Piacenza si prepara a un’attiva stagione d’arte che vedrà il ritorno di uno dei più bei capolavori delle collezioni museali della città, l’inaugurazione di una mostra dedicata al passato e la riproposta di un’iniziativa che nel 2018 ha riscosso un grande successo di pubblico e di critica.
Innanzitutto, il Ritratto di signora di Gustav Klimt, di proprietà della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi, tornerà nel mese di dicembre ad essere esposto al pubblico nella sede museale. Il quadro era stato rubato tra il 19 e il 21 febbraio 1997 e se n’erano perse tracce fino al 10 dicembre 2019, quando venne ritrovato nel giardino della stessa Galleria, in un’intercapedine del muro di cinta. Dissequestrato dalla Procura, il quadro si trova ora nel caveau della Banca di Piacenza, alla quale è stato formalmente consegnato dal presidente della Galleria Ricci Oddi, e già si parla di una grande mostra che il museo potrebbe organizzare in occasione del ritorno del Ritratto nelle sue sale.
Dal 12 dicembre 2020 al 17 gennaio 2021, la Banca di Piacenza inaugurerà inoltre, presso Palazzo Galli, una rassegna espositiva dedicata alla Piacenza del passato: saranno visibili al pubblico numerosi dipinti che raffigurano aree della città oggi scomparse.
Nello stesso periodo, poi, la città ha in programma di riaprire la Salita al Pordenone per ammirare “in quota” lo splendido ciclo di affreschi della cupola della Basilica di Santa Maria di Campagna, capolavoro di Giovanni Antonio de’ Sacchis, detto il Pordenone.
Grandi eventi a Piacenza: il ritorno del Klimt ritrovato e la Salita al Pordenone |