A Roma proseguono i preparativi per la grande Manifestazione per la Cultura e il Lavoro in programma sabato 6 ottobre 2018: sarà la più grande manifestazione di sempre dedicata al lavoro culturale. Per una volta, tutti i lavoratori del comparto (archeologi, storici, storici dell’arte, archivisti, bibliotecari, lavoratori della musica, della comunicazione, della ricerca) saranno uniti per chiedere al governo investimenti nel settore, che possano portare la spesa per la cultura in Italia all’1,5% del Pil (in linea con gli altri paesu europei), maggiore finanziamento pubblico per lo spettacolo, il riconoscimento delle professioni dei beni culturali, il rispetto dei contratti nazionali, la promozione di un nuovo sistema nazionale di abilitazione per le guide turistiche, l’assunzione di almeno 3.500 lavoratori entro il 2020 nei ranghi del Ministero dei Beni Culturali, l’ampliamento delle previsioni occupazionali negli enti locali e nelle istituzioni culturali pubbliche, una legge che regoli il volontariato culturale, la riforma della legge Ronchey sulle esternalizzazioni.
Gli organizzatori hanno dunque lanciato un appello a tutti i lavoratori della cultura: “Il 6 Ottobre a Roma chiamiamo a raccolta tutti i nostri colleghi, tutti i cittadini e in genere tutti coloro che abbiano a cuore il Patrimonio culturale e artistico di questo Paese, per la prima MANIFESTAZIONE PER LA CULTURA E IL LAVORO. Siamo professionisti e lavoratori dello spettacolo e dei beni culturali: siamo attori, archeologi, antropologi, bibliotecari, professori d’orchestra, artisti del coro, diagnosti, autori, operatori museali, televisivi, archivisti, ballerini, tecnici, storici dell’arte, registi, musicisti, editori e tanto altro ancora. Siamo coloro che, a vario titolo, si occupano del patrimonio culturale. Tutti assieme ci siamo confrontati sulle criticità delle nostre professioni, sui temi della cultura e del patrimonio artistico, e siamo arrivati a costruire questa mobilitazione, per il futuro nostro e di tutto il Paese, in base a quanto recita l’articolo 9 della Costituzione: ‘La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione’. Riteniamo più che mai necessario riportare la cultura ad un ruolo centrale nel nostro Paese affinché essa possa essere un vero strumento di crescita individuale e collettiva, di emancipazione, di libertà. Il patrimonio culturale è il luogo dei diritti fondamentali della persona, uno spazio che non può piegarsi alla logica del profitto, perché deve servire i cittadini, ‘non clienti, spettatori o sudditi’”.
La manifestazione partirà alle 10 da Porta San Paolo (fermata Piramide della Metro B), nei pressi della Piramide di Caio Cestio. Il corteo si muoverà quindi alle 11 attraversando via Mamorata, ponte Sublicio e piazza San Francesco d’Assisi per arrivare in Piazza Mastai dove si alterneranno interventi di esponenti delle realtà promotrici oltre a momenti di assemblea e musica. La chiusura è prevista per le ore 16. Per chi non riuscisse a raggiungere Roma con mezzi propri o volesse comunque condividere il viaggio, sono previste partenze con corriere da tutta Italia, per le quali è richiesto un contributo simbolico. Maggiori informazioni su tutto ciò che riguarda la manifestazione si possono trovare sul sito www.manifestazionecultura.it.
La manifestazione per la cultura è promossa e sostenuta da Mi riconosci? Sono un professionista dei beni culturali, Comitato Nazionale delle Fondazioni Lirico Sinfoniche, Facciamo la conta, Emergenza Cultura, Associazione Nazionale Archivistica Italiana, CGIL – Funzione Pubblica, CGIL – SLC, UILPA, USB – Lavoro Privato, USB – Pubblico Impiego, Possibile, Potere al Popolo, Confederazione Italiana Archeologi, Rete della Conoscenza, Unione degli Studenti, LINK Coordinamento Universitario, Tarvisium Gioiosa, Associazione Culturale Catartica Care, Sindacato Nazionale Autonomo Telecomunicazioni Radiotelevisioni e società consociate, Restiamo Umani – Festival di Filosofia in Ciociaria, , Todi Festival 2018, Il sindacato è un’altra cosa – Opposizione CGIL, Utopia Teatro Ragazzi, ANPI – Comitato Provinciale di Frosinone, Restauratori Senza Frontiere, UILCOM – Emilia Romagna, CISAL – Settore Arte Cultura Spettacolo, Shylock – Centro Universitario Teatrale di Venezia, TLON, VERSUS Compagnia Teatrale, Mantova per la Pace, Confederazione Sindacale Sarda, Teatro del Loto, Casa della Pace, Consorzio Lavoratori Spettacolo, Confederazione Nazionale Archeologi Professionisti, COBAS Pubblico Impiego, Federazione Italiana Artisti, Assotecnici, Un’altra storia, Sharazade, Scuola Popolare di Musica di Testaccio, IL KINO, Associazione Generici italiani dello spettacolo, AssoLirica, LEFT, Partito Umanista – Roma, Rifondazione Comunista, FILLEA CGIL – Coordinamento restauro e archeologia, CUB – Informazione e Spettacolo, Associazione Ex Lavanderia (Roma), Società Italiana Esperti di Diritto delle Arti e dello Spettacolo, CGIL – Consulta delle Professioni, OmoGirando, Centro Studi Sereno Regis, ARCI, Comitato Nuove Leve Mibac, Scenico, Federazione Italiana Autonoma Lavoratori dello Spettacolo, CONFSAL-UNSA-Beni Culturali-Calabria, Associazione Per il Teatro Italiano, DNA Concerti, Camere del Lavoro Autonomo e Precario, Il Miele Buono, ATDAL Over 40, The Baby Walk Theater Company, Associazione InCastro, Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea, Teatro dei Ragazzi – Palermo, Precari Uniti dei Beni Culturali, Gaiaitalia.com Notizie, Comune di Campobasso, Associazione Nazionale Archeologi, SpacciOfficina, Federagit.
Roma, tutto pronto per la grande manifestazione per il lavoro culturale del 6 ottobre |