Aprirà al pubblico il 21 settembre 2018 e durerà fino al 20 gennaio del 2019 la grande retrospettiva che Palazzo Strozzi a Firenze dedicherà a Marina Abramović (Belgrado, 1946), una delle più controverse artiste viventi, considerata tra i pionieri della performance art. In mostra ci saranno oltre cento opere dell’artista serba dagli anni Settanta a oggi, comprese quelle meno celebri degli esordi, e in più è prevista la riesecuzione dal vivo di alcune note performance che hanno costellato la carriera dell’artista facendola entrare nel firmamento delle stelle dell’arte contemporanea.
Dopo le grandi mostre su Ai Weiwei e Bill Viola, Palazzo Strozzi continua a puntare sui grandi nomi dell’arte contemporanea. La retrospettiva su Marina Abramović sarà preceduta da altre due mostre già annunciate: quella sul Cinquecento a Firenze (21 settembre 2017 - 21 gennaio 2018), curata da Antonio Natali e Carlo Falciani, che chiuderà il “trittico” dedicato alla Firenze del XVI secolo (iniziato con la mostra sul Bronzino del 2010 e proseguito con l’esposizione su Pontormo e Rosso Fiorentino del 2014), e quella sull’arte italiana dal Dopoguerra al Sessantotto (16 marzo 2018 - 15 luglio 2018), che porterà a Palazzo Strozzi le opere di Fontana, Guttuso, Burri, Schifano, Pistoletto e di tutti i grandi protagonisti di quella stagione.
Vedi anche: un articolo su “Imponderabilia”, la famosissima performance di Marina Abramović e Ulay che con la nudità sondò il comportamento umano.
Città | Firenze | Sede | Palazzo Strozzi | Date | Dal 30/11/-0001 al 30/11/-0001 | Artisti | Marina Abramović | Temi | Marina Abramovic |
Nel 2018 una grande mostra su Marina Abramovic a Firenze |