È stata presentata ufficialmente l’edizione 2018 di Arte Fiera a Bologna, la numero 42 della storica fiera internazionale d’arte contemporanea, la più longeva d’Italia. Sono molte le novità, come già vi avevamo raccontato in questo articolo. La direzione artistica, per il secondo anno consecutivo, è stata affidata ad Angela Vettese, che dichiara: “Arte Fiera vuole proporsi come espressione di una città da sempre colta, non schiava, ma anzi nutrita nella sua vocazione al sapere, dal senso di allegra convivialità che la distingue. Nella speranza che anche l’aspetto mercantile, che è pur sempre centrale in un evento fieristico, rispecchi la vitalità cittadina e il suo senso dell’eccellenza”. Arte Fiera si svolgerà dal 2 al 5 febbraio.
Quest’anno, la Main section ospiterà la sottosezione Modernity, con un concept che punta tutto sull’attualità, con gli stand che presenteranno mostre personali di artisti contemporanei in attività oppure già storicizzati (come Marino Marini e Maria Lai). La sezione Solo Show includerà una serie di mostre monografiche di diversi artisti, mentre tutta alla fotografia sarà dedicata Photo, a cura di Andrea Pertoldeo, che intende far dialogare le diverse tensioni della fotografia contemporanea “mescolando e rimescolando modi diversi di guardare il mondo con la certezza che finalmente arte e fotografia siano oggi un tutt’uno”, come si legge nella presentazione. Ancora, la sezione Nueva vista, a cura di Simone Frangi, intende “mettere a fuoco, all’interno di una fiera commerciale, il punto di equilibrio tra discorsività e vendibilità di ricerche artistiche emergenti, tra processo critico e formalizzazione, tra impegno progettuale nella sfera sociale e politica e sostenibilità, tra contenuti e urgenze delle pratiche artistiche e conseguenze”, e infine l’ultima sezione, Printville, sarà uno spazio interamente dedicato alle attività editoriali indipendenti.
Tra i motivi di maggior interesse spicca il convegno internazionale intitolato Tra mostra e fiera: entre chien et loup, dal 2 al 3 febbraio: si tratterà del più esteso momento di approfondimento di Arte Fiera ed è organizzato dall’Università IUAV di Venezia col patrocinio dell’Università di Bologna. Il convegno sarà tutto dedicato al rapporto tra arte e mercato, un tema, si legge nella presentazione, “al quale il mondo accademico ha finora dedicato poca attenzione, forse a causa della resistenza intellettuale nell’avvicinare i due ambiti”. Tre saranno le sezioni del convegno: Fiere e biennali: coppia o sorelle? a cura di Clarissa Ricci (Università IUAV di Venezia), che indagherà affinità e differenze tra fiere espositive e biennali d’arte, Riviste d’arte: osservatori privilegiati o strumenti dell’istituzione?, a cura di Camilla Salvaneschi (Aberdeen University (Università IUAV di Venezia), interamente dedicata al ruolo odierno delle riviste d’arte, e Impermanenze: che cosa succede quando l’opera non c’è più?, a cura di Cristina Baldacci (ICI Berlin), che approfondisce il modo in cui sono cambiate identità e organizzazione delle grandi mostre periodiche e delle fiere da quando l’arte si è fatta sempre più impermanente e mediale.
Attenzione, inoltre, all’apertura della fiera alla città, con il cartellone ART CITY (mostre di Vadim Zakharov, Katerina Zdjelar, Yuri Ancarani, Jacopo Mazzonelli, Erin Shirreff, Luca Pozzi, Hana Lee Erdman, Home Movies + Giuseppe De Mattia, CT, Roberto Pugliese e Alessandra Messali) e con diversi eventi sparsi per tutta Bologna. Tutte le informazioni su modalità di visita e programmi sono disponibili sul sito www.artefiera.it.
Immagine: tra i padiglioni di Arte Fiera 2017
Presentata l'edizione 2018 di Arte Fiera a Bologna |