Genova, dal 14 al 16 maggio torna l'appuntamento con i Rolli Days, online e dal vivo


Dal 14 al 16 maggio tornano i Rolli Days di Genova, l'evento che apre le porte dei palazzi storici della città. Protagonisti di quest'anno le ville suburbane e una serie di video dedicati ai grandi artisti dei Rolli.

Si terrà da venerdì 14 a domenica 16 maggio l’edizione primaverile 2021 dei Rolli Days, che, dopo l’edizione autunnale 2020, ripropone la formula Live&Digital: a Genova sarà dunque possibile tornare a visitare dal vivo i Palazzi dei Rolli, patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2006, e i loro tesori artistici e architettonici. Le visite ai Rolli, condotte con competenza dai Divulgatori Scientifici che accompagneranno il pubblico in 17 palazzi (a cui si aggiungeranno 7 ville ma solo in modalità digitale), si svolgeranno in completa sicurezza e con prenotazione obbligatoria (l’evento in presenza potrà subire modifiche in caso di variazioni dell’emergenza sanitaria in corso e della relativa normativa di sicurezza). Per quanto riguarda la sezione Digital, la manifestazione farà entrare il pubblico nella vita e nelle storie degli artisti che hanno reso unica al mondo la Genova dei Palazzi dei Rolli: partendo dalle opere conservati nelle Civiche Collezioni, una serie di inediti e brevi video racconterà vita, carriera ed aneddoti sui protagonisti della storia artistica della città.

Sono le ville le principali protagoniste della sezione Digital di questa edizione: i visitatori, attraverso alcuni video dedicati, potranno infatti scoprire alcune delle più significative ville urbane e suburbane edificate dalle nobili famiglie genovesi, che anche nelle loro residenze di villeggiatura volevano la stessa bellezza, lo stesso splendore, la stessa raffinatezza dei palazzi di città. Le ville si trovavano immediatamente fuori dal cuore della città antica, oggi riassorbite dal tessuto urbano, o lungo la costa, sia a Levante che a Ponente, fino alla Riviera: il viaggio di questi Rolli Days ci porterà fino ad Albissola. Una nuova occasione per vivere con sempre maggiore partecipazione il patrimonio della città di Genova, e il tessuto monumentale che ruota intorno ai Palazzi dei Rolli e alla società che li edificò, decorò e arricchì durante i cent’anni del Siglo de los Genoveses.

Una nuova edizione, dunque, per la manifestazione che due volte l’anno porta Genova a celebrare i Palazzi dei Rolli (qui un ricco approfondimento sulla loro storia), Patrimonio Mondiale dell’Umanità, organizzando giornate in cui molte residenze aristocratiche genovesi aprono le porte al pubblico. I visitatori possono così scoprire architetture affascinanti, splendidi affreschi, dipinti importanti, decorazioni “alla moda”, ed essere trasportati nei fasti del “Secolo d’Oro” dei Genovesi. Ogni anno l’elenco dei Palazzi aperti cambia e attorno ai palazzi si svolge un ricco programma di iniziative ed eventi: ogni edizione ha nuove storie da raccontare e nuove esperienze da proporre a chi vuole scoprire le meraviglie di Genova. Per approfondire, per info e prenotazioni è possibile visitare il sito www.visitgenoa.it dove si trova l’elenco completo dei palazzi aperti. Come ogni anno, accanto alle visite ai Palazzi condotte dai Divulgatori scientifici che il pubblico può organizzare in autonomia sono disponibili anche visite condotte da guide turistiche professioniste di Genova, abilitate da Regione Liguria. Quattro percorsi e dieci palazzi per vivere un’esperienza unica, acquistabili sul sito www.exploratour.it. Rolli Days – Live & Digital - Genova Maggio 2021 è un evento promosso e organizzato da Comune di Genova, in collaborazione con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Camera di Commercio di Genova, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali – Segretariato Regionale della Liguria, Associazione dei Rolli della Repubblica Genovese e Università degli Studi di Genova.

