Se la sfilata-evento di Dolce & Gabbana doveva servire a far ripartire Firenze “dal punto di vista economico, sociale e culturale”, come auspicava il Comune, per il momento si può tranquillamente dire che almeno la copertura live di Il Rinascimento e la Rinascita - evento di Alta Sartoria (questo il titolo scelto per la tre giorni di D&G) è stata un sonoro flop: della sfilata di ieri sera a Palazzo Vecchio non s’è accorto praticamente nessuno (tranne i fiorentini costretti a non poter passare per mezza giornata da piazza della Signoria, chiusa anche al transito pedonale), è uscito solo qualche trafiletto per lo più sui quotidiani locali, e gli ultimi video dell’evento postati sul canale Facebook da dodici di milioni di utenti della casa di moda in dieci ore hanno superato a stento le settemila visualizzazioni. Si spera, dunque, che all’attesa “rinascita” contribuiscano semmai i buyer e gli articoli che usciranno sulle riviste patinate di moda.
Si fa fatica anche a trovare foto dell’evento sui social, ma qualcosa comincia a circolare: ecco quindi spuntare immagini del chiassoso red carpet a forma di giglio fiorentino steso in una piazza della Signoria chiusa e transennata nell’indifferenza dei più (sono in pochi a protestare), e le fotografie della sfilata nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, che per poter consentire l’evento è rimasto chiuso al pubblico per ben tredici giorni consecutivi, dal 24 agosto al 5 settembre (anche se c’è da dire che il martedì, il mercoledì e il giovedì il museo è chiuso di suo). Le ragioni ufficiali fornite al pubblico? “Chiuso per motivi istituzionali”.
Per “bilanciare” la chiusura della piazza, ieri sera, alle 19, nella parte di piazza della Signoria rimasta accessibile (ovvero l’area che va dal monumento di Cosimo I a via dei Calzaioli) l’attivista Francesca Conti, candidata della lista Toscana a Sinistra alle elezioni regionali, ha organizzato un aperitivo popolare offerto a tutti gli... esclusi dal cocktail a Palazzo Vecchio. “Il motivo per cui siamo qua è molto semplice, è perché sono stati di fatto negati ai cittadini una piazza e un palazzo, un palazzo che sarebbe anche il palazzo del Comune, quindi la casa di noi tutti. Noi abbiamo cominciato durante il mese di agosto a protestare contro questa iniziativa, e ci era stata data assicurazione da parte del sindaco che non si sarebbe tenuta, invece eccoci qua, e la situazione è esattamente quella che noi avevamo paventato e per la quale avevamo anche iniziato a fare una raccolta firme. Perché offrire sempre Firenze come uno sfondo da cartolina, sempre con le solite tre piazze, sempre con il solito concetto di Firenze come città del Rinascimento, mentre Firenze è anche tanto altro?”.
Di seguito, alcune foto dell’evento raccolte sui social.
Ph. The Florentine |
Ph. L’Uomo Vogue |
Ph. L’Uomo Vogue |
Ph. @consueloblocker |