È il gruppo di ricerca artistica Studio Azzurro di Milano che, grazie al progetto di realizzazione degli apparati multimediali del museo I luoghi del mercurio di Abbadia San Salvatore (Siena), si aggiudica l’edizione 2017 del Premio Silvia Dell’Orso, il massimo riconoscimento italiano per la divulgazione dei beni culturali (e che nel suo albo d’oro vede iscritto anche il nome di Finestre sull’Arte, vincitore nel 2015). Il museo fa parte del Parco Museo Minerario di Abbadia San Salvatore e l’allestimento progettato da Studio Azzurro intende far entrare il visitatore al centro della vicenda storica, della cultura mineraria e della disposizione territoriale e sociale del monte Amiata con una vera sceneggiatura che fa vivere al pubblico una narrazione di esperienza di vita della miniera.
Il comitato scientifico del premio intitolato alla memoria della giornalista e saggista Silvia Dell’Orso (Milano, 1956 - 2009), composto quest’anno da Annalisa Cicerchia, Pietro Clemente, Marisa Dalai Emiliani, Francesco Erbani, Mario Turci e Paolo Cavaglione, ha voluto assegnare il premio al progetto di Studio Azzurro per “la capacità di trasmettere una memoria sociale, fisica, materiale e culturale del territorio, nelle sue dimensioni diverse e di creare relazioni vive tra il passato e il presente, di rendere il senso della dignità del lavoro e del sacrificio, e di fare del museo un luogo in cui ci si riconosce e in cui si apprende”.
Studio Azzurro è stato fondato nel 1982 da Fabio Cirifino, Paolo Rosa e Leonardo Sangiorgi e ha oggi all’attivo diversi dipendenti: da allora il gruppo indaga le possibilità poetiche ed espressive dei linguaggi multimediali sviluppando opere sperimentali ma anche progetti di divulgazione per musei e mostre. Il progetto sviluppato per il museo I luoghi del mercurio, aperto nel 2016, prevede un allestimento che utilizza gli oggetti della collezione nell’ambito di una scenografia che fa immergere il visitatore nella realtà della miniera per un’esperienza in otto “scene”, completa e coinvolgente, con il mercurio come filo conduttore del racconto.
Ai vincitori, oltre al premio, va una dotazione di tremila euro. Il comitato ha poi concesso due menzioni speciali: ad Antonella Gioli, Sara Bruni, Lorenzo Carletti e Marina Sabatini per il progetto educativo Nel/Col/Dal Museo Civico Fattori di Livorno: opere, percorsi, link (un insieme di pubblicazioni per illustrare il museo nelle scuole attraverso diversi percorsi tematici e schede didattiche, già vincitore del concorso nazionale Progetti didattici nei musei del Ministero dell’Istruzione) e all’Associazione “Amici del Monumentale di Milano” per i libri La piccola città - Il Monumentale di Milano (Jaca Book) e Il Monumentale di Milano - Un museo a cielo aperto di Carla De Bernardi e Lalla Fumagalli. Due esemplari progetti di divulgazione, l’uno indirizzato alle scuole, e l’altro alla cittadinanza, per scoprire un’importante realtà artistica di Milano.
Il Premio Silvia Dell’Orso, giunto quest’anno alla sua ottava edizione, è promosso dall’Associazione Culturale Silvia Dell’Orso e costituisce, sottolinea il presidente Paolo Cavaglione, “il momento più rappresentativo dell’azione che pone la divulgazione al centro delle nostre attività. L’Associazione Culturale Silvia Dell’Orso è l’unica, in Italia, che promuove e incentiva la corretta divulgazione quale strumento imprescindibile per formare nei cittadini consapevolezza e sensibilità verso il proprio patrimonio culturale”.
La cerimonia di premiazione si terrà venerdì 15 dicembre al Salone di Banca Prossima in largo Bortolo Belotti a Milano. Per ulteriori informazioni, per conoscere le motivazioni del comitato, per approfondire i progetti vincitori e per scorrere l’albo d’oro del premio è possibile consultare il sito www.a-sdo.org, sito ufficiale dell’Associazione Silvia Dell’Orso dove si trovano inoltre tutte le informazioni sull’attività del sodalizio milanese.
Il Premio Silvia Dell'Orso 2017 va ai luoghi del mercurio di Abbadia San Salvatore |