Dopo 15 anni ed un importante restauro, i mausolei dei Nasoni e di Fadilla, che si trovano a Roma nell’area di Saxa Rubra, riaprono al pubblico in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, il 22 e 23 settembre. Rare testimonianze della Roma di età antoniniana, questi mausolei sono scavati nel tufo sulla via Flaminia, a Nord della Capitale. La Tomba dei Nasoni venne scoperta nel 1674 e ha subito una serie di avversità, mentre la Tomba di Fadilla fu scoperta nel 1923 e conserva pressoché intatte le sue decorazioni interne, a partire dal mosaico pavimentale, fino alle pitture parietali e sulla volta.
I lavori di pulitura, consolidamento e restauro sono stati eseguiti sotto la direzione di Marina Piranomonte, della Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma, e hanno fatto si che le eleganti decorazioni tornassero chiaramente leggibili.
Riguardo la Tomba dei Nasoni, Piranomonte spiega: "Oltre che per il complesso apparato decorativo, fin dal ’700, la Tomba ha goduto di grande popolarità: in un primo momento infatti si pensava fosse collegata a Ovidio o almeno alla sua famiglia. In realtà fu anche la complessità degli affreschi, con molti elementi mitologici, ad attirare l’attenzione dei molti visitatori di questa tomba. E a causarne purtroppo la spoliazione nel corso dei secoli."
Il soprintendente Francesco Prosperetti ha dichiarato: "È la premessa per un più ampio progetto di valorizzazione dei tesori archeologici della via Flaminia che nel prossimo futuro sarà portato avanti dalla Soprintendenza Speciale di Roma. Il sogno sarebbe collegare i tanti siti della Flaminia, dalla villa di Livia al Mausoleo della Celsa, in un unico percorso archeologico, magari sfruttando la ferrovia".
Prosperetti ha aggiunto: "A Roma non c’è solo il Colosseo, ma un patrimonio sterminato che dobbiamo tutelare e valorizzare. La riforma di Franceschini è ben fatta per molti aspetti, come le autonomie dei musei e l’unificazione delle soprintendenze, ma lasciandoci solo il 30% degli introiti da destinare non solo alla manutenzione dell’area archeologica, ma anche dei beni architettonici e artistici, rende la gestione del patrimonio di Roma difficilissima se non impossibile". Da segnalare che, una volta inaugurate nelle due suddette date, i due mausolei saranno visitabili solo una volta al mese.
Nell’immagine: Tomba di Fadilla, Courtesy Soprintendenza Speciale di Roma
Roma, riaprono i mausolei di Saxa Rubra nelle Giornate Europee del Patrimonio |