Osimo si veste di contemporaneo con PopUp! Festival 2020. Protagonisti saranno Agostino Iacurci, Broken Fingaz, Giorgio Bartocci, Allegra Corbo, artisti di fama internazionale che riscriveranno visivamente e artisticamente gli spazi urbani e i luoghi non convenzionali della città; trenta artisti italiani contemporanei saranno inoltre coinvolti in installazioni temporanee.
Giunto alla sua quinta edizione, PopUp! Festival è ideato e prodotto da PopUp Studio con il sostegno del Comune di Osimo e il cofinanziamento della Regione Marche.
Sono diverse le opere che i visitatori possono scoprire nel territorio di Osimo. Si parte con Self Protection. Architettura liquida nr.10 di Giorgio Bartocci, una pittura murale realizzata sulle quattro facciate di un capannone industriale sulla Statale 16. La dilatazione, il dinamismo, la sovrapposizione delle forme, l’utilizzo di quarantacinque tonalità di colore scelte e campionate dall’artista, le tinte metallizzate che rifrangendo la luce permettono all’opera di cambiare aspetto nell’arco delle 24 ore, fanno dell’opera di Bartocci un intervento ambientale monumentale in grado di coinvolgere e giocare con la nostra percezione visiva.
Allegra Corbo ha realizzato nella casa di riposo Padre Bambozzi La prima molecola, opera nata coinvolgendo anche gli ospiti della struttura. Il progetto è iniziato lo scorso autunno con un workshop tenuto dall’artista, durante il quale gli anziani, alcuni ultracentenari, hanno fatto riemergere le proprie memorie “verdi” (i giardini e orti dell’infanzia, gli alberi dai quali mangiavano i frutti, i fiori dell’amato) e le hanno restituite con varie tecniche artistiche, quali il disegno, l’acquerello, il cut-out, la stampa blockprint). Dopo il lockdown, in agosto, l’artista ha realizzato un’opera murale riproducendo quelle immagini in un collage immaginifico, un giardino visionario dove la Natura si incontra con la rimembranza. L’opera si ispira ai cut-outs di Matisse.
Fino al 15 ottobre il collettivo israeliano Broken Fingaz è presente virtualmente a Osimo con la gigantografia di una sua opera, installata sull’impalcatura del cantiere dell’ex Cinema Concerto.
Il pubblico può inoltre percorrere la Street Gallery: una mostra all’aperto, lungo corso Mazzini e sotto i porticati comunali, che presenta quaranta opere di trenta artisti italiani contemporanei che indagano e raccontano le emozioni vissute durante la quarantena.
Infine, con la sua inconfondibile poetica, Agostino Iacurci interverrà in un luogo strategico del centro storico osimano, consegnando alla città un’ importante installazione ambientale site-specific.
In contemporanea a PopUp! Festival, è possibile visitare fino al 10 gennaio 2021 la mostra di Keith Haring Made in New York, a cura di Gianluca Marziani, organizzata dal Comune di Osimo negli spazi espositivi di Palazzo Campana.
Per info: popupfestival.it
Nell’immagine, la Street Gallery Ph.Credit Bruno Severini
PopUp! Festival 2020: la street art invade Osimo |