Dall’8 al 16 febbraio 2025, Modena torna a essere capitale dell’alto antiquariato con la 38ª edizione di Modenantiquaria, ospitata negli spazi di ModenaFiere. La manifestazione si distingue come punto di riferimento per collezionisti, designer e appassionati di arte antica, richiamando ogni anno gallerie di fama nazionale e internazionale e un pubblico proveniente da tutta Europa.
Questa edizione ospiterà inoltre la XXXII edizione di Petra, dedicata alle arti decorative, e la mostra parallela Sculptura. Capolavori Italiani dal XIII al XX secolo, un viaggio nella scultura italiana che integra e arricchisce l’esperienza dei visitatori.
L’obiettivo di quest’anno, spiega Marco Momoli, Amministratore Delegato di ModenaFiere, “è quello di migliorare ulteriormente l’ottimo risultato dell’anno scorso, ovvero, un’edizione di vera eccellenza con Gallerie Nazionali ed Internazionali di grande lustro e prestigio”.
Con le sue 38 edizioni, Modenantiquaria si attesta come la mostra di arte antica con più edizioni in Italia, un primato che testimonia la sua capacità di evolversi in armonia con i cambiamenti sociali e culturali, sia a livello italiano che europeo. Sfogliando i suoi cataloghi – un tempo cartacei, oggi digitali – si osserva come il mercato dell’antiquariato abbia attraversato epoche, tendenze e trasformazioni, adattandosi alle esigenze di un pubblico sempre più esigente.
L’allestimento, curato nelle edizioni recenti da Ruggero Moncada di Paternò, è diventato uno dei pilastri dell’evento, al pari della qualità degli antiquari che selezionano per mesi gli oggetti più rari. La qualità delle opere esposte è garantita da un comitato di vetting composto da storici dell’arte di fama internazionale, che valuta ogni pezzo prima dell’apertura al pubblico. Questo garantisce non solo il valore delle opere, ma anche la sicurezza e la trasparenza del mercato. “Uno degli elementi cardine della mostra è dare tranquillità agli acquirenti”, continua Marco Momoli, “riguardo qualità e autenticità delle opere esposte. Ogni singolo pezzo, già selezionato dalle prestigiose Gallerie partecipanti, viene poi esaminato e giudicato da una autorevole Commissione di Storici dell’arte e specialisti accreditati a livello Internazionale”.
Patrocinata dall’Associazione Antiquari d’Italia e dalla FIMA, la fiera vuole essere anche un’occasione di dialogo culturale. Tra le sue attività distintive, i “talk” che riuniscono direttori di musei, storici, giornalisti e antiquari di fama. Questi incontri offrono uno spazio per approfondire temi culturali e di mercato, confermando il ruolo della fiera come centro culturale e non solo commerciale.
A differenza di altre città, dove grandi mostre rischiano di perdersi tra le numerose manifestazioni, a Modena Modenantiquaria è un appuntamento atteso con ritualità. Il sostegno delle istituzioni cittadine e la partecipazione degli antiquari modenesi hanno creato un legame indissolubile tra la città e la fiera.
Le radici culturali di Modena, capitale del Ducato d’Este nel Sei e Settecento, hanno dato vita a una tradizione artistica straordinaria, ancora visibile nelle opere della Galleria Estense, uno dei più importanti musei italiani. Modenantiquaria e gli antiquari modenesi si pongono come eredi di questa ricca tradizione. “Parafrasando una celebre frase di Italo Calvino, un oggetto d’antiquariato non ha mai finito di dire quel che ha da dire”, dice Pietro Cantore, Presidente degli Antiquari Modenesi e Tesoriere dell’Associazione Antiquari d’Italia. “Uno dei quesiti che mi vengono spesso posti è: perché una mostra d’antiquariato così importante si è radicata a Modena? Me lo sono chiesto tante volte, e l’unica risposta plausibile sta nella forza della provincia. Modenantiquaria è una mostra che vive con e per la città; la stessa forza e filosofia di TEFAF Maastricht o di Art Basel a Basilea”.
Per i visitatori, la mostra infatti non è solo un’occasione di acquisto, ma anche un momento per imparare, ispirarsi e vivere l’arte in tutte le sue sfaccettature. E Modenantiquaria 2025 si preannuncia come un’edizione di sicuro interesse.
Hanno confermato al momento la loro partecipazione alla XXXVIII edizione di Modenantiquaria i seguenti galleristi: Maurizio Nobile Fine Art, Fondantico di Tiziana Sassoli, Cantore Galleria Antiquaria, Robertaebasta, Carlo Orsi, Altomani & Sons, Gallori Turchi Antichità, Studiolo, Tornabuoni Arte, Iotti, Mirco Cattai, Verdini Antichità, 800 900 ArtStudio, Alice Fine Art, Copetti Antiquari, Antichità all’Oratorio, Antichità La Pieve, Renzo Moroni, Antichità, Maurizio Brandi, Antichità Via Ganaceto, Arcuti Fine Art, Raffaello Pernici, Phidias Antiques, Secol Art di Davide Masoero, Paolo Campopiano, Ars Antiqua, Galleria del Caminetto, Reve Art, Luca Magro, Artstudio Pedrazzini, Asioli Martini, Atelier Du Bois, Attilio Cecchetto Antiquario, Barbieri Antiquariato, Giusti Antichità, , Ossimoro, Bulgarelli Fausto, Bottega d’arte, Butterfly Institute, Ducci dipinti Antichi, ELA Antichità, Enrico Galleria d’arte, Enrico Lumina, Fabrizio Fallavena, Galeries De Cicco, Galleria 900, Galleria Arte Cesaro, Conti Caponi, Galleria Camellini, Galleria d’Arte Bentivegna, Galleria d’Arte Cinquantasaei, Galleria Goldoni, Galleria Giamblanco, Galleria Kalos, Galleria Le Due Torri, Galleria Mason, Galleria San Barnaba, Galleria Maspes, Antichità Giglio, I Volpini, Il Mercante Antichità, Karma Pearls Limited, La Bagatelle, Matheus Gallery, Matta Milani Antichità, Optima Antiquariato, Quadreria dell’800, Sa Carpet, Santa Barnaba Gallery, Sine Tempore Studio, Gargiulo Michel, Andrisani Federico, Antichità Bertacchi Orfeo, Antichità G,N., Art Decoratif, Arte – Moda, B & Facchini srl.
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