Un’installazione immersiva realizzata a partire da vero sangue donato da membri della comunità LGBTQ+: è quella che l’artista statunitense Jordan Eagles (New York, 1977), che da anni realizza le sue opere con vero sangue umano e che ha già lavorato con sangue della comunità gay, si appresta a inaugurare all’Andy Warhol Museum di Pittsburgh, negli Stati Uniti (il più grande museo del nord America dedicato a un singolo artista, aperto nel 1994 nella città natale di Andy Warhol).
L’installazione, intitolata Illuminations, sarà svelata al pubblico domenica 1° dicembre in occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS: si tratterà di un’opera fatta con luci e sangue che proietterà immagini direttamente sulle opere di Andy Warhol in modo da portare il pubblico a riflettere sullo stigma che ha sempre accompagnato il virus dell’HIV e su altri aspetti connessi (la USA Food and Drug Administration, l’agenzia del farmaco statunitense, vieta le donazioni a uomini che fanno sesso con altri uomini). A completare il programma del museo per la giornata, un programma di proiezioni di cortometraggi di artisti sul tema dell’AIDS.
L’evento è realizzato dall’Andy Warhol Museum cin collaborazione con Allies for Healt + Wellbeing e VisualAIDS. Per info è possibile visitare il sito dell’Andy Warhol Museum.
Nell’immagine: Jordan Eagles, Illuminations (2019; sangue di individui LGBTQ+, resina, plexiglas, proiettori)
Per la giornata mondiale AIDS, l'artista Jordan Eagles riempirà l'Andy Warhol Museum di vero sangue di persone LGBTQ |