Dopo la nomina a Capitale Italiana della Cultura 2022, arriva a Procida la prima mostra diffusa


Dal 2 al 5 settembre 2021 l’isola di Procida ospita la mostra diffusa PANORAMA | Procida che coivolge numerosi artisti. Previsti progetti speciali, performance e visite guidate gratuite. 

Sull’isola di Procida, Capitale Italiana della Cultura 2022, si terrà dal 2 al 5 settembre 2021 la mostra diffusa PANORAMA | Procida, a cura di Vincenzo de Bellis, direttore associato e curatore per le arti visive del Walker Art Center di Minneapolis. L’evento è il primo progetto in presenza di ITALICS, il consorzio che riunisce per la prima volta in Italia oltre sessanta tra le più autorevoli gallerie d’arte antica, moderna e contemporanea attive su tutta la penisola. Si tratta infatti della prima edizione di un appuntamento espositivo che ogni anno racconterà alcune tra le località più affascinanti del paesaggio italiano.

PANORAMA | Procida è un itinerario alla scoperta della bellezza di Procida che coinvolgerà l’intero territorio e i suoi abitanti, costruito in dialogo con Agostino Riitano, direttore di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022.

Il percorso espositivo si snoda su cinque secoli di storia dell’arte, dall’antichità al contemporaneo, con grande attenzione alla produzione italiana e un focus specifico sul contesto napoletano. Riunirà oltre cinquanta opere degli artisti Marisa Albanese, Giovanni Anselmo, Salvatore Arancio, Gianni Asdrubali, Rosa Barba, Noah Barker, Per Barclay, Robert Barry, Elisabetta Benassi, Walead Beshty, Daniel Buren, Giulia Cenci, Chen Zhen, Antonio Della Guardia, Fortunato Depero, Patrizio Di Massimo, Flavio Favelli, Luca Francesconi , Lucio Fontana, Mario García Torres, Igor Grubic, Christian Holstad, Paolo Icaro, Massimo Listri, Nate Lowman, Ibrahim Mahama, Marcello Maloberti, Domenico Antonio Mancini, Darius Mikšys, Daniele Milvio, Alek O., Luigi Ontani, Adrian Paci, Mimmo Paladino, Giulio Paolini, Francesco Pedraglio, Giuseppe Penone, Giulia Piscitelli, Nicola Samorì, Tomás Saraceno, Alberto Savinio, Marinella Senatore, Francesco Simeti, Sissi, Filippo Tagliolini, Fredrik Værslev, Andy Warhol, Heimo Zobernig, Damon Zucconi e un’opera di Matthias Stomer proveniente dalle collezioni del Museo e Real Bosco di Capodimonte.

La mostra intende raccontare la varietà di stili, materiali, composizioni e traduzioni formali che hanno caratterizzato la creatività di ogni periodo. Il percorso lungo l’intera isola include alcuni lavori che si fondono con il paesaggio naturale e umano, altri ancora richiedono il coinvolgimento diretto della popolazione o del visitatore, e due progetti speciali che si configurano come ’mostre nella mostra’.

Il primo progetto speciale nasce nell’ambito della collaborazione con il Museo e Real Bosco di Capodimonte: il curatore Vincenzo de Bellis ha invitato il direttore Sylvain Bellenger a selezionare un’opera all’interno delle collezioni dell’istituzione napoletana per costruire un dialogo inedito con Concetto spaziale. La fine di Dio (1963) di Lucio Fontana. La scelta dall’istituzione napoletana, in risposta a questo invito, è un importante dipinto della prima metà del XVII secolo, ovvero l’Adorazione dei pastori di Matthias Stomer, originario dei Paesi Bassi e che fa parte di quei pittori nordici che operano a Roma nel Seicento sulla scia di Caravaggio e dei caravaggisti. Le due opere saranno presentate nella cappella di Santa Maria Regina della Purità nel complesso dell’ex Conservatorio delle Orfane a Terra Murata.

La seconda iniziativa speciale è Italics d’Oro, attraverso cui si inaugura una nuova tradizione espositiva che celebrerà a ogni edizione di PANORAMA un artista diverso che abbia vissuto intensamente il territorio. Il primo protagonista di Italics d’Oro sarà Daniel Buren, Leone d’oro alla Biennale d’Arte di Venezia nel 1986, che da oltre trent’anni intrattiene un rapporto molto speciale con l’isola. Per questa occasione l’artista ha realizzato un’opera inedita, con il suo strumento visivo che si declina in molteplici supporti. Intitolata Autour d’une Exposition travaux in situ pour Italics (2021), l’opera di Buren sarà una presenza costante che accompagnerà la mostra per tutta la sua durata.

L’intero percorso espositivo si svilupperà in vari siti espositivi diffusi sull’isola, tra architetture pubbliche e private, chiese, palazzi storici e aree popolari, per estendersi dal porto Marina Grande fino all’antico borgo fortificato di Terra Murata. Il Museo Civico riunirà un gruppo di lavori che, dal Settecento a oggi, raccontano Napoli e le sue isole. Il carcere ospiterà opere che rievocano i temi della costrizione e dell’isolamento. Intorno all’Abbazia di San Michele Arcangelo si concentreranno le opere di carattere mistico o spirituale. Tre delle celebri terrazze di Procida ospiteranno installazioni scultoree. Infine, un nucleo di opere site-specific verranno inserite nel tessuto urbano e interventi per la maggior parte firmati dagli artisti più giovani sperimentano molteplici modalità espressive utilizzando il sonoro, la radio-trasmissione, il digitale, la narrazione; rientrano in questo ambito anche le cinque performance degli artisti Robert Barry, Elisabetta Benassi, Igor Grubic, Marcello Maloberti e Adrian Paci.

