Torna il 19 e il 20 maggio l’appuntamento con i Rolli Days di Genova, per la prima edizione del 2018: anche quest’anno molti antichi palazzi dei nobili genovesi apriranno le porte al pubblico, ai cittadini e ai turisti. Per l’edizione di maggio 2018 sono due le principali novità: l’apertura del celeberrimo Palazzo San Giorgio, che farà parte per la prima volta dei Rolli Days, e l’inedita apertura di due palazzi in piazza de Ferrari: Palazzo Doria De Fornari e Palazzo Doria De Ferrari-Galliera. A queste nuove aperture si affiancano poi l’apertura straordinaria della quadreria di Banca Carige, l’esposizione dell’Ultima cena di Giulio Cesare Procaccini alla Basilica della Santissima Annunziata del Vastato, l’esposizione degli arazzi cinquecenteschi di Palazzo Tursi, le iniziative dell’Archivio di Stato, del Museo di Palazzo Reale e della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola.
Confermata inoltre l’apertura della Villa del Principe e dell’Albergo dei Poveri. Come di consueto, le visite saranno condotte da studenti e ricercatori dell’Università degli Studi di Genova, che saranno supportati dagli studenti delle scuole superiori ai quali spetteranno mansioni di supporto logistico e organizzativo. Previsti anche percorsi a pagamento condotti da guide turistiche abilitate che condurranno visite guidate tematiche in italiano o in inglese con possibilità di visite per famiglie. Sarà possibile acquistare online in anticipo le visite sul sito www.visitenoga.it (dove è possibile trovare anche il programma completo dei Rolli Days oltre a tutte le informazioni del caso) o di persona presso gli Uffici IAT (le visite sono a cura di Associazione Guide Turistiche e IAT - Informazione e Accoglienza Turistica). Spazio inoltre anche alle visite guidate dedicate ai diversamente abili.
Di seguito, il programma dei due percorsi di visita:
Percorso 1. “Dal mare alle mura”
Il rapporto con il mare è stato fondante per Genova lungo il corso di tutta la sua storia. Una relazione continua e costante, che ha generato per la città ricchezza, prestigio, potere e sviluppo urbano, economico e artistico. Da Palazzo San Giorgio, l’antico “palazzo del mare” voluto da Simon Boccanegra, si attraversa la città risalendola e incontrando i grandi palazzi edificati dall’aristocrazia dominante grazie ai proventi del commercio e degli investimenti finanziari, per giungere – attraverso la piazza intitolata al Duca Raffaele De Ferrari, colui che nel XIX secolo fece costruire il porto così come lo conosciamo oggi – a palazzo Doria Spinola, a ridosso delle mura che chiudevano a nord la città, sino all’espansione urbana dell’Ottocento.
Tra le novità di questa edizione, l’apertura di Palazzo San Giorgio (per la prima volta incluso nei percorsi dei Rolli Days) che verrà raccontato grazie all’accompagnamento dei divulgatori scientifici dell’Università di Genova. Gli altri due magnifici palazzi di nuova apertura, per la prima volta con la presenza dei divulgatori scientifici dell’Università di Genova, saranno Palazzo Doria De Fornari e Palazzo Doria De Ferrari-Galliera: il primo, Palazzo Doria De Fornari (piazza De Ferrari 4), modificando la propria struttura architettonica e decorativa in parallelo alle trasformazioni della piazza e dell’area su cui prospetta dal medioevo all’Ottocento, permette di leggere con grande evidenza la stratificazione della città e dei suoi edifici; il secondo (Rolli del 1588, 1599, 1614), Palazzo Doria De Ferrari-Galliera (piazza De Ferrari 3), splendido esempio di ’rollo’ rinascimentale e barocco con decorazioni a fresco e stucco dal primo Seicento al pieno Settecento, fu residenza nell’Ottocento del menzionato Duca Raffaele De Ferrari (1803-1876) che, donando nel 1875 l’ingentissimo contributo di 20 milioni per l’ampliamento ed il miglioramento del porto di Genova, trasformò il volto e le sorti di una città.
Lungo il percorso, viene confermata l’apertura della splendida Quadreria della Banca Carige: quadri, maioliche, stampe e monete disegnano un percorso entro la storia dell’antica Repubblica di Genova.
