A Roma è crollato il tetto della chiesa di San Giuseppe dei Falegnami, nei pressi del Campidoglio: l’importante chiesa si trova proprio alle spalle del Palazzo Senatorio ed è uno dei luoghi più ricchi di storia del centro storico della città. L’edificio è infatti costruito nei pressi del Foro Romano e direttamente sopra il carcere Mamertino, il luogo in cui secondo la tradizione furono segregati i santi Pietro e Paolo. Fu edificata tra la fine del Cinquecento e la metà del Seicento (per la precisione tra il 1597 e il 1663), su progetto del grande architetto Giacomo della Porta (Porlezza, 1532 - Roma, 1602) e sul sito della preesistente chiesa di San Pietro in Carcere. La chiesa, a navata unica con due cappelle per lato, conserva una delle opere più significative di Carlo Maratta (Camerano, 1625 - Roma, 1713), l’Adorazione dei pastori nota anche come Natività.
Al momento del crollo, la chiesa era chiusa al pubblico: il tetto è rovinato per quasi tutta la sua interezza, e le travi e i calcinacci hanno invaso la navata. Al momento l’accesso al luogo di culto è stato interdetto dai vigili urbani. Poiché la chiesa era chiusa fortunatamente nessuno è stato coinvolto nel crollo. Stando alle informazioni, quando il tetto è crollato soltanto il parroco era presente nel complesso di San Giuseppe dei Falegnami (ma non nella chiesa), e non ha riportato alcuna conseguenza. Non si conoscono le condizioni della Natività di Maratta: al momento non è possibile sapere se il crollo l’ha coinvolta. Né si conoscono le condizioni del Carcere Mamertino. Architetti e storici dell’arte sono in attesa di entrare nell’edificio dopo che i vigili urbani, che stanno già rimuovendo le porzioni pericolanti, lo avranno messo in sicurezza.
Nella foto, a sinistra la chiesa di San Giuseppe dei Falegnami (ph. credit José Luiz Bernardes Ribeiro) e a destra la Natività o Adorazione dei pastori di Carlo Maratta (1650).
Roma, crolla il tetto di San Giuseppe dei Falegnami, la chiesa sul Carcere Mamertino che conserva importante opera di Carlo Maratta |