In occasione dell’apertura della mostra Ars Botanica, il 15 e 16 settembre si terrà al Castello di Miramare Musei Verdi. La bellezza sostenibile, focalizzato sul tentativo di fare il punto, da parte delle istituzioni museali statali con Parco (ce ne sono sei in Italia: Gallerie degli Uffizi, Istituto Autonomo Villa Adriana e Villa d’Este, a Tivoli, Musei Reali di Torino, Museo storico e Parco del Castello di Miramare, Reggia di Caserta, Museo e Real Bosco di Capodimonte) sulla complessità della gestione, conservazione, tutela e valorizzazione dei musei verdi, un argomento interessante anche perché legato alla sostenibilità e al giardino storico come spazio sociale e produttivo, punto di riferimento del territorio circostante, caratterizzato da uno stretto rapporto tra architettura, ambiente e natura.
Nel corso degli ultimi quattro anni la riflessione sulla complessità della gestione, conservazione, tutela, valorizzazione dei Musei verdi è stata approfondita e condivisa in una serie di incontri organizzati dai musei nazionali autonomi con parco al fine di definire le linee guida di azioni, programmi e progetti da svolgere in un’ottica coordinata e solidale. Questa piattaforma di incontri, chiamata Tavolo verde (il cui gruppo storico è composto dai direttori delle Gallerie degli Uffizi, Istituto Autonomo Villa Adriana e Villa d’Este, a Tivoli, Musei Reali di Torino, Museo storico e Parco del Castello di Miramare, Reggia di Caserta, Museo e Real Bosco di Capodimonte) ha posto l’accento sui caratteri peculiari, le esigenze, le problematiche e i punti da valorizzare di queste istituzioni in un confronto costruttivo per una riflessione su obiettivi comuni e necessari interventi operativi.
Questo convegno si configura come continuazione allargata della condivisione iniziata e sviluppo concettuale e operativo degli incontri e delle riflessioni del Tavolo Verde sulla conservazione, la manutenzione periodica e programmata, la valorizzazione e la gestione del giardino storico, che ha visto in molti incontri anche la partecipazione dell’APGI. Scrigno di un fragile patrimonio vivente, il giardino storico, considerato come un’opera d’arte e manufatto che include monumento architettonico e monumento vegetale, nasce a volte come orto utile e al contempo luogo di delizia e svago delle famiglie nobili, si evolve come spazio sociale e produttivo, in ogni caso tende a essere un punto di riferimento del territorio circostante, caratterizzato da uno stretto rapporto tra architettura, ambiente e natura.
Inoltre, il giardino storico costituisce una risorsa scientifica che può contribuire a dare risposte alle esigenze di sostenibilità ambientale, anche in relazione ai problemi del cambiamento climatico, in quanto il patrimonio di conoscenze scientifiche, tecniche e pratiche elaborate e sperimentate nel passato e nel presente per la sua costruzione e gestione è estremamente ampio e importante, anche se ancora poco considerato. Il giardino storico è un “museo verde”, in continuo movimento e in costante divenire, una struttura organica con un’anima vegetale, nella quale è fondamentale una diversa azione operativa rispetto ai beni monumentali e museali. Come tutto il patrimonio culturale e storico, è un bene comune, patrimonio collettivo che deve essere fruibile dal pubblico e sopporta spesso il peso di notevoli affluenze antropiche.
Il giardino storico è inoltre una risorsa ambientale ed ecologica fondamentale per la qualità della vita e il benessere fisico e psichico della popolazione. Il convegno di Miramare si propone pertanto di sollecitare un impegno e definire un confronto sugli interventi necessari alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio dei Giardini e Parchi storici, avviando una riflessione sulla conoscenza, conservazione e gestione dei patrimoni vegetali, sul ruolo di progettisti e giardinieri, su aspetti operativi legati al necessario utilizzo di pratiche sostenibili, sulla formazione degli operatori, e sulle pratiche di conservazione, progettazione, funzionamento e gestione dei patrimoni vegetali.
Sarà importante anche toccare il tema del rapporto tra giardino e contesto, sia per i rapporti compositivi che i luoghi hanno con il paesaggio più vasto, sia per le funzioni di presenza di attività agronomiche e di governo delle proprietà terriere in genere connesse, come sistemi paesaggistici di dimore storiche. Il Parco di Miramare è il più importante giardino storico dell’area nordorientale d’Italia e punto di riferimento storico della Mitteleuropa per storia e posizione.
Con questo convegno intende porsi come luogo di incontro periodico così da creare un riferimento scientifico e operativo per le altre aree verdi storiche nell’utilizzo di pratiche sostenibili ed ecosostenibili. Il convegno si articolerà intorno ai temi legati all’approfondimento della funzione del Giardino storico e della sua configurazione, in relazione alla sua manutenzione e gestione, all’individuazione di linee guida per uno studio conoscitivo del patrimonio arboreo, e per la definizione di un piano di conservazione preventiva, manutenzione periodica, programmata e costante, studio e progettazione di interventi a lungo termine, improntati all’utilizzo consapevole ed economico delle risorse e alla tutela della biodiversità.
Questi i percorsi tematici proposti nel convegno:
1. Compatibilità tra identità del giardino, uso pubblico, valorizzazione, conservazione e pratiche gestionali sostenibili nel quadro delle prospettive future.
2. Piani di gestione: conoscenza e censimento del patrimonio arboreo e vegetale nel suo complesso; programmi di manutenzione ordinaria e interventi straordinari; qualificazione, formazione e utilizzo delle figure professionali specialistiche operanti in un parco storico
3. Sostenibilità e biodiversità nel contesto storico, paesaggistico attuale di appartenenza
4. Sperimentazione di forme di gestione che integrino la gestione agricola (zootecnia, produzione casearia, apicoltura, florovivaismo) sostenibile e produttiva in coerenza e continuità con la gestione storica. I relatori che parteciperanno al convegno a titolo gratuito avranno a disposizione 15 minuti per l’esposizione e potranno avvalersi di supporti multimediali.
Nell’immagine, il Parco di Miramare di Trieste. Foto di Marco Milani
A Trieste un convegno sui “Musei verdi”: gestione e sostenibilità per i giardini storici |