Restaurato dopo oltre cinquant’anni di deposito il Dio Fluviale realizzato da Michelangelo tra il 1524 e il 1527.
Era custodito nei sotterranei di Casa Buonarroti a Firenze, ma appartiene all’Accademia delle Arti e del Disegno e a breve sarà esposto nuovamente al pubblico dopo essere stato sottoposto a un accurato restauro condotto da Rosanna Moradei sotto la guida dell’Opificio delle Pietre Dure. L’intervento si è reso possibile grazie alla fondazione non profit Friends of Florence.
Michelangelo realizzò quest’opera con argilla cruda, sabbia di fiume, peli di animali, fibre vegetali, legno e fili di ferro ed è l’unico modello preparatorio di grandi dimensioni per una scultura che doveva essere collocata nella Sagrestia Nuova.
“L’intervento, lungo e sensibile ci consegna un’immagine che non si conosceva: un corpo potente, al quale il ritrovato biancore conferisce l’illusorio aspetto del marmo, pronto, come doveva essere nelle intenzioni di Michelangelo, per una ’prova generale’ nella Sagrestia Nuova in San Lorenzo” ha dichiarato Cristina Acidini, presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno.
Fonte: Ansa - Repubblica
Dopo oltre cinquant'anni restaurato il Dio Fluviale di Michelangelo |