A Ferrara Expo torna il Salone Internazionale del Restauro, dal 15 al 17 maggio


Dal 15 al 17 maggio arriva a Ferrara Expo il Salone Internazionale del Restauro, una tre giorni dove esperti e operatori potranno condividere conoscenze, raccontare processi, scoprire materiali, tecnologie e soluzioni per un futuro sostenibile, digitale e integrato per l’intero comparto. 

In programma a Ferrara Expo dal 15 al 17 maggio 2024 il Salone Internazionale del Restauro. Primo e unico appuntamento in Italia qualificato a livello internazionale ISO2563 e certificato ISFCERT, Restauro 2024 proporrà una tre giorni dove esperti e operatori potranno condividere conoscenze, raccontare processi, scoprire materiali, tecnologie e soluzioni per un futuro sostenibile, efficiente, digitale e integrato per l’intero comparto. Il Salone Internazionale del Restauro offrirà un’opportunità per mettere in luce competenze e professionalità per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico.

Esporranno in fiera aziende specializzate nel restauro di beni artistici, storici e archeologici, nel restauro conservativo e di consolidamento, così come imprese che producono o distribuiscono macchine innovative per la preservazione del patrimonio culturale. Tecnologie all’avanguardia, strumentazioni e diagnostica saranno rappresentate a evidenziare l’importanza della ricerca scientifica anche in quest’ambito. L’expo sarà vetrina per una vasta gamma di prodotti e servizi, come materiali di nuova generazione, impiantistica, pulizia e ripristino di superfici, illuminotecnica, multimedia e software per la progettazione, Building Information Modeling (BIM), soluzioni antisismiche, attrezzature per la sicurezza e il cantiere, e proposte per la riqualificazione energetica. Università, istituti d’arte, scuole di restauro, laboratori ed enti di formazione, centri di ricerca e catalogazione, unitamente a enti pubblici e privati dedicati all’ambiente, tutela e recupero saranno parte integrante del Salone, al fine di promuovere la collaborazione tra le diverse realtà e garantire la tutela e la salvaguardia del ricco patrimonio culturale italiano.

Anche l’edizione 2024 del Salone Internazionale del Restauro gode del patrocinio del Ministero della Cultura, presente in manifestazione con una sua area istituzionale. Lo spazio del Ministero offrirà workshop, laboratori per ragazzi e sessioni di approfondimento per potenziare saperi e competenze degli operatori. La convegnistica sarà particolarmente attenta al rapporto tra restauro e sostenibilità ambientale, promuovendo pratiche e metodologie che rispettino l’ambiente e utilizzino materiali eco-compatibili. Grazie alla partnership con Assorestauro e alla collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale - Agenzia ICE, Restauro 2024 è pronto a ospitare il 15 e il 16 maggio prossimi 50 delegati internazionali provenienti da 16 Paesi: Albania, Arabia Saudita, Azerbaijan, Bulgaria, Giordania, Iran, Israele, Kosovo, Libano, Libia, Marocco, Mozambico, Stati Uniti, Turchia, Ucraina e Uzbekistan. Nazioni che mostrano una crescente attenzione al recupero del proprio cultural heritage’e che guardano all’Italia come centro di eccellenza per prodotti, servizi, tecnologie legati al mondo del restauro e della conservazione dei beni culturali. Assorestauro ha pianificato incontri direttamente nei cantieri, con l’obiettivo di facilitare lo scambio di conoscenze tra esperti italiani del restauro e le loro controparti internazionali.

Il programma della Restoration Week 2024 include visite a luoghi normalmente non accessibili ai visitatori.
Si partirà dalla Lombardia, con i cantieri del Duomo di Milano e del Castello Sforzesco, per poi proseguire alle Scuderie di Montel vicino a San Siro. Il percorso continuerà in Emilia-Romagna, dove saranno realizzate attività di scambio internazionale all’interno dei padiglioni di Restauro 2024 e dove sono previste aperture eccezionali. La tappa conclusiva sarà a Crevalcore, vicino a Bologna, per esplorare il cantiere di ricostruzione del Teatro Comunale. Una partecipazione e un programma significativi che contribuiranno a creare insieme ai numerosi incontri B2B con gli espositori e a una piattaforma di networking appositamente realizzata, importanti opportunità di crescita, volte a fare sempre di più di Restauro e della Restoration Week un centro di idee, confronti e connessioni.

