Superdesign Show, evento iconico di Superstudio a Milano, rivela l’edizione 2024 in programma da 15 al 21 aprile 2024, con nuovi orizzonti e sfide intellettuali. Tradizione, tecnologia, natura e inclusività si intrecciano in un contesto globale. Coinvolge 11 nazioni, 3 continenti, oltre 80 aziende e presenta quasi 40 progetti all’avanguardia ed è un punto d’incontro per designer, aziende e appassionati, con le ultime tendenze e visioni future. Milano, si prepara per la Design Week con un’analisi del sistema design milanese, curata dal Politecnico di Milano e supportata dal Salone del Mobile, con Superstudio come pioniere. L’evento è diretto da Gisella Borioli, con la direzione artistica di Giulio Cappellini e il coordinamento di Laura Vella. “Think different!” è l’imperativo subliminale alla base di ogni approccio progettuale oggi, il che in un mondo in cui sembra che tutto sia già stato inventato, ogni territorio esplorato, ogni sfida cavalcata e vinta, non è cosa semplice. Il pensare in maniera differente si rende necessario per dare le giuste risposte ai giovani della Generazione Z nelle cui mani è il futuro, alla natura che chiede più rispetto, alla tecnologia che, semplificando la nostra vita, ridefinisce il nostro modo di interagire con il mondo. Il tema dell’anno THINKING DIFFERENT - everything, everywhere, everyone è un chiaro invito a mettere in scena negli spazi di Superstudio il design internazionale con nuove prospettive, abbracciando ambiti insoliti e pensando alla diversità degli utenti. Il tema guida Giulio Cappellini nella scelta di un verde brillante per le pareti del Superdesign Show, evocando natura e serenità. Le parole chiave sulle pareti ispirano idee innovative, con progetti che riflettono la genialità umana, irripetibile dall’intelligenza artificiale. Superdesign Show non porta però l’accento solo su singole parole, ma anche su uno stimolante interrogativo introduttivo: Why Not? che la mostra del graphic artist Daniele Cima sottolinea e amplifica.
L’interesse per i paesi asiatici al Superdesign Show cresce costantemente, offrendo uno spettacolo stimolante e diverso. Tokyo presenta il TOKYO CREATIVE SALON, promuovendo la sua identità culturale, mentre Slow Hand Design Thailand by DITP celebra la ricca cultura thailandese. Dalla Cina, Grado Design propone elementi d’arredo innovativi. Le aziende giapponesi, con radici nella tradizione e nella ricerca, portano al Superdesign Show innovazioni sorprendenti, come i 100 tipi di nero di Kawashima Selkon Textiles, ispirati all’industria dei kimono di Nishijin, Kyoto. Progetti come quello di Tokyo Company mettono in luce l’evoluzione creativa attraverso confronti generazionali. Tecnologie avanzate come quelle offerte da FORUM8 consentono progettazioni innovative, mentre meliordesign e il Vietnam Pavillon mostrano impegno per la sostenibilità con soluzioni eco-friendly. LEXUS focalizza sull’elettrificazione della mobilità. Japan Tobacco inc. invita al relax con cuscini “umanizzati”, mentre Teaste it porta il rito del tè nella Tea Room di Superstudio Più. Le nuove dimensioni della creatività rivelano l’inesauribile potenziale dell’ingegno umano che trova nella tecnologia non un limite, ma un amplificatore della propria capacità inventiva. Nei tre Virtual Point creati dalla divisione Superstudio Digital, i visitatori potranno vivere un’esperienza diffusa in un universo digitale dove ologrammi, metaverso, avatar, intelligenza artificiale e esperienze immersive diventano gli assoluti protagonisti. L’anima digital di Superstudio è anche dietro il progetto SURTECO in cui spazi bianchi si trasformano in ambienti vividi attraverso la realtà virtuale. Hybridization. HABITS DESIGN mette in scena un futuro prossimo in cui la tecnologia ha acquisito un’intelligenza emotiva e sensibile, quasi umana. PIXOM, infatti, trova il modo di fondere materiali sostenibili, design generativo, intelligenza artificiale e stampa 3D con la robotica.
