Dal 18 al 20 settembre 2019, a Ferrara Fiere torna il Salone Internazionale del Restauro, dei Musei e delle Imprese Culturali, che giunge quest’anno alla sua XXVI edizione, ricca d’importanti novità.
Il cambio di data nel mese di settembre, spiega l’organizzazione del Salone, è dovuto e voluto per presentare al pubblico il significativo accordo con il MISE – Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con ICE – Agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane e Assorestauro, che ha individuato in Ferrara Fiere e nel Salone del Restauro un ruolo centrale come hub internazionale del restauro. Questa nuova e prestigiosa partnership prevede lo sviluppo di un Progetto promozionale straordinario ad hoc, il Restauro Made in Italy, orientato a incentivare la conoscenza e l’utilizzo del Restauro all’estero come prodotto dell’eccellenza italiana, che sarà articolato in differenti fasi progettuali in Italia e all’estero. Il know-how italiano nell’ambito del restauro è infatti da sempre stato utilizzato e richiesto in tutto il mondo, grazie all’elevata specializzazione degli operatori nazionali nell’ambito delle risorse culturali e del restauro. Grazie a questo autorevole accordo la nuova edizione del Salone intende rappresentare il punto di riferimento e d’incontro a livello mondiale per gli addetti al settore, per gli ordini professionali di comparto e per tutto il pubblico interessato, con momenti strutturati di matching tra domanda e offerta al fine di costruire un solido network internazionale.
“Il Salone 2019”, dichiara Filippo Parisini, Presidente di Ferrara Fiere Congressi Srl“, si colloca in una cornice rinnovata anche per il cambio di paradigma che sta interessando il Restauro: un settore strettamente collegato ai beni culturali e al MiBAC, ma anche un elemento distintivo e qualificante del Made in Italy. Un fattore di crescita supportato dal MISE, da Assorestauro, da ICE e CNA, ovvero dai principali player istituzionali, sindacali ed economici impegnati nel recupero e nella valorizzazione del nostro patrimonio artistico e del design figlio del boom economico del dopoguerra. E in questa squadra, Ferrara Fiere gioca un ruolo sempre più strategico. Se il Gruppo BolognaFiere, di cui fa parte, ha posto l’autorevolezza del proprio marchio al servizio di una produzione fieristica di altissimo livello qualitativo, la Fiera di Ferrara sta consolidando il proprio standing di organizzatore e sede di eccellenza. Basti pensare alle oltre cento imprese nazionali e internazionali che parteciperanno al Salone”.
Per rafforzare il gemellaggio con gli stakeholders stranieri, nell’ambito del Salone sarà inaugurata nella settimana dal 15 al 21 settembre 2019 la prima edizione della Restoration Week, iniziativa che fa da eco al progetto Restauro Made in Italy: sarà una settimana intensa in cui 50 esperti del settore internazionali, provenienti da 20 nazioni, avranno l’opportunità di incontrare gli operatori del restauro italiano, conoscere e approfondire le tecniche e le metodologie Il fiore all’occhiello di questa serie di iniziative collaterali sarà il convegno di apertura che si terrà al Castello Sforzesco di Milano (ore 10.00). In questa occasione avverrà il lancio dell’APT – European Chapter, una nuova esperienza di network europeo che raccoglierà le maggiori voci del restauro e della valorizzazione dei beni culturali. Il presidente di APT - Association of Preservation Technologies, associazione che conta migliaia di professionisti nel Nord America, proclamerà la nascita dell’European Chapter, veicolo per creare in Europa un’associazione industriale unica che raccolga le anime istituzionali e professionali che ruotano attorno al settore del restauro facilitando lo scambio tra i Paesi aderenti che, in ottica geografica, si spingono sino alla Turchia e alla Russia.
Il culmine della Restoration Week si avrà proprio nel Salone Internazionale del Restauro di Ferrara, dove nella giornata dell’inaugurazione sarà presentato il primo video promozionale del Restauro Made in Italy presso lo stand istituzionale del MISE. Sempre all’interno del Salone i 50 esperti internazionali avranno l’opportunità di conoscere le aziende italiane in un ricco calendario di incontri B2B organizzati appositamente presso l’area istituzionale. Il momento di sintesi della Restoration Week sarà il convegno “The meaning and marketing of restoration in Italy and target Countries: an overview” che si terrà giovedì 19 settembre 2019 ore 10.30 presso la Sala Europa (primo piano) del Salone. Conferenza a più voci, organizzata dal MISE in collaborazione con ICE e Assorestauro, in cui verrà esposto il significato del termine “restauro” nelle diverse accezioni da parte dei Paesi invitati e le possibili sinergie che possono portare la nostra eccellenza a dialogare da protagonista nel mondo.
