Ritorna DeltArte - il delta della creatività, il festival annuale itinerante che si svolge in varie sedi ed è dedicato all’arte urbana, in stretta connessione con il territorio e in particolare il Delta del Po, dove si trovano le località che accolgono l’evento. Da nove anni il festival promuove la rigenerazione delle periferie urbane grazie alla loro valorizzazione per mezzo delle coloratissime opere di artisti nazionali e internazionali. Inoltre, quest’anno, grazie alle opere realizzate si è creato un museo diffuso a cielo aperto da vivere tutto l’anno, senza restrizioni e Covid free.
Numerose le novità di questa edizione: la prima riguarda l’associazione capofila del progetto che è Art Flood, composta per il 90% da donne che provengono dal mondo dell’arte. La seconda novità è il nuovo sito, che sarà online dal 25 aprile, abbinato all’identità digitale. Come ogni anno, gli artisti selezionati sono invitati a confrontarsi con una tematica comune: l’importanza della memoria storica collettiva declinata nelle varie realtà territoriali che ospitano la manifestazione. I primi comuni coinvolti nel ricco calendario, in fase di definizione, sono Rosolina, Lendinara, Loreo, Taglio di Po, Adria, Porto Tolle, Villadose.
Ad aprire la kermesse è Rosolina, che ha appoggiato e sostenuto DeltArte dalla sua nascita, nel 2013 e ha accolto artisti di fama internazionale come Hitnes, DEM e Lucamaleonte. Quest’anno l’artista di punta è RAME 13, artista toscana molto conosciuta nel panorama nazionale della street art e dell’illustrazione. Per far dialogare passato e presente, memoria storica e arte contemporanea, è stato intercettato un luogo specifico: Villaggio Norge Polesine, nato per ospitare gli abitanti sfollati dell’alluvione del 1951. Questo quartiere è il frutto della storia e soprattutto della solidarietà collettiva, poiché è stato realizzato grazie all’aiuto del popolo norvegese dopo i drammatici fatti dell’alluvione, che colpì tutto il Polesine, fino al mare.
Racconta RAME 13: “Non conoscevo prima questo territorio e sono rimasta davvero molto colpita dalla sua storia, in particolare dalla grande solidarietà che lo ha fatto rivivere dopo l’alluvione. Nonostante una prova così dura per i suoi abitanti, il quartiere è riuscito a rinascere e a ricominciare, grazie all’aiuto del popolo norvegese e alla grande determinazione della comunità”.
La curatrice Melania Ruggini commenta: “In questo momento così difficile per il mondo intero, dato dalla pandemia e dal distanziamento sociale, è importantissimo portare alla luce un simile esempio di umanità, che lancia un messaggio di speranza e di rinascita per noi tutti”. L’opera di street art è stata studiata per la parete principale delle ex scuole elementari come omaggio agli alunni di allora e invito alle giovani generazioni a riappropriarsi del proprio quartiere e animarlo attraverso la creatività e all’associazionismo.
Il festival prosegue con il ritorno dell’artista Alessandra Carloni che realizzerà il suo murales nel comune di Lendinara, presso l’Istituto Comprensivo, abbinato a un laboratorio didattico con le classi terze della scuola media. L’opera Il viaggio di Adolfo è dedicata ad uno scrittore nativo del territorio, Adolfo Rossi. Nel 1879 egli lasciò il Polesine diretto a New York, dove iniziò a fare il giornalista. Al suo ritorno in Italia fu ampiamente apprezzato come corrispondente e inviato speciale. Questo murales è dunque dedicato a tutti coloro che hanno dovuto lasciare le proprie famiglie ed il proprio paese per cercare fortuna e lavoro altrove, portando l’esempio di chi ce l’ha fatta, realizzando i propri sogni. Spiega Melania Ruggini: “Le persone hanno bisogno di ritornare a credere nei propri desideri e la IX edizione intende lanciare messaggi positivi e di speranza, specialmente per i giovani. La rappresentazione artistica di Alessandra Carloni ha lo scopo di evidenziare l’importanza del viaggio come momento e occasione di cambiamento e di realizzazione dei propri obiettivi”.
Nel mese di maggio il festival toccherà altri tre comuni della provincia di Rovigo: Loreo con l’artista C0110, Taglio di Po con Giusy Guerriero e Adria con Manuela Merlo, mentre a giugno si sposterà al mare, a Scardovari, nel comune di Porto Tolle, con un omaggio all’eccellenza economica del Delta del Po, la pesca.
L’organizzazione di DeltArte ringrazia i parter istituzionali: Regione Veneto, Provincia di Rovigo; Comuni di Adria, Lendinara, Loreo, Porto Tolle, Rosolina, Taglio di Po, Villadose; i centri estivi e le scuole comunali dei comuni coinvolti; Azienda Tecnoverde di Villadose; Radio Diva FM; Associazione ART FLOOD.
Per tutte le informazioni potete visitare il sito ufficiale dell’evento.
Nell’immagine: Manuela Merlo, Frida Kahlo, Quartiere Trullo di Roma
In Veneto parte oggi DeltArte, festival d'arte all'aperto e per questo... Covid Free |