Paxos, piccolissima isola greca facente parte delle Ionie, è il luogo dove si tiene, fino al 9 settembre 2018, una grande mostra a cielo aperto con una serie di installazioni temporanee, per la curatela di Marina Tomacelli Filomarino. L’isola è interamente invasa da opere d’arte colorate che Filomarino ha reso possibile grazie ad una campagna di crowdfunding su Kickstarter che ha racimolato una somma pari a 25mila euro.
L’evento si chiama Paxos Contemporary Art Project (P-CAP) ed è stato realizzato con l’ausilio di otto artisti europei: Axel Void, Jewgeni Roppel, Leonid Keller, Linus Lohmann, Quintessenz Creation, Rene Wagner, Michael Sebastian Haas e Yiannis Pappas.
L’idea del progetto è di richiamare l’attenzione su questa isola di soli 19 chilometri, preservandone comunque l’identità (da segnalare che Paxos è priva di aeroporti).
Paxos Contemporary Art Project (P-CAP), si legge nella presentazione, “è un progetto unico e senza precedenti di installazioni e performance che cerca di mettere in evidenza lo spirito dell’isola e di supportare il lavoro dei giovani artisti. [...] Tutti gli eventi e le installazioni sono ospitati in spazi pubblici attraverso l’isola e sono completamente gratuiti per i visitatori che arrivano dalla Grecia, dall’Europa e dal resto del mondo. I visitatori potranno accedere alle varie sedi sia con l’auto che a piedi. Alcune delle installazioni più grandi sono inoltre visibili anche dal mare. Il progetto include opere realizzate appositamente per il festival da parte degli artisti: opere di carta, sculture, performance, murali, installazioni audiovisive. Tutte le opere sono site specific e realizzate con materiali trovati sull’isola”.
Per informazioni è possibile visitare il sito ufficiale di Paxos Contemporary Art Project.
Nell’immagine: Michael Sebastian Haas, Interface (2018; stoffa e corda di metallo, 225 mq).
Paxos Contemporary Art Project 2018: l'isola diventa un'opera d'arte |