In particolare, giovedì 2 settembre alle 17, Robert Barry darà il via a PANORAMA | Procida riproponendo per la prima volta in questa occasione una storica performance del 1969: Inert Gas Series/Argon/at 5 pm on September 2nd 2021 14 liters of Argon were returned to the atmosphere (2021) immette nell’atmosfera del gas inodore e incolore da un luogo sconosciuto dell’isola. L’azione, come già nel ’69, non lascerà tracce, se non i manifesti che riproducono la località in cui è collocata la bombola. A seguire, giovedì 2 settembre e poi ancora per tutte le giornate di mostra (venerdì 3 settembre dalle 10 alle 12 e sabato 4 settembre dalle 10 alle 12), Marcello Maloberti realizzerà un intervento itinerante, distribuendo una delle sue celebri Martellate dal titolo Malincuore (2021). Il manifesto passerà di mano in mano, tra abitanti e turisti, si farà spazio nelle vetrine dei negozi e dei locali di Procida. Venerdì 3 settembre alle ore 17 Igor Grubic realizzerà un’opera a parete nel borgo di Terra Murata: Little Quote Lesson, 2021 riproduce un verso del sommo poeta, Dante Alighieri, che riflette il suo impegno nello smuovere le conoscenze, invitandole a sviluppare un pensiero critico. Sempre il 3 settembre è in programma la benedizione dell’opera Caro Mondo (2021) di Patrizio Di Massimo. Il dipinto, che raffigura l’Arcangelo Michele santo patrono dell’isola di Procida, entrerà a far parte del corredo decorativo dell’Abbazia di San Michele Arcangelo e sarà esposto in modo permanente all’esterno dell’edificio sacro. Sabato 4 settembre Elisabetta Benassi, con la performance Ordine e Disordine (2015 / 2021), a bordo di una Apecar per le vie del centro storico, declamerà i titoli di alcune opere di Alighiero Boetti, in particolare gli arazzi, come slogan politici. Allo stesso tempo si svolgerà la performance di Adrian Paci: cittadini procidani usciranno dalle proprie case con una sedia in mano per dirigersi verso piazza Massimo Troisi, dove prenderanno posto alzandosi solo per salutare a ogni occasione un nuovo arrivato. Diretti da Adrian Paci, riattualizzeranno la celebre azione One and Twenty-Four Chairs (2021) formando una piccola comunità estemporanea in ricordo di quel gesto molto semplice che un tempo caratterizzava i momenti di socialità della maggior parte dei comuni italiani.

Grazie alle strette collaborazioni sul territorio napoletano e al supporto dei suoi partner, PANORAMA | Procida si estenderà oltre i confini dell’isola con l’obiettivo di offrire un’esperienza il più possibile completa della dimensione culturale del territorio. A Napoli, dal 3 al 5 settembre 2021, la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee - museo Madre, le Gallerie d’Italia - Palazzo Zevallos Stigliano e il Museo e Real Bosco di Capodimonte offrono un calendario di visite guidate gratuite (prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti, info e modalità di iscrizione su italics.art/panorama_procida/).

Non mancheranno momenti di riflessione condivisa con la partecipazione del geografo Franco Farinelli che, in dialogo con Andrea Anastasio, autore che opera con vari media nei campi del design, dell’architettura e delle arti visive, venerdì 3 settembre sarà protagonista di una conversazione aperta al pubblico presso la Terrazza di Terra Murata dal titolo Arte e Territorio. Spunti per una vera integrazione. Modereranno l’incontro il curatore Vincenzo de Bellis e il direttore di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022, Agostino Riitano.

PANORAMA | Procida prende ispirazione da uno degli assunti principali del progetto del direttore di Procida 2022: “L’isola è luogo di esplorazione, sperimentazione e conoscenza, è modello delle culture contemporanee. Conserva i significati dell’esistere eppure è coinvolta dai processi di costruzione/de-costruzione identitaria, dall’abbandono/lontananza, dalla perdita e dalla costruzione di legami: l’isola è rischio di separatezza e confino; l’isola è opportunità di inizio e rifondazione, riscoperta e rigenerazione, antico e nuovo; l’isola è l’altrove per eccellenza, nasconde tesori o è meta di fuga, espediente di ricerca della felicità”.

“La sua modalità esperienziale, lontana dal gironzolare sempre più vincolato da regole di separazione dalle opere nei musei”, afferma il curatore della mostra Vincenzo de Bellis, "ha i caratteri di un’occasione nuova per avere un coinvolgimento davvero ravvicinato e diretto con le opere. Troppo spesso nel recente passato abbiamo visto come i tentativi di conciliare l’aspetto estetico dell’arte con quello sociale, siano andati a volte a scapito dell’estetica e molte altre volte a scapito del sociale. Panorama vuole riequilibrare questa dinamica, portando il valore estetico dell’arte a essere davvero inclusivo, sostenibile e in rapporto di scambio reciproco con il territorio".

Per maggiori info: https://italics.art/

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Dopo la nomina a Capitale Italiana della Cultura 2022, arriva a Procida la prima mostra diffusa


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