Alla fine Uwe Jäntsch (Bregenz, 1970), l’artista austriaco che si era stabilito a Palermo, in piazza Garraffello, e che aveva acquisito notorietà a livello nazionale per i suoi estrosi interventi che hanno rivitalizzato una piazza preda del degrado, stimolando la movida e l’apertura di attività commerciali, dovrà lasciare la città. I nuovi proprietari di Palazzo Lo Mazzarino, l’edificio in cui l’artista si era stabilito con la compagna Costanza Lanza di Scalea, hanno infatti ordinato lo sgombero del palazzo dopo aver denunciato la coppia per occupazione abusiva.
Uwe Jäntsch ha quindi indetto una conferenza stampa questa mattina, in piazza Garraffello, durante la quale ha dichiarato: “oggi è il mio ultimo giorno dopo quasi diciannove anni. La storia si chiude perché ora viene un altro tempo in piazza Garraffello, dove si è tenuto il mio intervento principale”. L’artista aveva infatti dato vita a numerosi interventi artistici nella piazza e dentro a Palazzo Lo Mazzarino, dove aveva installato la propria abitazione-atelier. Durante la conferenza ha manifestato l’intenzione di distruggere il suo intervento, la Stanza di compensazione che aveva realizzato dentro l’edificio.
Il palazzo è stato acquistato, da qualche mese, da un gruppo imprenditoriale che intende ristrutturarlo e destinarlo a uso residenziale (i lavori però non sono ancora partiti). Gli altri inquilini avevano già lasciato le loro abitazioni, mentre Uwe Jäntsch e Costanza Lanza di Scalea erano rimasti nel palazzo. Quanto alle accuse di abusivismo, Costanza Lanza di Scalea ha dichiarato: “non siamo abusivi, avevamo un comodato d’uso con la ex padrona di casa. Siamo stati denunciati per occupazione abusiva il 15 gennaio 2018, poi è arrivato lo sgombero. Ma nessuno prima di gennaio ci aveva detto nulla”. La compagna di Uwe poi accusa: “è accaduto tutto in meno di due mesi e lo sgombero non ha tenuto conto di quanto Uwe ha fatto per la Vucciria e piazza Garraffello, luogo che ha amato. Ci chiediamo come sia possibile che un gruppo di imprenditori, con una cifra che non arriva nemmeno a 1 milione di euro, per un progetto che ha un costo di circa 10 milioni di euro (quindi è chiaro che i restanti 9 siano denaro pubblico) vogliano creare una zona residenziale a discapito di tutta la comunità con denaro non privato, ma pubblico. Questo è un atto assolutamente fuori legge”.
A quanti hanno chiesto cosa faranno adesso, Costanza ha risposto: “non rimarremo a Palermo, andremo all’estero, per una nostra scelta. Alla città di Palermo chiediamo solo che ci sia trasparenza sull’operazione piazza Garraffello”. In queste ore alcune personalità del mondo dell’arte hanno fatto visita alla casa di Uwe Jäntsch prima della distruzione della Stanza della compensazione. In particolare, si sono recati in visita l’artista Jürgen Weishäupl, il celeberrimo fotografo statunitense Spencer Tunick, protagonista in questi giorni di una mostra personale a Palermo, e Gerald Matt, direttore della Kunsthalle di Vienna, curatore della mostra di Tunick.
Nella foto: Uwe Jäntsch e Costanza Lanza di Scalea. Ph. Credit Lorenzo Gatto
Uwe Jäntsch lascia Palermo e la Vucciria dopo 19 anni. Sarà distrutto il suo ultimo intervento |