1) Palazzo San Giorgio
2) Palazzo Ambrogio Di Negro (via San Luca 2)
3) Palazzo Gio. Batta Lercari poi Spinola (via Orefici 7)
4) Palazzo Vincenzo Imperiale (piazza Campetto 8)
5) Palazzo Gio. Stefano Doria (vico Falamonica 9R) Ristorante The Cook, visitabile in orario 10.00-12.00 e 16.00- 18.00)
6) Palazzo Doria De Ferrari Galliera (piazza De Ferrari 3)
7) Palazzo Doria De Fornari (piazza De Ferrari 4)
8) Quadreria Banca Carige
9) Palazzo Antonio Doria poi Spinola (Prefettura) (Largo Lanfranco 1)
Percorso 2. “Una città, tre Strade Nuove”
Per comprendere la storia di Genova è necessario immergersi nella sua cultura e nei molteplici linguaggi adottati dalla sua aristocrazia per mettere in luce il proprio potere e la faticosamente conquistata influenza internazionale. Via Garibaldi, via Balbi e via Cairoli rappresentano per il Cinque, il Sei e il Settecento, l’espressione monumentale delle élite politico-culturali della città. Attraverso i magnifici palazzi, gli importanti cicli di affreschi e le collezioni qui raccolte, ancora oggi le storie degli uomini che resero Genova una Capitale del Mediterraneo riescono a narrarne la grandezza e il prestigio unico al mondo. In via Balbi sarà aperto alle visite anche il suggestivo spazio dell’Orto Botanico dell’Università.
1) Palazzo Tobia Pallavicino (via Garibaldi 4)
2) Palazzo Franco Lercari poi Parodi (via Garibaldi 3) – il secondo piano nobile solo sabato mattina e domenica mattina
3) Palazzo Nicolosio Lomellino (via Garibaldi 7) (atrio e cortile con ninfeo; visite guidate a tariffa ridotta di interni e giardino)
4) Palazzo Nicolò Grimaldi (Musei di Strada Nuova- Palazzo Tursi) (via Garibaldi 9)
5) Palazzo Luca Grimaldi (Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco) (via Garibaldi 11)
6) Palazzo Brignole Sale (Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso) (via Garibaldi 18)
7) Palazzo Gerolamo Grimaldi (Palazzo della Meridiana) e mostra Van Dyck e i suoi amici
8) Palazzo Balbi Doria Lamba – (via Cairoli) solo atrio
9) Palazzo Lomellini Patrone (Comando Territoriale E.I.) –Visite su Palazzo Balbi Senarega – (via Balbi 4)
10)Palazzo dell’Ateneo – ex Collegio dei Gesuiti – (via Balbi 5)
11)Orto Botanico – (Università - Amici dell’Orto Botanico)
A seguire, il programma completo degli eventi collaterali:
- Alla chiesa della Santissima Annunziata del Vastato: dopo un importante restauro e l’esposizione nella mostra “L’ultimo Caravaggio” alle Gallerie d’Italia di Milano, rientra a Genova la straordinaria tela dell’ Ultima Cena dipinta da Giulio Cesare Procaccini per i frati del convento della Annunziata. In attesa che venga verificato il corretto acclimatamento dell’opera il quadro rimarrà esposto a livello del suolo, permettendo a cittadini e turisti di ammirarlo da vicino in tutta la sua impressionante magnificenza. Durante i Rolli Days saranno presenti Divulgatori Scientifici dell’Università di Genova per raccontare la storia dell’opera.
- Ai Musei di Strada Nuova – Palazzo Tursi, Il giardino della dea Pomona: presentazione al pubblico di tre magnifici arazzi allestiti in occasione di Euroflora 2018; tre panni cinquecenteschi di grande impatto e di pregiata fattura, tessuti tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento a Bruxelles, legati al tema del giardino, dei fiori e dei frutti, nel segno della divinità protettrice della munificenza e generosità della Natura, la dea Pomona.
- Venerdì 18 maggio – a cura della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, “Un barcheggio per fare festa nel Porto Antico di Genova”: come finissage della mostra Genova d’argento, che chiuderà domenica 20 maggio, e in occasione del week end dei Rolli Days, la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola propone di vivere l’antico uso del Barcheggio nel Porto Antico di Genova a bordo della motonave “Città di Camogli”.