La Generazione Z si impegna in un dialogo collaborativo e azioni concrete per affrontare le sfide globali. Gli studenti innovativi della Jönköping University reinventano una sedia classica del design svedese, mentre l’Istituto Marangoni Milano•The School of Design presenta elementi d’arredo per un’ipotetica espansione del brand Cappellini, rivolta ai “digitarians” della Gen Z. In un’economia circolare focalizzata sull’efficienza energetica e sull’ottimizzazione delle risorse, i principi di riciclo e rigenerazione offrono nuove prospettive. Al Superdesign Show, numerosi progetti abbracciano la sostenibilità, The Good Plastic Company dimostra come la plastica possa essere rigenerata per diventare protagonista nell’arredamento. In Nature first, materiali naturali autentici celebrano il legame tra umanità e natura, come evidenziato da PNA-Pietra Naturale Autentica e LAPILLI con FoodDesignStories, trasformando la pietra lavica in oggetti esclusivi. NichelcromLab interagisce con la natura tramite specchi di acciaio inox che riflettono il verde della foresta. Eco-Materials approfondisce la trasformazione di materiali eco-friendly, segnando la strada del futuro con progetti di aziende impegnate nell’ambito.
La casa si trasforma in un’oasi su misura per le esigenze e i desideri contemporanei con le atmosfere inusuali ricreate da MURALS WALLCOVERINGS attraverso il loro approccio originale. Emozionanti nella loro leggerezza gli intrecci geometrici della fibra di carbonio dei prodotti di Karbony, che regalano al visitatore uno spettacolo di luci e ombre. CNA porta in scena una selezione di oggetti che aprono il dialogo tra creatività, eredità culturale e visioni futuristiche dell’artigianato italiano. Un approccio simile a quello di Mirage che mette in luce la dedizione dell’azienda all’eccellenza e alla sostenibilità ambientale. Un valore che si trova anche in NOBI, l’azienda toscana che trasforma lo spazio abitativo in un’opera d’arte. Come sempre, al Superdesign Show l’arte interagisce col design. L’artista Rafael Lanfranco celebra le sue origini con i suoi piccoli Peruji, trasportando archetipi peruviani nella modernità della Pop Art. Forte il legame con le proprie radici anche per i dieci artisti cechi che danno vita all’emozionante installazione di oggetti in vetro Designblok Cosmos presentata dal festival di Praga Designblok. Il graphic artist Daniele Cima con il suo Why not? sfida il pubblico a osare l’impossibile. Al FLA FlavioLucchiniArt Museum, la mostra di opere di periodi diversi di Flavio Lucchini presenta le mille possibilità espressive del bianco e nero mentre nell’esposizione museale permanente gli oggetti più iconici di Cappellini evidenziano il rapporto tra arte e design. Un sentimento comune apre il cuore e la mente alle persone che, per una ragione o per l’altra, definiamo “diverse” solo perché hanno esigenze diverse. È il caso dell’autismo. La collezione di arredi per l’infanzia della designer Mara Bragagnolo affronta il tema del bisogno di silenzio e tranquillità dei bambini “special needs” e invita i designer del futuro ad occuparsi con più assiduità delle esigenze di funzionalità e bellezza di tutte le “diversità”.
“‘Pensare Diversamente’, avere una visione innovativa, respirare aria di novità, è la sfida che si pone anche quest’anno, l’appuntamento ‘Superdesign Show’ di Superstudio. Durante la Design Week, Milano impazza e si accende di colori, rumori, frenesia e creatività, che è quello che ci si aspetta dal centro di menti così geniali e originali di Superstudio e i suoi espositori. Progetti di pura avanguardia, che proiettano i visitatori direttamente nel futuro ma con uno sguardo sempre attento alle tradizioni e alla storia. Questo è il senso della Design Week: ispirarsi ed ispirare.”, spiega Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Moda e Marketing Territoriale di Regione Lombardia.
“La complessità della vita contemporanea si riflette nelle scelte collettive, tra omologazione e diversità. Quest’anno abbiamo esplorato la seconda strada, invitando designer, artisti, aziende a un THINKING DIFFERENT in molti aspetti. Un invito che è stato raccolto e fatto proprio da quasi tutti i partecipanti, nelle intenzioni, nelle presentazioni, nei prodotti stessi, nello slancio verso l’utilizzo delle ultime tecnologie. E WHY NOT? è la risposta che sottolinea il tema data dai lavori del graphic artist Daniele Cima.”, spiega Gisella Borioli, ideatrice del progetto.
“Qualità ed internazionalità hanno sempre caratterizzato le istallazioni di Superdesign Show.”, racconta Giulio Cappellini, Art Director del progetto. “Non importa se proposte da grandi brand con acclamati designer o da piccole realtà con progettisti ancora poco conosciuti: la ricerca continua sempre con l’occhio puntato alle aree geografiche più interessanti per la contemporaneità del design. Superdesign Show è un caleidoscopio di proposte audaci, pensate ed attuali, che fanno bene alla mente ed al cuore, ed un’agorà dove pensieri diversi si confrontano.”