A partire da sabato 8 ottobre, e per tutti i sabati del mese, torna a Firenze il ciclo di eventi Scripta. L’arte a parole, progetto ideato e diretto da Pietro Gaglianò, organizzato e realizzato dall’Associazione “Scripta. L’arte a parole”, con il contributo della Regione Toscana “Toscanaincontemporanea2022”, del Comune di Firenze, della Libreria Brac, in collaborazione con ARCI Firenze, casa editrice Gli Ori e Villa Romana e con la media partnership di Nova Radio e Agenzia di stampa Cult.
Il sottotitolo di quest’anno, Sollevamenti, si ispira alle parole dello storico dell’arte Georges Didi-Huberman, in cui il sollevamento è riferito al tempo, alle persone, allo slancio dei corpi, alle menti che desiderano la libertà alimentano l’esperienza dell’arte e quella dell’apprendimento. Scripta 2022 presenta alcune novità: in primo luogo Scripta abbandona la definizione di “festival”, termine ormai stretto per un progetto che ambisce ad articolarsi, nel tempo e nello spazio, nel corso dell’intero anno, con attività incentrate su percorsi educativi, incontri e dibattiti, presentazioni di libri, produzioni di opere d’arte, formazione di nuovi pubblici e altri sconfinamenti. Scripta conferma inoltre la volontà di uscire dal centro monumentale di Firenze nell’incontro con le comunità di altri quartieri, dove con gli strumenti dell’arte e con la mediazione degli storici presidi delle Case del Popolo si realizzeranno laboratori, opere permanenti, incontri con gli autori.
Quest’anno i circoli coinvolti, grazie alla collaborazione con ARCI Firenze, sono quattro, tre in città e uno nella provincia di Firenze: si inizia sabato 8 ottobre alla Casa del Popolo di San Niccolò, storico presidio di un quartiere centrale ancora abitato dai residenti, per proseguire alla Casa del Popolo di Settignano (15 ottobre); il 22 ottobre trasferta in provincia, a Barberino di Mugello, presso il Circolo “Bruno Baldini”, per concludere il 29 ottobre alla SMS di Peretola.
Come ogni anno, la Libreria Brac di Firenze, che ha tenuto a battesimo il progetto oltre 10 anni fa e che lo ha fatto crescere con un sostegno fattivo e concreto, ospiterà tre eventi i giorni 11 e 12 ottobre. Un’altra novità per il 2022 è rappresentata dal Premio Scripta destinato a giovani studiose e studiosi e lanciato con una call la scorsa estate. Il concorso nasce nel quadro delle attività che l’associazione “Scripta. L’arte a parole” rivolge alla promozione della letteratura critica e al sostegno delle giovani generazioni di professionisti nel settore delle arti contemporanee. Il premio si compone di una borsa di studio di 2000 euro e della pubblicazione di un saggio con la casa editrice Gli Ori, specializzata nei linguaggi dell’arte, nella collana I limoni.
Nel corso delle giornate di Scripta il giorno 11 ottobre alla libreria Brac sarà comunicato l’esito del bando tra le quarantasette candidature pervenute. La commissione è formata da Dario Alì, responsabile didattico Rizzoli Education e cofondatore di “KABUL magazine”, Paolo Gori editore de Gli Ori, Teresa Macrì, critica d’arte e scrittrice, Raffaella Perna, docente di storia dell’arte, Università La Sapienza, Pietro Gaglianò, critico d’arte e direttore di Scripta.
Sarà Paolo Ciregia, nato a Viareggio nel 1987, il primo artista che svelerà la sua opera dal titolo sanniccolò 33 il giorno 8 ottobre alla Casa del Popolo di San Niccolò, con i cui abitanti l’artista è entrato in dialogo. Vincitore nel 2020 del Premio Fabbri nella sezione Fotografia Contemporanea, lavora con svariati linguaggi e nel suo lavoro affronta temi legati alla politica e alla geopolitica. Fortemente influenzato da un’esperienza di documentazione nel conflitto russo-ucraino tra 2014 e il 2015, Ciregia esplora il lato oscuro della natura umana ricorrendo a diversi media come la fotografia, la scultura, l’installazione e la performance. L’evento si svolge con il sostegno della galleria Ncontemporary (Milano-Londra).
A seguire, Stefano Chiodi, docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università di Roma 3, autore di numerosi saggi e curatore di mostre, presenta il suo ultimo libro Genius Loci. Anatomia di un mito italiano, edito da Quodlibet: un denso saggio di 144 pagine sulla nozione di “genius loci” come “soluzione immaginaria alla questione dell’identità dell’arte prodotta in Italia”. Il libro ricostruisce una genealogia del genius loci attraverso alcuni momenti della vicenda italiana, dalla fondazione postunitaria di una storia dell’arte nazionale al fascismo, dagli anni Ottanta all’attualità, puntando a fornire una ricostruzione della sua fortuna e una sua nuova lettura critica.
