Napoli, il Museo del Pio Monte della Misericordia festeggia i suoi primi 50 anni


Era il 21 dicembre 1972 quando la Quadreria e il museo del Pio Monte della Misericordia di Napoli aprivano al pubblico. L’istituto festeggia i cinquant’anni d’attività con diverse iniziative.

A Napoli, il Pio Monte della Misericordia compie cinquant’anni dall’apertura al pubblico: era il 21 dicembre 1972 quando la Quadreria e il Complesso Museale del Pio Monte della Misericordia aprivano le loro porte, e per la ricorrenza, il 21 dicembre, il biglietto d’ingresso sarà venduto al prezzo speciale di € 4,00 (acquistabile solo presso la biglietteria del museo). Chi vorrà invece usufruire delle visite guidate, avrà l’opportunità di scegliere l’orario preferito (ore 10.00 - 12.00 - 15.00 o 16.00 per max 20 persone), pagando un biglietto di soli € 6,00 che prevede oltre la visita guidata anche l’ingresso (biglietti in vendita on line su www.piomontedellamisericordia.it). Ma ovviamente l’impegno del Pio Monte della Misericordia non si ferma qui, e per celebrare questo anniversario, l’Istituzione di via Tribunali si presenta con una identità visiva completamente rinnovata, per offrire al pubblico un’immagine al passo con i tempi. Un nuovo logo e un nuovo sistema di comunicazione rappresentano dunque un’altra importante novità che nel corso del prossimo anno interesserà la segnaletica dell’intero palazzo. Il progetto d’identità visiva, realizzato grazie al cofinanziamento del settore musei e biblioteche della Regione Campania, è firmato dallo studio dotfog di Marialuisa Firpo, Gabriella Grizzuti e Rosanna Cianniello che hanno saputo reinterpretare i valori e i segni costitutivi del Pio Monte, preservandone intatta l’identità, conciliando tradizione e innovazione, e interpretando l’anima dell’ente plurisecolare, di un’istituzione da sempre aperta alla città e calata nella contemporaneità. Dal 21 dicembre sarà online anche il nuovo sito web www.piomontedellamisericordia.it del tutto rinnovato, creato dall’agenzia Publi&Rolando, esperta in sviluppo di siti internet secondo i criteri più all’avanguardia richiesti dal web.

“A distanza di 50 anni dalla sua apertura al pubblico”, spiega Fabrizia Paternò di San Nicola, Soprintendente del Pio Monte della Misericordia, “l’intero complesso museale con la sua Quadreria, si spalanca ancora una volta con nuove iniziative. La sfida dei prossimi anni è compiere la sintesi fra attività benefiche e istituzione culturale, diventando un moderno museo. Vogliamo che il Palazzo del Pio Monte della Misericordia, oltre ad essere un museo accogliente rivolto a tutti, sia un “luogo della bellezza” dove i bambini in situazioni di disagio vivano insieme ai propri genitori esperienze gioiose di bellezza, dove le persone con limitazioni fisiche o psichiche godano del potere curativo della bellezza e chi arriva da culture molto lontane trovi la chiave d’accesso per dialogare con la nostra. Questa è la sfida che vogliamo vivere e vincere grazie a ogni visitatore.”

La storia centenaria del Pio Monte della Misericordia e del patrimonio della Quadreria, all’ombra del capolavoro del Caravaggio Le sette opere della Misericordia, sarà raccontata nel percorso di visita proposto per questa celebrazione: una storia napoletana speciale e straordinaria, capace di stupire ancora oggi per la sua modernità.

I 50 anni della Quadreria rappresentano solo il punto di inizio di un anno di celebrazioni, il 2023, in cui si realizzeranno nuove iniziative dedicate a tutte le categorie di visitatori: famiglie, giovani, bambini, persone con disabilità, scuole. Nel corso dell’anno saranno annunciate importanti attività e nuovi servizi museali. Sarà presentato un nuovo percorso di audio descrizioni pensato per un pubblico non vedente o ipovedente ma fruibile e suggestivo anche per qualsiasi visitatore, e saranno disponibili dei libri guida e pannelli descrittivi con scrittura in Braille. Inoltre sarà ampliato il progetto di Affido Culturale per contrastare maggiormente la povertà educativa minorile.

