Lucia Borgonzoni, da pochi giorni nominata nuovo sottosegretario ai beni culturali assieme a Gianluca Vacca (qui un articolo con i loro profili), è stata ospite giovedì della trasmissione Un giorno da pecora su Rai Radio 1. Anche se nel corso della puntata si è parlato poco di cultura (la trasmissione, infatti, si mantiene su di un registro tra il serio e il faceto), tra “appelli” del sottosegretario alla ricerca di un fidanzato e ricordi della sua carriera scolastica, Lucia Borgonzoni ha comunque rilasciato alcune dichiarazioni inerenti il suo ruolo. I conduttori di Un giorno da pecora, Geppy Cucciari e Giorgio Lauro, sono partiti da domande basilari, per verificare “com’è messa a cultura” Lucia Borgonzoni. Alla domanda sull’ultimo libro letto, il sottosegretario ha risposto che “le ultime cose che ho letto sono cose di bilancio”: quindi, incalzata dai conduttori ha ammesso che l’ultimo libro letto (Il castello di Kafka) “sarà stato tre anni fa”.
Alle espressioni di stupore dei conduttori e all’osservazione che la lettura dovrebbe essere un nutrimento dell’anima, Borgonzoni ha replicato: “e vabbè, se posso, ora che mi posso dedicare alla cultura, metto dentro allo svago i concerti, il cinema, la lettura”. Domande anche sull’ultimo film visto (“sette mesi fa, ma non ricordo cosa ho visto. Non deve avermi colpito molto... ”) e sull’ultimo concerto (“ho visto Jovanotti qua a Roma. Volevo andare a vedere i Depeche Mode lunedì ma non ci riesco, quindi andrò a vedere Il Volo quando vado a Taormina”). Lucia Borgonzoni si è poi scherzosamente rifiutata di rispondere sull’ultima volta a teatro (“non prendo la delega del teatro... prenderò quella del cinema”).
Si è poi entrati nel merito dell’azione di governo. Alla domanda se con la cultura si mangia, Borgonzoni ha risposto: “si mangia con la cultura: la cultura va promossa, la cultura deve fare un indotto per poter salvare dell’altra cultura, mantenere il nostro patrimonio e renderla fruibile a tutti”. Quanto al fatto che il governo potrebbe tagliare sulla cultura, Borgonzoni ha dichiarato che non è assolutamente vero. Su 18app, il bonus di 500 euro per i diciottenni da spendere in cultura, il sottosegretario ha dichiarato che “il bonus dei 500 euro per la cultura va rivisto: i ragazzi potevano anche andare a comprarci i giochini per la Playstation. Era un regalo, il bonus cultura è un’altra cosa. Quindi non verrà tolto, ma verrà ridisegnato in modo che sia veramente legato alla cultura”.
Infine, una domanda sui direttori stranieri dei musei italiani: “io sono per la meritocrazia. Mi piacerebbe di più dare possibilità agli italiani, perché sono tanti quelli che vanno via, onestamente, e se si può dare spazio agli italiani va sempre bene, però a parità di merito. Magari ci sono persone italiane che meriterebbero di avere dei posti e spesso non hanno la possibilità o l’opportunità. Forse dovevano vedere di più i nostri. Non è che i direttori stranieri non vanno bene: dico che non valutiamo e non andiamo a vedere i nostri. Siamo un po’ esterofili, fa figo quello che viene dall’estero”. Collegandosi al sito di Rai Play è possibile ascoltare l’intervista completa.
Nella foto: Lucia Borgonzoni
Lucia Borgonzoni (sottosegretario ai beni culturali): “ultimo libro letto? Tre anni fa” |