Dal 5 giugno al 5 luglio 2020 Artissima presenta il suo nuovo progetto digitale di interazione: Fondamenta . Sarà disponibile online su artissima.art, e intende sperimentare nuove modalità di incontro e comunicazione per reagire alle trasformazioni in atto.
Il titolo del progetto fa riferimento alla questione di quale sia il fulcro di una fiera: le gallerie, vere fondamenta di una verticalità e orizzontalità su cui si muovono tutti gli attori del sistema. Fondamenta riunisce in un unico luogo fiera, gallerie, curatori, collezionisti, opere, artisti; si tratta di un progetto collettivo firmato dal team curatoriale di Artissima 2020 e realizzato con le gallerie e per le gallerie.
Si presenta come una ricognizione sulle ricerche artistiche contemporanee, volta a offrire gratuitamente alle gallerie della fiera nuove opportunità di visibilità, vendita e contatto con il pubblico dell’arte.
Attraverso un’interfaccia semplice e intuitiva, Fondamenta presenta 194 opere, una per ciascuna galleria, su pagine virtuali immaginate come ideali muri portanti. Ogni muro corrisponde a una sezione: Present Future, curata da Ilaria Gianni e Fernanda Brenner; Back to the Future, curata da Lorenzo Giusti e Mouna Mekouar; Disegni, curata da Letizia Ragaglia e Bettina Steinbrügge; New Entries, curata da Valerio Del Baglivo; Main Section, in questa occasione curata da Ilaria Bonacossa.
Lavorando in costante dialogo, i curatori hanno selezionato un artista per ciascuna galleria, con criteri ogni volta diversi, a partire dalle proprie scelte, passioni e ricerche individuali, ma con un unico punto condiviso: le opere proposte hanno un prezzo massimo di 15mila euro. Obiettivo è costruire una proposta utile anche ad avvicinare un pubblico nuovo, giovane, creando nuovi contatti tra collezionisti e gallerie. Il tutto all’insegna dell’alta qualità.
“Indagare l’arte contemporanea e scoprire le tendenze, i temi condivisi, le ossessioni o le visioni dei singoli artisti: è una passione che condivido con i galleristi di cui ammiro la speciale capacità nell’individuare talenti nascosti” ha dichiarato Ilaria Bonacossa, direttrice di Artissima. “Fondamenta nasce grazie allo straordinario team curatoriale di Artissima 2020, mostrandone ’in progress’ il lavoro, perseguendo l’obiettivo di dare alle gallerie l’occasione di prendere parte a un progetto collettivo in un momento molto delicato per il mondo dell’arte. Un piccolo progetto curato che offre al pubblico un’esperienza fruibile anche nei ritagli di tempo, dando nuovi stimoli per andare alla scoperta dell’arte contemporanea, sostenendo in modo nuovo le nostre gallerie e facendo gioco di squadra per proporre collettivamente un incontro virtuale sia ai nuovi amanti del contemporaneo, che ai collezionisti di ogni generazione”.
“Abbiamo concentrato la nostra selezione su criteri capaci di mettere in evidenza le diverse pratiche artistiche significative nella loro individualità al contemporaneo, radicate nel nostro tempo, ma anche capaci di riflettere sulle genealogie storiche. Pratiche in grado di delineare un visionario panorama futuro, tutte portatrici di un importante impatto sul pensiero critico” hanno aggiunto le curatrici di Present Future, Ilaria Gianni e Fernanda Brenner.
Lorenzo Giusti e Mouna Mekouar, curatori di Back to the Future, affermano: "Selezionati tra gli artisti che hanno partecipato alle passate dieci edizioni di Artissima nella sezione Back to the Future, questi artisti hanno affrontato le stesse problematiche immaginando ciascuno risposte diverse. Insieme, offrono le chiavi di lettura di un mondo passato ma ancora presente. Le loro opere ci forniscono una “sensibilità utile”, partecipando all’elaborazione della nostra storia nel presente".
Parlando della sezione Disegni, le curatrici Letizia Ragaglia e Bettina Steinbrügge dichiarano: “Questa sezione sarà interamente dedicata ad artiste donne. Abbiamo voluto approfondire il posto occupato dalle donne nel disegno contemporaneo ed esplorare le molteplici sfaccettature di questo mezzo espressivo: astratto, primitivo, funzionale, urbano, mixed media, surreale, da amazzoni, oggettivo... I disegni sono microcosmi che permettono uno sguardo intimo sul mondo degli artisti e delle artiste”.
Infine, Valerio del Baglivo, curatore di New Entries: “In tempi di distanza sociale, ho selezionato artisti le cui pratiche si traducono in una costante ricerca di definizione dell’identità, per proporre ”un’anatomia“ di corpi differente che accolga la forza dei sensi. Operando attraverso le politiche della rappresentazione, questi artisti adottano forme intrinsecamente interdisciplinari e producono opere che vanno dalla performance dal vivo, al cinema, alle installazioni, alla pittura, ai testi”.
Nell’immagine: Rosa Santos, Maha Maamoun, Untitled (Parrot) (2015; stampa a getto d’inchiostro su dibond, 59 x 80 cm). Courtesy l’artista e Rosa Santos, Valencia.
Artissima presenta il suo nuovo progetto digitale: Fondamenta |