È finalmente disponibile il magazine cartaceo di Finestre sull’Arte, un nuovo trimestrale di 168 pagine con tanti approfondimenti, articoli, recensioni e attualità, a cui potete abbonarvi entro il 15 febbraio (clic qui per maggiori info). Come potete notare, abbiamo voluto dedicare a Caravaggio la copertina del nostro primo numero, che uscirà con un approfondimento di 12 pagine su uno dei suoi più grandi capolavori, la Cena in Emmaus conservata alla Pinacoteca di Brera a Milano.
Alcuni di voi ci hanno chiesto per quali motivi abbiamo deciso di aprire con Caravaggio, e possiamo affermare che sono diverse le ragioni che ci hanno portato a scegliere questo capolavoro e questo grande artista per dare inizio alla nostra nuova “avventura”. Certo, mentiremmo se dicessimo di non averlo fatto perché Caravaggio è uno degli artisti più facilmente riconoscibili e più amati dal pubblico: il fascino che le sue opere esercitano è innegabile, e molti si sono emozionati di fronte a un suo particolare, entrando a Roma in una chiesa dove si conservano le sue opere ancora nei luoghi per cui erano state immaginate, o ricordando la travagliata storia della sua vicenda biografica.
Ma c’è anche altro dietro la decisione. Infatti, pochi artisti come Caravaggio sono stati presenti con tanta costanza sulla nostra rivista online: inutile negarlo, Michelangelo Merisi è un artista che attira, attorno al quale si continua a discutere anche in maniera animata (e diverse discussioni sul grande pittore lombardo, negli anni, sono state affrontate anche sui canali della nostra testata), che ogni anno porta a nuove scoperte. Di conseguenza, possiamo considerare Caravaggio come un artista che ha aiutato questa rivista a crescere, e a raggiungere un pubblico sempre più ampio.
Non solo: attorno a Caravaggio si discute molto, ma anche a sproposito. Non passa anno che non vengano annunciate mirabolanti quanto improbabili rivelazioni sulla sua persona o sulla sua produzione. Ecco: Finestre sull’Arte si è sempre schierata contro chi vorrebbe fare di Caravaggio (e dei grandi artisti in generale) dei fenomeni mediatici basati sul sensazionalismo. Al contrario, la nostra testata ha sempre voluto, da un lato, divulgare nella maniera più corretta l’opera di Caravaggio (e alcuni degli articoli di maggior successo della nostra rivista riguardano proprio Caravaggio), e dall’altra, in merito alle nuove scoperte, accogliere solo contributi di studiosi di comprovata serietà. Il massimo rigore è un obiettivo che ci siamo sempre posti, e che animerà anche la versione cartacea della nostra rivista.
Infine, perché proprio la Cena in Emmaus di Brera? Beh, lo scoprirete nei prossimi giorni seguendoci sui nostri spazi online e sui nostri canali social: vi possiamo anticipare che la scelta di questo dipinto è funzionale al viaggio che il magazine su carta vi farà compiere. Ogni numero sarà infatti pensato come un tour con tante tappe tra loro collegate. Per saperne di più o per sottoscrivere un abbonamento (al solo costo di 29,90 euro) è possibile visitare il nostro sito dedicato.
Nell’immagine sotto, la copertina della nostra rivista cartacea, il cui numero 1 uscirà a marzo (ma l’abbonamento è già disponibile).
Perché abbiamo scelto Caravaggio per la cover del nuovo magazine cartaceo di Finestre sull'Arte? |