Dal 16 giugno al 4 novembre 2018 Palermo ospiterà Manifesta 12, Biennale nomade europea di arte e cultura contemporanea e progetto culturale site-specific che indaga i rapporti tra cultura e società tramite un dialogo con l’ambito sociale. L’obiettivo è di realizzare esperienze creative con il contesto in cui si svolge.
Come sempre, Manifesta 12 è finanziata individualmente ed è gestita da un team permanente di specialisti internazionali composto da Tatiana Tarragó, Paul Domela, Esther Regueira, Yana Klichuk, Asell Yusupova, Marieke van Hal and Mikaela Poltz, nonché dal direttore generale di Manifesta 12 Roberto Albergoni e dalla coordinatrice Francesca Verga.
Palermo è stata scelta per la sua rilevanza sui temi della migrazione e delle condizioni climatiche.
La direttrice di Manifesta, Hedwig Fijen, ha dichiarato: “Manifesta 12 a Palermo è una grande sfida per ripensare a come gli interventi culturali possano avere un forte ruolo nell’aiutare a ridefinire uno dei più iconici crocevia del Mediterraneo della nostra storia, all’interno di un lungo processo di trasformazione. Manifesta 12 vuole affrontare diverse interrogativi tra cui: la partecipazione dei cittadini alla governance della Città, e come riconoscersi cittadini e riappropriarsi della Città. Le questioni migratorie della città sono emblematiche di una più ampia situazione di crisi che l’intera Europa si trova ora a fronteggiare”.
Manifesta 12 esporrà oltre trenta nuovi lavori, tra installazioni pubbliche, performance e interventi urbani e si svilupperà in oltre quindici luoghi della città di Palermo.
Tra gli artisti che parteciperanno, la brasiliana Maria Thereza Alves con un’installazione a Palazzo Butera dedicata al sincretismo floreale proprio della Sicilia, il pioniere della performance art contemporanea in Nigeria Jelili Atiku con una performance processionale che si terrà il 15 giugno per le vie della città, il paesaggista e filosofo contemporaneo francese Gilles Clément, che in collaborazione con lo studio di progettazione multidisciplinare Coloco, ha ideato un giardino urbano nel quartiere Zen. Il collettivo londinese Cooking Sections e la ricerca sui sistemi agricoli di irrigazione a secco, l’artista irlandese di computer grafica in tempo reale John Gerrard che presenterà i suoi lavori tra Palazzo Ajutamicristo e Palazzo Forcella De Seta, l’artista svizzero Uriel Orlow con la sua video installazione a Palazzo Butera incentrata sul valore della memoria e sul potere evocativo della botanica, il visual artist e direttore artistico della Riwaq Biennale, Khalil Rabah, che ispirandosi ai mercati palermitani riprodurrà all’Orto Botanico un mercato di diversi manufatti, assemblaggi e sculture, il collettivo belga di architetti Rotor che stanno realizzando un intervento urbano nell’area di Pizzo Sella, a nord di Palermo.
Presenti inoltre due italiani: Marinella Senatore che proporrà il 16 giugno la processione urbana in danza e Giorgio Vasta con il progetto City Scripts, un’app digitale dedicata alla narrazione della città.
Parallelamente a Manifesta 12 ci saranno gli Eventi Collaterali e il programma 5x5x5. Quest’ultimo è nato per favorire il dialogo di conoscenze professionali tra le comunità artistiche e culturali di Palermo e il network di artisti, produttori culturali, accademici e istituti educativi, intellettuali.
Gli Eventi Collaterali saranno 71 e interesseranno l’intera città.
Per info: www.manifesta12.org
Manifesta 12: dal 16 giugno al 4 novembre 2018 a Palermo |