Sono di stretta attualità alcune specifiche iniziative di Restauro 2024. Il calendario prevede in particolare approfondimenti sulla ricostruzione post sisma in Turchia e su quella a conflitto in corso in Ucraina, coordinati da ICE Agenzia e Assorestauro: due occasioni per riflettere sulla centralità dell’arte e del suo recupero anche in contesti e situazioni estremi. Non solo patrimonio universale, ma via necessaria e insostituibile di ripartenza per le popolazioni e i Paesi coinvolti. Sarà invece la Regione Emilia-Romagna a organizzare una serie di attività sulle sfide future della conservazione, volte a valorizzare il patrimonio culturale locale, offrendo agli operatori del settore e al pubblico la possibilità di conoscere le eccellenze artistiche e storiche del territorio. Tra workshop e incontri, la partecipazione della Regione Emilia-Romagna contribuirà ad arricchire e consolidare il ruolo del Salone come punto di riferimento nel panorama culturale e artistico internazionale. Sarà affidato ad Archeolog ETS il compito di presentare il nuovo Protocollo d’Intesa con il Ministero della Cultura, finalizzato a restaurare, conservare e valorizzare siti e reperti archeologici rinvenuti durante la realizzazione e la manutenzione di opere ferroviarie e stradali.

Partner strategico del Salone, Assorestauro, Associazione italiana per il restauro architettonico, artistico e urbano, contribuirà ad arricchire la manifestazione ferrarese con un programma convegnistico di alto livello. Lo spazio sarà animato dalla presenza delle aziende associate ad Assorestauro che porteranno in fiera prodotti e la migliore pratica di un settore impegnato nella riqualificazione di edifici di valore storico-culturale e composto di piccoli e grandi professionisti che costituiscono un modello unico al mondo. Murales e graffiti, pulizia della tela e lavorazione di intonaci, ma anche tecnologica, visori e realtà aumentata nei cantieri di restauro: di questo e molto altro si occuperà Formedil con la collaborazione e la partecipazione di 12 scuole edili in arrivo da tutta Italia. L’autorevole palinsesto di incontri e iniziative, riflesso delle tematiche e delle soluzioni che ruotano attorno al settore, sarà al centro della XXIX edizione del Salone. Si affronteranno questioni cruciali, dalla digitalizzazione dei beni culturali alle nuove emergenze, come terremoti e cambiamenti climatici, passando per l’importanza strategica della sostenibilità energetica. Tra le iniziative confermate spiccano le tavole rotonde su scenari e prospettive del restauro nel Terzo Millennio e il convegno sul restauro Made in Italy, le sue prospettive per il futuro e la sua significativa capacità di influenzare trend e consuetudini internazionali. Altrettanto centrale il convegno internazionale sullo stato dell’arte del Restauro in Italia e in Europa. L’edizione 2024 del Salone ha in serbo anche l’incontro dedicato al progetto Restituzioni, nel quale, attraverso il racconto dei restauratori coinvolti, saranno presentati gli esiti di alcuni interventi realizzati nelle ultime edizioni del programma di restauri curato e gestito da oltre trent’anni da Intesa Sanpaolo, in collaborazione con il MIC e gli Enti ministeriali preposti alla salvaguardia delle opere del patrimonio nazionale.

Restauro - Salone Internazionale dei Beni Culturali e Ambientali è organizzato da Ferrara Expo, società del Gruppo BolognaFiere, in collaborazione con Assorestauro e con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

“Hub di riferimento a livello mondiale nell’ambito dei beni culturali e ambientali, Restauro 2024 è luogo d’incontro e scambio di saperi e conoscenze che contribuiscono all’unisono alla tutela dell’inestimabile patrimonio storico-artistico mondiale”, dichiara Andrea Moretti, presidente di Ferrara Expo. “Caratterizzato da una proposta espositiva unica e da un autorevole programma convegnistico e formativo, il Salone è vetrina dell’eccellenza italiana del restauro, un mestiere di altissimo prestigio, che affonda le sue radici nell’artigianalità di più nobile accezione. L’Italia, con il suo modello di valorizzazione dei beni culturali, è esempio virtuoso che attrae l’attenzione di numerosi Paesi nel mondo, desiderosi di potenziare questo aspetto. Il Salone del Restauro assume in questo contesto un ruolo di primo piano, qualificandosi come piattaforma autorevole in cui si tracciano le direzioni future del settore, motore per la crescita culturale, sociale ed economica”. 

A Ferrara Expo torna il Salone Internazionale del Restauro, dal 15 al 17 maggio
A Ferrara Expo torna il Salone Internazionale del Restauro, dal 15 al 17 maggio


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