Dal 10 al 18 aprile 2022 sarà proiettato nelle Grotte di Frasassi il cortometraggio The last supper. The living tableau del regista e creatore Armondo Linus Acosta, ispirato all’Ultima Cena di Leonardo da Vinci. Il progetto vede la collaborazione di tre maestri della cinematografia: il direttore della fotografia Vittorio Storaro, lo scenografo Dante Ferretti e la decoratrice del set Francesca Lo Schiavo.
Nei nove minuti di cortometraggio il dipinto prende vita. Lentamente si rivelano gli apostoli, seduti a tavola, con al centro Gesù, nell’atto di benedire il pane e il vino, mentre annuncia il tradimento da parte di uno di loro. È stata data grande attenzione ad ogni dettaglio, ricostruito fedelmente. Tutti i particolari dell’opera risultano così esaltati. Nessuno degli attori coinvolti è un professionista: sono tecnici che lavoravano sul set e che sono stati notati da Armondo Linus Acosta per la somiglianza con i personaggi raffigurati da Leonardo. Lo stesso regista impersona l’apostolo Taddeo. Per i costumi sono stati creati calchi di gesso di supporto, in modo che gli attori potessero mantenere con più facilità le posizioni rappresentate da Leonardo.
“Il presupposto del credere in Dio è un’antica ed eterna realtà umana”, ha dichiarato Linus Acosta. “Poter proiettare la qualità di questo significato in un luogo che è primordiale e risale a quando il mondo fu creato da Dio, è armonia assoluta. L’ho percepito quando sono entrato nelle Grotte. Puoi semplicemente sentire che è il posto giusto per mostrarlo. Ed il risultato finale è che le persone del nostro tempo possono sperimentare un sentimento primordiale e un senso primordiale di Dio in un luogo molto divino”. Il senso dell’opera diventa ancora più potente oggi, alla luce dell’attuale conflitto. Il messaggio di questo dipinto è un invito alla preghiera universale. “Tutti pregano per la pace”, spiega Acosta, “tutti stanno pregando perché questa guerra finisca o non inizi davvero. Quindi la preghiera non è unicamente un’attività cattolica. Non importa chi preghiamo. Importa farlo insieme”.
“Andiamo dentro il quadro, dentro l’anima degli apostoli e assistiamo al miracolo di Gesù”, ha aggiunto Francesca Lo Schiavo. “Io credo che questo interessi tutto il mondo. Mi ha molto toccato l’idea di partecipare a questa operazione”. Entusiasta del progetto anche Dante Ferretti: “Tutto è nato da quando Armondo mi ha chiamato a Roma e mi ha proposto di ricostruire l’Ultima Cena di Leonardo”, spiega. “Dovevamo far diventare viva la pittura, con personaggi veri, che si muovono. Mi è sembrato molto interessante e ho detto subito di sì”.
In occasione del Venerdì Santo, dal 15 aprile il Tableau vivant sarà proiettato anche sulla cupola all’interno del Tempio del Valadier.
Per maggiori info: www.frasassi.com
Nell’immagine, le Grotte di Frasassi.
Un corto ispirato all'Ultima Cena di Leonardo viene proiettato nelle Grotte di Frasassi |