicenda abbia provocato una grande mobilitazione, Bolsonaro ha risposto: “e allora? Ormai è successo, ha preso fuoco, io cosa ci dovrei fare? Il mio secondo nome è Messias ma non faccio miracoli”. E quando il giornalista gli ha fatto notare che il problema è nato a causa della mancanza di fondi per i musei, la replica è stata la seguente: “se non ci sono soldi, pazienza [...]. Se invece ci saranno soldi, da presidente vi farò trovare i finanziamenti già pronti”. Infine, interrogato sulla sua proposta per il settore culturale, Bolsonaro ha risposto di non avere un programma per la cultura, e di fronte all’insistenza del giornalista si è limitato a rispondere che “la cultura è importante”, ma che per lui la cultura è quella delle “radici”, e che ci saranno risorse per musicisti che intendono avviare una carriera nell’ambito della musica tradizionale.

Immagine: Jair Bolsonaro, ph. credit Fabio Rodrigues Pozzebom/Agência Brasil. A fianco, il Museo Nazionale di Rio distrutto dopo l’incendio

Museo Nazionale di Rio, quando Jair Bolsonaro diceva: “ormai ha preso fuoco, io cosa ci dovrei fare?”
Museo Nazionale di Rio, quando Jair Bolsonaro diceva: “ormai ha preso fuoco, io cosa ci dovrei fare?”


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