La Libreria Brac di Via de’ Vagellai sarà sede degli appuntamenti nei giorni 11 e 12 ottobre. Come ogni anno, lo spazio di Via de’ Vagellai accoglie l’opera di un’artista. Quest’anno sarà Margherita Moscardini, autrice di fama internazionale, a realizzare un intervento site specific: un lavoro connesso al progetto Le fontane di Za’ atari, partito nel 2016 dal campo profughi di Za’atari, in Giordania. Operazione artistica molto articolata, nel tempo, nello spazio e nei mezzi espressivi, Le fontane di Za’atari è un’unica opera fatta di tante azioni: è scultura, è riflessione sui diritti umani, è costruzione di economie virtuose, è disegno, è architettura, è anche un libro d’artista edito da Quodlibet che sarà presentato in libreria il giorno 11 ottobre.
A seguire la proclamazione del vincitore del Premio Scripta.
Il 12 ottobre alle 18.30, sempre alla Brac, si presenta Storie vere di Sophie Calle, volume raccontato da Alessandra Mauro, Direttrice editoriale di Contrasto che insieme all’editore Roberto Koch anima il catalogo della casa editrice da oltre trent’anni. L’incontro si svolge in collaborazione con la casa editrice Contrasto che alla Libreria Brac sta curando la rassegna FotoGrafie. Storie vere è il primo libro dell’artista, fotografa e scrittrice francese pubblicato in italiano.
Stefano Giuri e Matteo Coluccia sono due artisti che hanno studiato a Firenze all’Accademia di Belle Arti. Nei loro lavori, incentrati su memoria, spazi collettivi e individuali utilizzano l’installazione e la performance. Alla Casa del Popolo di Settignano il 15 ottobre presenteranno la fanzine Socccer di loro ideazione. La presentazione sarà preceduta, a partire dalle ore 17.00, da una performance in forma di torneo di calcetto, che ha lo stesso titolo della fanzine, con quattro squadre formate da artisti e curatori di Bologna, Firenze, Livorno e Torino. A ogni squadra è stato chiesto di realizzare uno striscione stampato su banner che possa fungere da stendardo. Questi resteranno affissi per tutta la durata del torneo. Al termine, sfruttando un sistema di pieghe, ogni striscione diventerà un oggetto editoriale, unica testimonianza di quanto avvenuto in questa giornata. Le squadre sono composte da artisti e curatori e principalmente la competizione vuole creare un momento di condivisione sportiva e amichevole tra gli stessi.
Il 22 ottobre Scripta si trasferisce a Barberino di Mugello al Circolo Arci “Bruno Baldini”, dove Flavio Favelli, uno dei più noti artisti italiani con al suo attivo numerose mostre in Italia e all’estero e la partecipazione a due Biennali di Venezia (2003 e 2013), presenterà la sua opera appositamente realizzata per la Casa del Popolo.
Seguirà la presentazione del libro Alice Giulia Dal Borgo, Giuseppe Gambazza, Emanuele Garda, Luoghi e comunità. Storie di rigenerazione, edito da Mimesis. Il volume si propone di indagare pratiche di rigenerazione di spazi critici e risignificazione dei luoghi focalizzando l’attenzione su quattro esperienze dell’area milanese. Alla base di tali esperienze si pone un forte tratto comune, rappresentato dall’impegno profuso e dalla spinta utopistica che conduce le comunità a far rivivere i luoghi. A discuterne ci saranno i tre autori: Alice Giulia Dal Borgo (Professore Associato presso il Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano); Giuseppe Gambazza (Docente di Geografia presso il Dipartimento di Studi Letterari, Filologici e Linguistici dell’Università degli Studi di Milano); Emanuele Garda (ricercatore in Tecnica urbanistica presso il Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate dell’Università degli Studi di Bergamo).
Il 29 ottobre si concludono i laboratori e gli incontri nelle Case del Popolo alla SMS di Peretola con Marina Arienzale, artista la cui ricerca si basa sull’individuo, sia a livello personale e privato che collettivo e pubblico, con un approccio a metà tra la ricerca concettuale e quella documentaristica. Alle 18.30 inaugurerà la sua opera per i locali del circolo di Peretola. Seguirà la presentazione del libro di Invernomuto Black Med, edito da Humboldt books. Black Med è un progetto iniziato nel 2018, basato su un archivio di musica e oggetti sonori provenienti dall’area del Mediterraneo, in continua evoluzione; la sua manifestazione principale è la piattaforma blackmed.invernomuto.info. L’archivio raccoglie brani che raccontano diverse storie e tracciati diasporici; la selezione è volutamente non-geografica e contiene voci e identità multiple. Il libro raccoglie la ricerca teorica di Invernomuto fin dagli inizi del progetto e include un’ampia lista di contributi esterni.
Tutti gli incontri nelle case del popolo sono preceduti da laboratori e attività degli artisti invitati.
Le attività dell’Associazione Scripta. L’Arte a parole, proseguono nel mese di novembre alla Brac con il programma di scripta.edu, incontri dedicati alla pedagogia nelle arti e nel teatro, tra gli altri saranno ospiti Martino Margheri con il magazine Donatello parmi les fauves, progetto della Fondazione Palazzo Strozzi, Rodolfo Sacchettini, con Un’inchiesta sul teatro in Toscana per/con i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze, CUE Press 2022, Virgilio Sieni e Delfina Stella con Progettare scalzi, Maschietto editore 2021.
Firenze, parte una nuova edizione di Scripta, il tema è “Sollevamenti” |