Il 24 e il 25 maggio 2019 si terrà la terza edizione di Open Studi Aperti, iniziativa che coinvolgerà tutta l’Italia con oltre 900 eventi legati all’architettura in più di 90 province. Ideato dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, l’evento intende diffondere la cultura architettonica e rinnovare la sensibilità nei confronti dell’ambiente, del paesaggio e dei territori.
Il programma sarà ampio: laboratori urbani per reinterpretare e rivisitare gli spazi pubblici; conferenze con bambini, ragazzi, genitori per progettare la “città desiderata”; attività educative per sensibilizzare alla valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico; conferenze sul ruolo e sulla funzione sociale dell’architetto; proiezione di video e di documentari; performance musicali; conferenze in piazza, visite a palazzi storici. E ancora: dibattiti con le comunità locali, studi professionali che si trasferiscono in piazza e nelle vie delle città per essere sempre più vicini ai cittadini e per decidere insieme il futuro di aree e parti del tessuto urbano.
Dichiara il Presidente del Consiglio Nazionale, Giuseppe Cappochin: “obiettivo degli architetti italiani è quello di innescare e alimentare con continuità un dibattito approfondito su architettura, territori e città, attraverso una discussione pubblica, accendendo un faro su una nuova domanda di architettura, intesa come richiesta di cultura, qualità, trasparenza e legalità. E Open Studi Aperti è un tassello di questa strategia. Le scelte politiche inerenti l’architettura e il paesaggio intervengono, infatti, nello sviluppo del Paese in termini di sostenibilità ambientale, economica, sociale, culturale; intervengono a contrastare modificazioni climatiche, a favorire la risoluzione di disagi sociali, a sviluppare economie competitive per un miglioramento generale del livello sociale e umano”.
“Un inedito per il nostro Paese. Per due giorni l’architettura sarà il tema centrale di dibattiti ed eventi. Questi numeri denotano da parte degli architetti una grande volontà di partecipare: aprire i propri studi, uscire nelle piazze, coinvolgere la comunità per essere assieme parte attiva per il miglioramento del mondo in cui viviamo. Per testimoniare, con esempi concreti, che il fine dell’architettura è quello di migliorare l’habitat ed il benessere dei cittadini e ribadire che avere uno spazio di vita bello e salubre è un diritto di tutti” ha aggiunto Alessandra Ferrari, Coordinatrice del Dipartimento Promozione della Cultura architettonica e della figura dell’architetto.
Per tutte le informazioni sull’iniziativa e sugli eventi in programma: https://studiaperti.com/
Open studi aperti: il 24 e il 25 maggio 2019 oltre 900 eventi in tutta Italia sull'architettura |