Per quanto riguarda gli espositori del Salone, l’edizione 2019 vedrà la presenza di oltre 100 espositori tra cui importanti istituzioni, scuole di formazione e musei e le più importanti aziende italiane e internazionali provenienti da diversi settori nell’ambito dei beni culturali: dal restauro alla diagnostica, dalle tecnologie ai prodotti e materiali, dall’illuminazione al merchandising museale, dai veicoli d’epoca al restauro di libri antichi, dagli allestimenti per musei alla diagnostica per i beni culturali.
Tra le presenze ci saranno: il MISE; il MiBAC che arricchirà le giornate del Salone con un ricco programma di convegni e workshop affiancato da uno stand istituzionale all’interno del quale saranno approfonditi due importanti focus sulle imprese culturali e sulle attività dei vari istituti del Ministero; il MiBAC porterà le proprie istituzioni rappresentative nel campo dei beni culturali, provenienti da tutta Italia, abbracciando a 360° differenti settori: dall’archeologia al cinema, dagli archivi ai musei agli istituti di restauro; Assorestauro; la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali; la Regione Emilia-Romagna che affronterà i temi legati alla ricostruzione post-sisma; la CNA Emilia-Romagna che porterà numerose aziende rappresentanti la sinergia tra eccellenza dell’artigianato e le nuove tecnologie; la Provincia di Ferrara con due progetti sul Palazzo Giulio D’Este e il Castello Estense di Ferrara; il Museo Statale Hermitage di San Pietroburgo con i suoi consueti workshop sulle tecniche di restauro; l’ANMLI – Associazione Nazionale dei Musei di Enti Locali e Istituzionali; Green Building Council Italia, che presenterà la prima tavola rotonda sul processo di internazionalizzazione del protocollo GBC Historic Building; Formedil - Ente Paritetico Nazionale per la formazione in edilizia e il SMA – Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Bologna.
Tra le new entry della XXVI edizione del Salone ci saranno: la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali che approfondirà i sistemi di competenze e formazione collegati alle attività di restauro; la Fondazione Bioarchitettura, impegnata nella diffusione delle tematiche della Bioarchitettura che proporrà una giornata studio dedicata al restauro BIO Made in Italy; Assocastelli, l’associazione italiana dei gestori e proprietari di dimore d’epoca e storiche; il museo virtuale La Macchina del Tempo, che regalerà ai visitatori un’esperienza di realtà virtuale con i visori 3D; ABCO – Associazione Beni Culturali Onlus che sostiene l’impiego delle nuove tecnologie come strumento per la promozione dei beni e delle attività culturali; l’Astra National Musem, uno dei musei pubblici più dinamici in Romania e il Museo della Zecca di Roma che possiede ricche collezioni di monete, medaglie, coni, modelli in cera, in gran parte frutto della creatività degli incisori interni allo stabilimento.
L’elenco in costante aggiornamento degli espositori della nuova edizione del Salone è consultabile alla pagina dedicata sul sito ufficiale.
Per quanto riguarda il programma, la manifestazione si compone di un calendario di eventi in e off, mostre collaterali, serate esclusive, workshop per accrediti professionali ma rivolti anche al pubblico, convegni e incontri rivolti a professionisti, stakeholders e appassionati.
Mercoledì 18 settembre si parlerà degli attuali temi riguardanti il terremoto e la ricostruzione post-sisma, che saranno affrontati nel convegno presentato dall’Università degli Studi di Ferrara in collaborazione con l’Agenzia Regionale per la Ricostruzione – Sisma 2012 e il Clust-ER Build che analizzeranno la conoscenza e la gestione dell’intervento in merito al patrimonio culturale colpito dal sisma dell’Emilia-Romagna nel 2012; anche l’ICRCPAL - Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario affronterà il tema del sisma approfondendo il recupero degli archivi delle aree terremotate di Amatrice e di Accumoli. Tra gli altri talks, l’incontro organizzato dai Musei Reali di Torino che presenteranno il restauro della Cappella della Sindone, danneggiata da un incendio nel 1997 e riaperta nel 2018 e il 2° Local Focus Group organizzato dal Comune di Ferrara sull’analisi della vulnerabilità del patrimonio culturale nell’ambito del progetto Interreg Central Europe ProteCHt2Save. Anche il MiBAC in tutte le giornate del Salone proporrà un variegato programma di convegni, workshop e talks: nello specifico, nella giornata di mercoledì 18 settembre, l’ISCR – Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro presenterà un workshop sulla tecnica del tratteggio, una delle espressioni più geniali dei modelli applicativi della teoria brandiana. Ci sarà spazio anche per l’arte contemporanea con la presentazione a cura di Edifir del volume “Alchimia di Jackson Pollock. Viaggio all’interno della materia”.