Palazzo Balbi Senarega. Foto di Laura Guida
Palazzo Balbi Senarega. Foto di Laura Guida


Museo di Palazzo Reale, Galleria degli Specchi. Foto Comune di Genova
Museo di Palazzo Reale, Galleria degli Specchi. Foto Comune di Genova


Villa Balbi dello Zerbino. Foto di Fabio Bussalino
Villa Balbi dello Zerbino. Foto di Fabio Bussalino

Le ville dei Rolli

Il viaggio può partire proprio da Albissola Marina, dove si visita Villa Durazzo Faraggiana: gli ambienti della villa si alternano tra spazi che richiamano la migliore decorazione rocaille e lo stile Impero, voluto dagli ultimi proprietari. Ma tra letti a baldacchino, strumenti musicali e preziosi arredi, ecco la scultura lignea più straordinaria del Barocco genovese: la specchiera di Narciso eseguita da Filippo Parodi (a questo link si può leggere un lungo approfondimento su questo capolavoro). Si prosegue con Villa Duchessa di Galliera: collocata nell’estremo ponente di Genova e legata alla figura di Maria Brignole Sale De Ferrari duchessa di Galliera, straordinaria benefattrice della città, la villa rappresenta una delle più importanti testimonianze di come si sono evoluti nel tempo gli edifici suburbani genovesi. La raffinatissima Sala delle Conchiglie, completamente ricoperta di questo prezioso materiale, il teatro storico, il giardino all’italiana e il boschetto all’inglese si uniscono nel polmone verde di Voltri, in una fusione perfetta tra ambienti interni ed esterni. Terza tappa è Villa Pallavicino delle Peschiere, il cui panorama viene descritto da Charles Dickens come “uno dei più affascinanti e deliziosi scorci del mondo” (il grande scrittore inglese vi fu ospite nel 1844). Ancora oggi colpisce la bellezza degli affreschi di Cambiaso e del Bergamasco, straordinariamente conservati; così come la ricchezza dei giardini e la qualità, impareggiabile, di una delle poche, solo cinque, Grotte polimateriche superstiti a Genova: uno scrigno dove conchiglie, pietre colorate, elementi in ceramica creano un mondo elegante e fiabesco.

Si continua con Villa Lomellini Rostan Reggio, che si trova tra Pegli e Multedo: con i suoi affreschi cinquecenteschi ospitava in origine il circolo culturale dell’Accademia degli Addormentati. Il suo giardino fra il Sette e l’Ottocento era considerato uno dei più belli d’Europa, mentre oggi la villa è sede del Genoa CFC. Si arriva poi a Villa Gentile Bickley, le cui vicende sono strettamente collegate a quelle del quartiere di Cornigliano. Villa Bickley rappresenta un importante punto di riferimento con i suoi stucchi, i suoi affreschi e la torre di avvistamento da cui si gode della vista sul quartiere, una volta sede di villeggiatura dei ricchi aristocratici del centro città. Ecco poi Villa Gropallo dello Zerbino, la meraviglia barocca di una villa suburbana: dagli interni affrescati da Domenico Piola e Gregorio De Ferrari agli esterni, che rappresentano uno dei parchi urbani privati più grandi d’Europa. La villa è un gioiello barocco che dall’alto domina sulla città di Genova. Ultima tappa è Villa Cattaneo Imperiale di Terralba: protagonista indiscusso di questa villa è l’affresco raffigurante il Ratto delle Sabine di Luca Cambiaso, un dipinto eccezionale per qualità e stato di conservazione, che diventerà modello per molte decorazioni dei palazzi genovesi. Ma la villa ha una lunga storia: qui abitarono i Cattaneo della Volta, gli Imperiale e i Di Negro, e qui venne ospitato il re di Francia Luigi XII.

Villa Faraggiana. Foto di Fabio Bussalino
Villa Faraggiana. Foto di Fabio Bussalino


Villa Faraggiana. Foto di Fabio Bussalino
Villa Faraggiana. Foto di Fabio Bussalino


