Il 2 giugno, alle ore 18, aprirà a Carrara uno spazio museale dedicato al rapporto tra Michelangelo Buonarroti e la città del marmo e si chiamerà CARMI - Museo Carrara e Michelangelo.
Il museo verrà allestito negli ambienti restaurati di Villa Fabbricotti, situato nel Parco della Padula, ed è stato preparato e realizzato dall’Associazione MetaMorfosi, con la collaborazione scientifica di Casa Buonarroti, e la curatela della profesoressa Emanuela Ferretti dell’Università di Firenze. Si è successivamente aggiunto, in qualità di co-curatore, il professore Davide Turrini dell’Università di Ferrara. L’architetto Giuliano Macchia, curatore degli allestimenti di MetaMorfosi, ha seguito la parte relativa alla progettazione dell’allestimento museografico.
Saranno sei le aree tematiche, in un percorso che mostra la riproduzione del Mosè in scala 1:1, ologrammi come quello del David, video, fotografie, stampe e documenti storici. Esposti anche alcuni video sulle Pietà. Uno spazio sarà dedicato alla contemporaneità con riproduzioni di opere di di artisti come Rothko, Le Corbusier, Arata Isozaki e Robert Venturi. La villa ospiterà anche una sezione, al piano terra, dedicata alla sua storia e due sale dedicate alle produzioni cinematografiche del 2017 che parlano del rapporto tra Michelangelo e Carrara: “Il peccato” di Andrei Konchalovsky (qui la nostra notizia) e la produzione Sky “Michelangelo – Infinito” (ne abbiamo parlato qui).
La Provincia di Massa Carrara, l’Accademia di Belle Arti di Carrara e l’Archivio di Stato di Massa hanno dato il loro contributo con diverse testimonianze e importanti prestiti. Infine, nel mese di settembre sarà pubblicato il catalogo del neonato museo.
A Carrara apre CARMI, il Museo Carrara e Michelangelo, dedicato al rapporto tra l'artista e la città |