Un convegno sul ruolo dei musei nella cultura globale contemporanea: è quello che si terrà a Firenze il 28 e il 29 settembre e vedrà la partecipazione di direttori e curatori dei maggiori musei di arte antica al mondo. Intitolato Museology and Values: Arte e Dignità Umana nel XXI secolo, organizzato dall’Opera di Santa Maria del Fiore e dal Museo dell’Opera del Duomo, il convegno, che nasce dall’esperienza del recente rinnovamento del Museo dell’Opera, diretto da Timothy Verdon, intende stimolare un dibattito sul ruolo dei musei nell’odierna cultura globale, chiedendo se educhino ancora al senso della dignità della persona. Nel modo in cui espongono e spiegano le opere, colmano la distanza tra passato e presente? Offrono alternative a una contemporaneità senza radici? Che dicono ai giovani, ai portatori di handicap, agli immigranti desiderosi d’integrarsi nelle nostre società?
Aperto al pubblico gratuitamente, previa registrazione sul sito Museology and Values (https://museology.operaduomo.firenze.it/), fino ad esaurimento dei posti, il convegno sarà trasmesso in diretta streaming sul canale youtube dell’Opera di Santa Maria del Fiore (https://www.youtube.com/channel/UC14I32_TbQSfvXs8-D5L3NQ).
L’altissimo livello di adesione all’evento suggerisce l’attualità del tema e riconosce il ruolo storico di Firenze nell’invenzione del modello occidentale del museo. Tra i relatori e partecipanti alle tavole rotonde figurano direttori e curatori di famosi musei, accademici specializzati e architetti attivi nel settore, tra cui: i direttori del Louvre (Jean-Luc Martinez), dello State Hermitage Museum di St. Peterburgs (Mikhail Borisovic Piotrovskij), del Bode-Museum di Berlino (Julien Chapuis), del Kunsthalle di Mannheim (Ulrike Lorenz), della Gallerie degli Uffizi (Eike Schmidt), della Pinacoteca di Brera (James Bradburne), del Museo Egizio di Torino (Christian Greco), della Galleria dell’Accademia di Firenze (Cecilie Hollberg), della Gallerie dell’Accademia di Venezia (Paola Marini) e del Museo dell’Opera del Duomo (Timothy Verdon). Intervengono anche i curatori della National Gallery di Londra (Susanna Avery Quash), del Museo delle Arti Islamiche di Doha in Quatar (Mounia Chekhab Abudaya) e dei Musei Vaticani, Maria Serlupi Crescenzi, oltre al Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno a Firenze Cristina Acidini e il Vice Presidente delle Relazioni Internazionali del Museo della Bibbia di Washington, DC, Allen Quine. Antonio Paolucci, già Ministro della Cultura della Repubblica Italiana ed ex direttore dei Musei Vaticani, offrirà una breve riflessione sul ruolo storico di Firenze nell’evoluzione dell’idea del museo. I saluti istituzionali saranno a cura di Sergio Givone, vice presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore e Antonio Lampis, Direttore Generale dei Musei MIBAC.
Nella seconda giornata la tavola rotonda presieduta da Adolfo Natalini include un intervento di Marco Magni, ambedue autori, insieme a Piero Guicciardini, del nuovo Museo dell’Opera del Duomo. E di altri architetti specializzati in allestimenti museali (Rispal, Micka, Canali) e docenti di museologia (Biscottini e Di Natale). Con i Patrocini: Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Council of Europe, UNESCO, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione Architetti Firenze, ICOM Italia.
Qual è il ruolo dei musei nella cultura globale? Se ne parla in un convegno a Firenze con i direttori dei grandi musei del mondo |