Dopo il rifiuto di Siracusa, alla fine Taormina e il G7 sono riusciti ad avere il loro Caravaggio: è l’Ecce Homo di Palazzo Bianco (Genova) che è arrivato in Sicilia e sarà esposto a Palazzo Corvaja assieme alle opere di Antonello da Messina provenienti da Cefalù e Palermo e che dovrebbero raggiungere Taormina nei prossimi giorni. L’opera è stata presentata ieri alla presenza di Anthony Emanuele Barbagallo (assessore regionale al turismo), Eligio Giardina (sindaco di Taormina), Roberto Celli (CEO della società “Beni culturali” che cura la mostra), Piero Boccardo (direttore dei Musei di Strada Nuova, di cui Palazzo Bianco fa parte) e Claudio Strinati (storico dell’arte e curatore).
Le istituzioni coinvolte nell’operazione hanno espresso viva soddisfazione per il risultato raggiunto e auspicano che la mostra e il G7 portino lustro a Taormina e alla Sicilia. “Non è stato facile”, ha affermato Barbagallo in una dichiarazione riportata dal quotidiano La Sicilia, “riportare questo Caravaggio in Sicilia dopo quasi quattrocento anni. Ma, grazie anche alla straordinaria vetrina del G7, potremo mostrare al mondo la storia e la cultura della Sicilia. È stato necessario un importante lavoro di squadra e per questo ringrazio per la collaborazione il collega, assessore regionale alla Cultura, Vermiglio”.
Ndr: In realtà, l’Ecce Homo di Genova, secondo la maggior parte degli studiosi, è da datare alle fasi estreme del soggiorno romano, e il fatto che sia stato realizzato - o, tutt’al più, sia successivamente finito - in Sicilia costituisce unicamente un’ipotesi.
Fonti: Il Fatto Nisseno - La Sicilia
Immagine: Caravaggio, Ecce Homo (1605 circa; olio su tela, 128 x 103 cm; Genova, Palazzo Bianco)
Taormina avrà il suo Caravaggio: l'Ecce Homo da Genova al G7 |