Dal 21 al 26 Novembre, lo spettacolo teatrale “Io, Caravaggio” andrà in scena al Teatro Franco Parenti di Milano.
Ispirato al romanzo di Dominique Fernandez “La Course à l’abîme”, lo spettacolo è stato presentato per anni, a partire dal 2010, a Parigi e in tutta la Francia e ora arriva in Italia in una nuova versione con Cesare Capitani, interprete e autore dello spettacolo, e Laetitia Favart.
Caravaggio rivive davanti agli occhi dello spettatore: l’infanzia nel piccolo borgo lombardo, l’approccio alla pittura, i primi problemi con la giustizia, la fuga a Roma nella speranza di fare fortuna.
Nella Città Eterna il giovane Michelangelo Merisi, grazie a pochi quadri carichi di una forza e di un erotismo mai visti, sconvolge la pittura e raggiunge la gloria. I potenti se lo contendono, i cardinali lo proteggono e rapidamente diventa il pittore ufficiale della Chiesa.
Ma Caravaggio è un uomo dal carattere violento e solitario: rifiuta ogni compromesso, ogni vantaggio che il suo talento e i suoi contatti potrebbero garantirgli. Il suo modo di vivere è una costante provocazione, un affronto continuo alla morale e i processi a suo carico si moltiplicano: passa lunghi periodi in prigione, assapora il gusto amaro del declino e della miseria, si macchia di omicidio e viene condannato a morte.
La sua vita terminerà, in modo tragico e misterioso su una desolata spiaggia al nord di Roma.
“L’essenziale per me era di aver incontrato un personaggio in carne ed ossa”, spiega Capitani, “un uomo che si racconta e si mette a nudo. Un ribelle votato all’autodistruzione. Un artista alla perenne ricerca della perfezione. Un essere violento ma allo stesso tempo fragile, seducente e sconvolgente come lo sono i personaggi dei suoi dipinti.”
Prodotto da Prisma, lo spettacolo prevede una replica in lingua francese per il 23 Novembre. Per informazioni e prenotazioni potete visitare il sito del Teatro Franco Parenti.
A Milano, Caravaggio arriva a teatro |