Annuncio di Marco Goldin: basta mostre. “Interrompo l'attività espositiva di Linea d'Ombra”


Marco Goldin annuncia, con una lunga lettera, la sospensione dell'attività espositiva della sua azienda, Linea d'Ombra.

Con una lunga lettera pubblicata il 14 di giugno, l’imprenditore e curatore Marco Goldin, fondatore di Linea d’Ombra, società che dal 1996 organizza mostre di cassetta contraddistinte da un forte successo di pubblico, ha annunciato l’interruzione dell’attività espositiva di Linea d’Ombra. L’annuncio shock arriva all’improvviso, dopo il successo oltre ogni aspettativa della mostra su van Gogh (qui la nostra recensione), che ha fatto registrare oltre 400.000 visitatori, e dopo i riscontri positivi dell’ultima mostra da lui curata, quella su Auguste Rodin: alla base dell’imprevedibile decisione, la necessità di “riordinare le idee” e, con il fraseggio tipico del curatore trevigiano, di “vivere in altro modo tutte quelle emozioni che da sempre mi muovono a costruire le mostre che curo”.

“Devo confessarvi che mai ? e forse solo per quella dedicata al tema della sera e della notte nell’arte, tra la fine del 2014 e il 2015, sempre nella Basilica Palladiana a Vicenza ? una mostra mi aveva emotivamente coinvolto come quella che ho dedicato di recente a Van Gogh e alla sua anima”, scrive Goldin nella sua lettera. “Una mostra che ho fortemente voluto fatta così. Con il mio primo docufilm ad accompagnarla, con la scrittura del Discorso sull’anima, con il libro intero dedicato a Van Gogh. E poi con la piccola, e intensissima esposizione Canto dolente d’amore. L’ultimo giorno di Van Gogh, per la quale avevo chiesto a un bravissimo pittore come Matteo Massagrande di realizzare alcuni quadri che potessero illustrare quel sentimento doloroso che mescola l’amore e la fine delle cose, contenuto nel monologo teatrale che avevo scritto per l’occasione. Tutto insieme, un colmo d’anima vissuto alla luce della poesia, che ha però generato in me la necessità di riprendere fiato, come se troppa vita fosse rimasta impigliata tra le maglie del destino e di Van Gogh. Sospendere per un poco le stagioni delle mostre, ho pensato”.

Tutto ciò malgrado Goldin avesse ricevuto offerte anche per quest’autunno. Stop quindi alle mostrepanettone che lo hanno reso celebre: nei prossimi mesi il curatore si darà... al teatro. Goldin, infatti, con le grandi doti da comunicatore ed esperto di marketing che gli sono proprie, ha colto l’occasione della sua lettera d’addio (benché, a ben leggere, forse si tratta più di un arrivederci) per annunciare anche un tour nei teatri italiani con lo spettacolo La grande storia dell’impressionismo, di cui, informa Goldin “presto inizieranno le prevendite” e di cui saranno a breve rese note date e città.

Per il resto, Goldin dice di non sapere quando tornerà a organizzare mostre: “Potrà essere l’anno prossimo, potrà essere tra due anni. Ascolterò di certo sempre con piacere chi avrà da propormi qualcosa di bello, magari qualcosa di nuovo, da far diventare un racconto”. Di conseguenza, “Linea d’ombra adesso per un poco si ferma”.

Annuncio di Marco Goldin: basta mostre. “Interrompo l'attività espositiva di Linea d'Ombra”
Annuncio di Marco Goldin: basta mostre. “Interrompo l'attività espositiva di Linea d'Ombra”


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