Due mostre e un nuovo spazio espositivo per i 20 anni della Fondazione Pastificio Cerere a Roma


La Fondazione Pastificio Cerere di Roma, centro di scambio culturale, celebra vent’anni con l’apertura di un nuovo spazio espositivo che ospiterà la collezione permanente e due mostre aperte dal 2 ottobre al 30 novembre 2024.

La Fondazione Pastificio Cerere di Roma, centro di scambio culturale e di incontro per artisti e curatori, celebra vent’anni dalla sua istituzione con due mostre: la collettiva Angels. Cinquant’anni di storie del Pastificio Cerere e Anche il sole sorge, la personale di Wang Yuxiang (Anhui in Cina, 1997), a cura di Marcello Smarrelli, aperte al pubblico dal 2 ottobre al 30 novembre 2024. In questa occasione sarà inaugurata la nuova area espositiva progettata dallo studio di architettura STARTT e un inedito percorso per la collezione permanente.

La Fondazione ha sede nell’ex Pastificio Cerere, la più antica delle fabbriche del quartiere di San Lorenzo, fondata nel 1905 e divenuta nota grazie agli artisti del “Gruppo di San Lorenzo”, Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Nunzio, Pizzi Cannella, Marco Tirelli, che per primi hanno deciso di trasferirvi i propri studi. Erano gli anni Settanta e da quel momento gli spazi industriali furono progressivamente convertiti in atelier, diventando un punto di riferimento nella scena culturale di Roma. La Fondazione Pastificio Cerere nasce nel 2004 con la presidenza di Flavio Misciattelli e avvia una regolare programmazione di mostre, progetti, attività didattiche, facendone uno dei luoghi più vivi del contemporaneo nel panorama cittadino e internazionale.

Angels. Cinquant’anni di storie del Pastificio Cerere raccoglie opere d’arte, foto, video e documenti d’archivio, per realizzare uno storytelling dell’ex pastificio, caratterizzato da passaggi e da permanenze di figure celebri o più defilate, molte delle quali legate agli artisti della Scuola di San Lorenzo, ai critici e ai curatori che hanno frequentato il Palazzo dagli anni Settanta in poi (Achille Bonito Oliva, Martha Boyden, Ester Coen, etc..), ai galleristi (Pino Casagrande, Ugo Ferranti, Fabio Sargentini, Gian Enzo Sperone, etc..), ai sostenitori e mecenati (Graziella Lonardi Buontempo, Elsa Peretti, etc..), ai tanti altri che per diverse ragioni hanno frequentato o abitato gli ateliers. Tra gli autori chiamati in causa, appartenenti a generazioni e formazioni molto eterogenee, troviamo prima tra tutte Francesca Woodman, alla cui celebre serie fotografica degli Angels (1977) si ispira il titolo della mostra, insieme a Lara Almarcegui, Micol Assaël, Carl Andre & Ana Mendieta, Elisabetta Benassi, Thomas Berra, Patrizia Cavalli, Numero Cromatico, Enzo Cucchi, Tomaso De Luca, Jim Dine, Flavio Favelli, Francesco Fonassi, Claire Fontaine, Corinna Gosmaro, Antony Gromley, David Hammons, Helena Hladilová, Adelita Husni-Bey, Margherita Moscardini, Giampiero Quaini, Calixto Ramírez, Fabrizio Sartori, Namsal Siedlecki, Giuseppe Stampone, con una testimonianza speciale di Romolo e Rosalba Bulla. Una parte rilevante della mostra è costituita da materiali provenienti dagli archivi dei sei della Scuola di San Lorenzo e da quelli di altri importanti artisti e fotografi quali Claudio Abate, Elisabetta Catalano, Ottavio Celestino, Mimmo Capone, Ileana Florescu, Toni Garbasso, Enrico Luzzi e Massimo Piersanti.

Anche il sole sorge, di Wang Yuxiang, mostra realizzata con il sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma Per Chi Crea presenta un nuovo corpus di opere composto da tre installazioni site-specific con il concetto di entropia, indagato dall’artista come complesso sistema di relazioni tra uomo e natura. Un’altra importante novità sarà l’apertura di uno spazio a vocazione museale che ospiterà la collezione permanente destinata ad arricchirsi con opere site-specific create in dialogo con i reperti di archeologia industriale della fabbrica dismessa. Il primo nucleo di questa raccolta è costituito dalle opere di Piero Pizzi Cannella, Agostino Iacurci, Riccardo Previdi e Francesco Simeti. Inoltre, è prevista la pubblicazione del secondo volume dell’Albo d’oro che amplia il racconto dei primi dieci anni di attività trattato nel primo volume edito nel 2019.

Informazioni pratiche

Orario: dal martedì al sabato, dalle ore 15 alle ore 19. Lunedì su appuntamento

Due mostre e un nuovo spazio espositivo per i 20 anni della Fondazione Pastificio Cerere a Roma
Due mostre e un nuovo spazio espositivo per i 20 anni della Fondazione Pastificio Cerere a Roma


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