La Quadreria del Pio Monte della Misericordia

Conosciuta anche come “Pinacoteca”, la Quadreria è un appartamento storico dove due volte l’anno si riunisce l’Assemblea Generale degli Associati e dove, tutti i venerdì si riunisce l’attuale Governo composto da sette Governatori che definiscono le attività e i sostegni da offrire. Nel corso dei secoli la Quadreria si è arricchita di opere, grazie a numerose donazioni, eredità e collezioni d’arte, vendute fino al 1914 per ricavare risorse per la beneficenza. Il patrimonio artistico dal XV al XXI secolo racconta le vicende di questo Istituto caritatevole che si intrecciano con la storia di Napoli, tra passato e presente. La Quadreria si compone oggi di 160 dipinti e la collezione, che oggi è visibile a tutti, conserva opere di Francesco De Mura, Massimo Stanzione, Mattia Preti, Luca Giordano, Andrea Vaccaro. Sono esposte inoltre tele di Jusepe de Ribera, Bernardo Cavallino, Battistello Caracciolo, Fabrizio Santafede, Giovanni Baglione, Claude Lorrain, Paolo De Matteis, Anton Sminck van Pitloo.

È proprio il 21 dicembre 1972, con una importante inaugurazione alla presenza di numerose autorità, del Soprintendente del Pio Monte, Tommaso Leonetti e dell’allora Soprintendente alle Gallerie della Campania, Raffaello Causa, che l’Istituzione di via Tribunali apre per la prima volta le sue porte e rende visitabile questo enorme patrimonio privato, ammirato fino a quel momento solo dagli Associati o da pochi studiosi.

Molte le iniziative che hanno coinvolto il complesso museale in questi 50 anni: dai numerosi restauri realizzati alle tele di Caravaggio, Luca Giordano, Ribera e ad altre 99 tele della collezione, alle tantissime operazioni di prestito e collaborazioni con moltissimi musei del mondo. Dal 2008, il primo piano del palazzo si arricchisce di una nuova sezione di arte contemporanea per continuare a raccontare con nuovi linguaggi l’impegno solidale di sempre: oltre 60 opere sono state donate da maestri internazionali come Anish Kapoor, Mimmo Jodice, Mimmo Paladino, Joseph Kosuth, Jannis Kounellis, Francesco Clemente, Marisa Albanese, Antonio Biasiucci, Hermann Nitsch, Candida Höfer, Jan Fabre, Jimmie Durham, Gordon Douglas, Paul Thorel, Michal Rovner, Gilberto Zorio e altri.

Ancora, ai lavori di adeguamento strutturale ed impiantistico del 2003, seguirono poi nel 2018, i lavori di ampliamento del bookshop e della biglietteria spostata in Piazza Riario Sforza; nel 2009 la prima catalogazione informatizzata e l’aggiornamento del numero patrimoniale di oggetti d’arte (circa 1007 oggetti schedati) e, successivamente nel 2020 l’importante pubblicazione in due volumi del catalogo scientifico che presenta nuovi studi e ricerche sul ricco patrimonio storico-artistico dell’Ente (edizioni arte’m).

Oggi il Palazzo del Pio Monte della Misericordia è diventato una delle tappe imperdibili del centro storico di Napoli ed è aperto al pubblico 7 giorni su 7 mattina e pomeriggio (solo la domenica fino alle 14.30). Il 2022 si chiuderà con quasi 100.000 presenze. Per tutte le informazioni: www.piomontedellamisericordia.it

Nell’immagine: la chiesa del Pio Monte della Misericordia. Foto di Francesco Soreca

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