Villa delle Peschiere
Villa delle Peschiere

Gli artisti dei Rolli

Con l’iniziativa Ritratti d’autore. Storia e storie dei pittori dei Palazzi dei Rolli attraverso i capolavori dei Musei di Strada Nuova, l’edizione primavera 2021 dei Rolli Days fa scoprire al pubblico nomi di artisti che ritornano spessissimo: sono loro che hanno dato forma e colori al Secolo d’oro dei genovesi. Una serie di ritratti, quindi, racconterà due secoli di una straordinaria storia artistica, e l’opera di artisti capaci di fare di Genova una capitale culturale europea. Il punto di partenza sono le splendide opere conservate nelle collezioni dei Musei di Strada Nuova: ai dipinti e ai loro artisti è dedicata una serie di video che saranno gradualmente disponibili sul canale Youtube “Genova more than this”. Si comincia con Antoon Van Dyck (Anversa, 1599 - Londra, 1641), il più importante ritrattista fiammingo del Seicento, e con il video “Il rapporto tra artista e committenti in un ritrattista eccezionale”. A lui si devono le rappresentazioni di re, duchi e personaggi di spessore politico e non solo di tutta Europa. Ma a Genova l’artista diede il meglio di sé ricevendo committenze importanti dall’aristocrazia cittadina. Ed è questo il caso di Paolina Adorno e Anton Giulio Brignole Sale, i cui ritratti sono oggi conservati nei Musei di Strada Nuova. A Bernardo Strozzi (Campo Ligure, 1581 – Venezia, 1644) è dedicato il video “L’opera più celebre del Cappuccino”: tra i pittori genovesi più famosi senza dubbio Bernardo Strozzi è uno di quelli che ebbero la vita più movimentata. Si spostò da Genova a Venezia, vestì la tonaca e aprì una fiorente bottega. Fu un artista geniale e in parte rivoluzionario: il dipinto chiamato La Cuoca è una delle sue opere più iconiche, anche se tra le meno scontate.

Pieter Paul Rubens (Siegen, 1577 - 1640) è riconosciuto come “Il padre del Barocco genovese” (questo anche il titolo del video): se pittori come Strozzi o Assereto furono in grado di ’sfondare’ a Genova, il merito è anche e soprattutto di un pittore foresto: Pietro Paolo Rubens. Fu infatti lui a introdurre con le sue opere il nuovo linguaggio barocco in città. Un racconto che viene affrontato a ritroso, attraverso il quadro che raffigura Venere e Marte. “L’artista più attivo nel panorama pittorico genovese” (così il video che lo vede protagonista) è invece Domenico Piola (Genova, 1627 - 1703): i suoi dipinti sono presenti in buona parte delle località liguri per via della sua lunga carriera e grazie alle collaborazioni della sua bottega, la più grande attiva a Genova. Piola non fu soltanto pittore di tele, ma anche eccezionale frescante, come dimostrano i suoi lavori nei palazzi, nelle ville genovesi e nei bozzetti per la decorazione della volta di Palazzo Ducale. Gioacchino Assereto (Genova, 1600 - 1649) è protagonista del video “Il realismo del Barocco genovese”: lo stile e la tecnica di uno dei principali esponenti della scuola pittorica genovese di inizio sec. XVII attraverso l’analisi della Morte di Catone tra i suoi più importanti capolavori.

Si passa dunque a Domenico Fiasella (Sarzana, 1589 - Genova, 1669) con “La grazia del Sarzana”: nato a Sarzana, città da cui deriva il suo soprannome, Domenico Fiasella si spostò a Roma per studio e poi a Genova dove realizzò affreschi e dipinti per le più importanti committenze cittadine. Tra queste una bellissima Maddalena Penitente, testimonianza tutta barocca di un tema sacro molto ricorrente tra i pittori del Seicento. Ecco poi Valerio Castello (Genova, 1624 - 1659) con “Il talento di un pittore sfortunato”: cosa avrebbe realizzato Valerio Castello se non fosse morto prematuramente all’età di 35 anni? Non lo sappiamo, quel che è certo è che il pittore fu uno dei più talentuosi artisti attivi a Genova nel sec. XVII come dimostrano i suoi affreschi di Palazzo Balbi Senarega e il bellissimo dipinto della Madonna del Velo conservato a Palazzo Bianco. Spazio poi a Giovanni Battista Carlone (Genova, 1603 circa - Parodi Ligure, 1684 circa) con “L’esperienza di un frescante sublime”: Basilica dell’Annunziata, Basilica di San Siro, chiesa del Gesù, sono soltanto alcuni dei cantieri dove il Carlone diede prova della sua abilità. Affreschi complessi e laboriosi, impossibili da realizzare senza bozzetti preparatori precisi e ben definiti, come quello raffigurante San Siro e il Basilisco, conservato a Palazzo Bianco. Il video “Il ritratto di un pittore internazionale” è invece dedicato a Luca Cambiaso (Moneglia, 1527 - San Lorenzo de El Escorial, 1585), un viaggio tra la storia e le opere del pittore che ha segnato la storia dell’arte, genovese e non solo, tra Rinascimento e Barocco. Alla scoperta delle innovazioni tecniche e di soggetto di Luca Cambiaso, pittore scelto da Filippo II per decorare il monastero di San Lorenzo all’Escorial, partendo dal suo autoritratto conservato a Genova. Ultimo video è dedicato a Lorenzo De Ferrari (Genova, 1680 circa – 1744): si tratta de “I disegni preparatori della stanza più fotografata dei Palazzi dei Rolli”. Come venne pensato il grande affresco della Sala Dorata del Palazzo Tobia Pallavicino? I disegni di Lorenzo De Ferrari conservati nel Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso attraverso il racconto di Margherita Priarone, conservatrice dei Musei di Strada Nuova.