- In occasione delle giornate dei Rolli Days, il Museo di Palazzo Reale, oltre alla normale apertura al pubblico, offre la possibilità (esclusivamente la domenica mattina e su prenotazione obbligatoria) di visitare alcuni spazi dell’antica chiesa di San Vittore, oggi completamente trasformati. Durante i Rolli Days, ingresso ridotto a 1 euro alla mostra “Il Re Nuovo. Carlo Alberto nel Palazzo Reale di Genova”
- All’Archivio di Stato, Nella sede del Palazzetto Criminale: apertura dalle 9.30 alle 20.00 non-stop (con prenotazione obbligatoria). Saranno esposti i documenti dei Rolli e saranno visitabili i graffiti del Corpo di guardia e dei prigionieri (secc. XVI-XVII). Con l’occasione sarà disponibile in esclusiva il volume “Superbe carte. I Rolli dei palazzi di Genova” (Archivio di Stato di Genova, maggio 2018).
Nel Complesso Monumentale di S. Ignazio - solo per sabato 19 - Mostra documentale “La Casa di San Giorgio: finanza pubblica e credito”, dalle ore 10.00 alle ore 14.00 (con visita guidata alle ore 10.00).
- A Palazzo della Meridiana ingresso a tariffa ridotta per la mostra “Van Dyck e i suoi amici”: cinquanta opere tra dipinti, disegni e incisioni, comprese 8 opere di Van Dyck, selezionate da musei e collezioni private per offrire al pubblico un raffinato distillato di questo eccezionale momento della storia dell’arte europea. Il cortile porticato sarà visitabile liberamente; Sala del Cambiaso 3 euro; per la mostra Van Dyck e i suoi amici biglietto ridotto 5 euro.
- A Palazzo Lomellino, accessi gratuiti: atrio e cortile con ninfeo di Fetonte. Visite guidate (a tariffa ridotta) agli interni del Primo Piano Nobile e del Giardino Segreto (accessibilità solo all’atrio ninfeo)
- A Palazzo Imperiale di Campetto (Campetto, 8a – Piano Nobile), mostra: Il ritorno di Gio. Vincenzo Imperiale. Sotto le volte affrescate da Luca Cambiaso ritorna a prendere forma parte della collezione di Giovanni Vincenzo Imperiale, una delle più importanti d’Europa nella prima metà del Seicento. Sarà possibile ripercorrere la strabiliante carriera di letterato, collezionista e committente di Gio. Vincenzo attraverso il suo ritratto di matrice vandyckiana (per la prima volta esposto al pubblico e da poco restaurato) e grazie ad alcuni preziosi volumi illustrati del Cinquecento che echeggiano gli affreschi della dimora. “Ospite” d’onore, la grande tela (oggi conservata presso i Musei di Strada Nuova) che faceva parte della collezione e che effigia la famiglia Imperiale sullo sfondo del famoso giardino della villa di Sampierdarena. Unica testimonianza di un giardino che, purtroppo, oggi è scomparso. Così come la collezione dell’aristocratico genovese, capace però di rivivere all’interno di un’esposizione unica e di grande prestigio. Eccezionalmente, solo per le giornate dei Rolli Days, l’ingresso e la visita guidata alla mostra saranno a offerta libera.
- Nel quartiere del Carmine verranno suggeriti itinerari di visita ai luoghi di maggior interesse del borgo, con racconti, storie e curiosità (a cura dell’Associazione “CarMine, cittadini in movimento”, sabato e domenica, orario 10-19). La Parrocchia di Nostra Signora del Carmine e Sant’Agnese aprirà l’edificio parrocchiale e la chiesa sconsacrata di San Bartolomeo dell’Olivella, con percorsi di approfondimento.
- la Cattedrale di San Lorenzo celebra i 900 anni dalla sua consacrazione: il complesso della Cattedrale, del Museo Diocesano e del Museo del Tesoro propongono per i Rolli Days attività per le famiglie e visite speciali.
Tornano i Rolli Days di Genova: gli antichi palazzi dei nobili aprono le porte a tutti. Il programma completo |