Dall’1 al 9 ottobre 2022 torna alle Fiere di Parma Mercanteinfiera, il tradizionale appuntamento dedicato all’antiquariato, modernariato e collezionismo. Dopo il grande successo dell’edizione primaverile, che ha registrato oltre 51mila visitatori e una crescita sempre maggiore di operatori di settore, la mostra internazionale propone la sua edizione autunnale con oltre mille espositori da tutte le piazze antiquarie europee per un evento tra i più importanti del settore su scala europea. Una vera città antiquaria che si sviluppa su una superficie di oltre 40mila metri quadrati, dove i vari stand presentano le proprie opere: oggetti iconici del design d’autore, moda vintage, gioiello antico e molto altro.
Sarà come sempre un’occasione per scegliere tra migliaia di pezzi di stili diversi, per verificare le tendenze del mercato, per scoprire nuove filiere collezionistiche, ma anche per concedersi un piacevole soggiorno nella città di Parma. Mercanteinfiera si rivolge tanto ai visitatori alla ricerca dell’acquisto curioso o importante ma anche unico quanto a collezionisti, designer, esperti e amanti di fotografia, architetti alla ricerca di materiali di ogni epoca e stile.
Anche questa 41° edizione propone, oltre agli stand degli espositori, mostre collaterali: saranno ben quattro.
Cresce sempre di più tra i collezionisti l’attenzione per i cimeli e le testimonianze anche del mondo scientifico. Si ispira anche a questa recente tendenza questa collaterale. I numerosi oggetti in mostra raccontano il sogno visionario e astratto del noto fisico, chimico, inventore e accademico comasco Alessandro Giuseppe Antonio Anastasio Volta (Como, 1745-1827), ideatore del primo generatore elettrico mai realizzato: la pila, invenzione più nota di colui che scoprì anche il gas metano. In esposizione numerosi pezzi rari tra cui una litografia del pubblicitario e illustratore Marcello Dudovich raffigurante un momento della Esposizione internazionale del 1899 in cui si celebrò la figura di Volta. Nel 1799 lo scienziato approfondì infatti gli studi di Luigi Galvani (Bologna, 1737-1798), che si dedicò per anni alla corrente elettrica, e diede vita alla cosiddetta pila voltaica. Esposti anche esemplari antichi della pila a dischi in zinco e rame: era composta da un supporto di legno posto verticalmente su una base circolare, alcuni piccoli dischi di rame e zinco, un panno imbevuto di una soluzione acida formata da acqua e acido solforico e due fili di rame. Alla collaterale hanno collaborato il Museo della Seta di Como, il Setificio Paolo Carcano, la Fondazione Setificio, l’associazione Ex Allievi del Setificio di Como, i Musei Civici di Como, il Museo Casartelli, il Liceo Classico e Scientifico Alessandro Volta, la Fondazione Alessandro Volta e le Società Palchettisti Teatro Sociale di Como.
Questa mostra collaterale nasce in collaborazione con CSAC, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, e sarà allestita nel padiglione 7, in collaborazione con Art Parma Fair. Una selezione di disegni tra gli oltre 6mila figurini conservati in archivio per documentare la creatività delle tre celebri protagoniste della couture italiana: le sorelle Fontana. La storia ha inizio tra il 1911 e il 1915, quando nascono Zoe, Micol e Giovanna Fontana. Le tre iniziano a lavorare come sarte giovanissime, intraprendendo lo stesso mestiere della mamma Amabile. Mostrano ben presto doti non comuni, tanto che Zoe, la maggiore delle tre sorelle, nel 1936 si trasferisce a Roma per lavorare nella sartoria Zecca. Il successo è immediato e la grande svolta arriva quando la diva Linda Christian sceglie da loro l’abito per il suo matrimonio con l’attore Tyron Power, che si tenne a Roma il 28 gennaio 1949. Fu un evento così mediatico che mise le sorelle al centro del jet-set internazionale, tanto che nel 1953 furono invitate alla Casa Bianca per rappresentare l’Italia durante la conferenza La Moda nel Mondo. Nei decenni successivi hanno vestito personalità come Marella Agnelli, Jackie Kennedy, Ava Gardner e il loro lavoro è sempre stato riconosciuto, fino a quando, nel 1992, cedettero marchio e azienda a un gruppo finanziario italiano.
Dopo il successo di pubblico ottenuto a MIA Fair, arriva a Parma l’esposizione fotografica della maison di orologeria svizzera Eberhard & Co. Presso il Padiglione 4, a cura dell’esperto di orologeria Giosuè Boetto Cohen, la mostra si articola in una selezione di immagini dall’archivio del fotografo piemontese Adriano Scoffone (1891-1980) che immortalò la sfida automobilistica Cuneo-Colle della Maddalena delle edizioni 1925, 1926, 1927 e 1930. Protagonisti di questi scatti i piloti ritratti in spettacolari controsterzi, fughe nei rettilinei e sbandate nel polverone delle strade sterrate.
Rassegna dossier al Padiglione 4, la collaterale mette in mostra gli scatti di Camilla Borghese, Laetitia Ky, Maddalena Barletta, Regina Anzenberger, Santi Caleca e Gianpiero Fanuli, confluiti nella collezione privata (in divenire) di Fiere di Parma, recentemente istituita. Fiere di Parma ha infatti stanziato un fondo di 20mila euro per l’acquisto di opere, selezionate in occasione di MIA FAIR da una commissione composta da Fabio Castelli e da esponenti dello CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma (Francesca Zanella, Lucia Miodini, Cristina Casero).
Mercanteinfiera apre tutti i giorni dall’1 al 9 ottobre 2022 alle Fiere di Parma, dalle 10 alle 19.
Per tutte le info visita il sito https://www.mercanteinfiera.it/
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