Giovedì 19 settembre, oltre al convegno internazionale presentato dal MISE in collaborazione con ICE e Assorestauro nell’ambito del Restauro Made in Italy, si segnalano il convegno organizzato dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali dedicato alla complessità degli interventi di restauro in situazioni di crisi, e ancora il talk dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze sulla ricerca e i suoi restauri dove saranno presentati la Resurrezione di Sansepolcro di Piero della Francesca, il San Girolamo di Domenico Ghirlandaio e il Sant’Agostino di Sandro Botticelli nella Chiesa di Ognissanti a Firenze, la Pala di sant’Ambrogio di Botticelli delle Gallerie degli Uffizi, la Vittoria alata di Brescia, le indagini diagnostiche sul disegno 8P delle Gallerie degli Uffizi di Leonardo e altri restauri in corso o terminati; l’incontro del CNA dedicato alla professione del restauratore dei beni culturali.
Infine, venerdì 20 settembre, l’ultima giornata del Salone sarà aperta da un convegno organizzato dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali dedicato alla formazione per il patrimonio culturale nel quale saranno presentati modelli virtuosi ed esperienze a confronto. Tra gli altri eventi da non perdere segnaliamo il convegno della Fondazione Bioarchitettura che affronterà il restauro BIO Made in Italy, fornendo una nuova chiave di lettura del restauro e della rigenerazione del patrimonio edilizio ricco e poliedrico nella texture urbana e rurale; e infine il convegno nazionale dell’ANMLI dove si approfondiranno le prospettive di riorganizzazione dell’assetto del sistema museale, dando voce ai protagonisti della scena museale italiana.
All’interno dello spazio espositivo del Salone saranno allestite anche alcune mostre collaterali. Verranno esposti i prodotti di design dei migliori marchi del Made in Italy nella mostra Souvenir d’Italie a cura dell’architetto Anna del Gatto come esempi per il merchandising di qualità museale. I pezzi esposti e prodotti dall’alto artigianato italiano, da PMI e da nuove Start Up riguarderanno le lavorazioni del vetro, del cristallo, della porcellana, della ceramica, del tessile, dell’argento, del plexiglas, del legno e del marmo. Souvenir d’Italie vuole comunicare al pubblico l’importanza della relazione esistente fra i nostri variegati territori e le produzioni locali: l’Italia possiede distretti produttivi a forte tipicità che devono essere preservati e valorizzati ma anche accostati alla contemporaneità. Nella mostra saranno collocati oggetti di grande bellezza e suggestione, capaci di evocare nel pubblico il senso di “appartenenza” cosi messo a dura prova dalla globalizzazione.
Nello spazio collettivo della CNA Emilia-Romagna il pubblico potrà ammirare, oltre alle numerose aziende partecipanti, un’esposizione dedicata alle auto d’epoca proposta dalle imprese del settore autoriparazione. L’obiettivo è quello di mostrare ai visitatori come reinventare, rimodellare, e riportare la vettura all’antico splendore. Un lavoro artigiano che suscita negli appassionati lo stesso sguardo di stupore e ammirazione che suscita un’opera d’arte del passato, un dipinto, una scultura.
Infine, al Salone sarà possibile visitare la mostra Omaggio a Leonardo da Vinci, a cura di Carlo Amadori. In occasione della celebrazione dei cinquecento anni dalla morte di Leonardo da Vinci, l’esposizione vuole ricordare diverse tematiche realizzate dal grande, straordinario e unico maestro. Verranno proposti trenta disegni per ricordare alcune opere fondamentali nella storia dell’artista.
Molti degli eventi del Salone prevedono l’accreditamento per gli ordini professionali. Per il programma completo è possibile visitare il sito del Salone del Restauro.
A Ferrara la XXVI edizione del Salone Internazionale del Restauro, con un ricco programma |