Villa Pallavicino delle Peschiere. Foto di Fabio Bussalino
Villa Pallavicino delle Peschiere. Foto di Fabio Bussalino


Villa Balbi dello Zerbino. Foto di Fabio Bussalino
Villa Balbi dello Zerbino. Foto di Fabio Bussalino

Le piazze e i mercati della Superba, un viaggio nel cuore della città vecchia

I “Magnifici”, come erano chiamati gli aristocratici genovesi proprietari dei Palazzi dei Rolli, erano discendenti di dinastie di mercanti e imprenditori, sempre impegnati a occuparsi dei loro affari mentre riempivano le proprie residenze di capolavori. Ecco quindi un altro capitolo della storia di Genova, raccontato con un progetto promosso dalla Camera di Commercio Genova: la sua storia di commerci e di mercati, partendo da tre piazze del centro storico (Piazza San Giorgio, Piazza Soziglia e Piazza Fossatello) attorno alle quali gravitano monumenti, chiese, palazzi, botteghe storiche. Il viaggio parte da Piazza San Giorgio con il video “La piazza dell’antico Foro”: questo era il punto di partenza delle misurazioni metriche che hanno dato origine ai nomi dei quartieri di Quarto e Quinto (a quattro o cinque miglia romane da qui). Da questa piazza affacciata sul porto sono sempre passati i commerci, già dal periodo dello sviluppo urbano di Genova in epoca romana. Piazza San Giorgio è un pezzo di storia della Superba e buona parte di questa storia l’ha vissuta insieme alle sue botteghe.

Si passa dunque a Piazza Soziglia, “Il cuore pulsante del commercio genovese”: Piazza Soziglia è il punto di convergenza di via degli Orefici, vico del Fieno e dell’area dei Macelli. Qui, vicino all’antico campo dei fabbri, il Campetto, sono presenti botteghe e attività tanto varie quanto ricche di storia. E nonostante gli sviluppi architettonici del centro storico nel corso dei secoli, la piazza non ha mai perso la sua vocazione commerciale che tuttora si manifesta nei suoi negozi. Terza e ultima tappa, Piazza Fossatello con “L’evoluzione del commercio tra i Palazzi dei Rolli”: dai magazzini di stoccaggio delle merci del porto alle botteghe di scultura, dai laboratori degli artigiani a quelli di alimentari. Piazza Fossatello è sempre stata crocevia fondamentale dei flussi commerciali del centro cittadino in un rapporto continuo tra evoluzione del tessuto urbano e sviluppo economico della città.

Rolli Days in moto: il centenario di Moto Guzzi, nata a Genova nel 1921

I genovesi furono e sono un popolo d’imprenditori, innovatori, viaggiatori, sperimentatori: tutte caratteristiche che ritroviamo in Giorgio Parodi, pilota aeronautico, eroe di guerra, cofondatore dell’Aeroclub di Genova fondatore con Carlo Guzzi di Moto Guzzi, il marchio destinato a diventare una leggenda del mondo del motociclismo. Nel 2021 si celebra il centenario della fondazione dell’azienda, nata a Genova il 15 marzo 1921 e il centenario della fondazione della Aeronautica Militare. In collaborazione con l’Associazione Giorgio Parodi, i Rolli Days saltano in sella e un video esclusivo mostrerà Genova vista dalla sella di una motocicletta. Inoltre, durante l’evento, la leggendaria G.P. (Guzzi-Parodi) 500, il prototipo della prima moto Guzzi, sarà eccezionalmente esposta a Palazzo Tursi.

Infine, Genova celebra attraverso un contenuto digitale anche la Nuit Européenne des Muséès, Sabato 15 maggio 2021: il violino di Andrea Cardinale accompagna una carrellata fra le principali opere dei Musei Civici genovesi. Dieci siti, dieci collezioni da scoprire attraverso la luce che dal buio illumina i dettagli di opere d’arte uniche, testimonianza di un patrimonio ampio e variegato come quello di Genova.

Rolli days in moto
Rolli days in moto


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