Venezia, alla Peggy Guggenheim un convegno sull'Italia e il surrealismo


La Collezione Peggy Guggenheim celebra il centenario del Manifesto del Surrealismo con il convegno “L’Italia è più surrealista del Papa”, il 17 e 18 ottobre a Venezia, per esplorare il legame tra l’Italia e il movimento surrealista internazionale.

In occasione del centenario del Manifesto del Surrealismo, scritto da André Breton nel 1924, la Collezione Peggy Guggenheim presenta il convegno di due giorni intitolato L’Italia è più surrealista del Papa, che si terrà il 17 e 18 ottobre presso l’Auditorium Santa Margherita dell’Università Ca’ Foscari Venezia. Curato da Grazina Subelyte (Associate Curator della Collezione Peggy Guggenheim), Giulia Ingarao (docente all’Accademia di Belle Arti di Palermo) e Hubertus Gassner (storico dell’arte ed ex direttore dell’Hamburger Kunsthalle), l’evento ha l’obiettivo di esplorare il ruolo che l’Italia ha giocato nell’ambito del movimento surrealista internazionale, dalle origini negli anni venti fino al periodo postbellico.

Il convegno, reso possibile grazie al sostegno del KHR Family Fund e organizzato in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari Venezia, vedrà la partecipazione di studiosi di fama internazionale. Gli esperti offriranno nuove prospettive per rileggere il Surrealismo e il suo legame con l’Italia, un tema finora trascurato ma di notevole rilevanza, anche se non si può parlare di una vera e propria scuola surrealista italiana. Tuttavia, artisti come Paolo Uccello, Piero di Cosimo e Giorgio de Chirico hanno ispirato profondamente il movimento, mentre altri, come Enrico Baj, hanno prodotto opere affini alle tematiche surrealiste.

Nel corso del convegno, si analizzeranno i contributi di artisti internazionali come Leonora Carrington, Salvador Dalí, Leonor Fini e Kay Sage, la cui opera è stata influenzata dalla cultura italiana. Saranno inoltre esaminate questioni meno note come l’architettura surrealista in Italia, il collezionismo privato e il ruolo delle mostre e riviste nel contesto italiano.

L’evento rappresenta un’occasione unica per approfondire il rapporto tra Surrealismo e Italia, offrendo nuove chiavi di lettura e spunti di riflessione che contribuiranno a ridefinire il ruolo del nostro paese nel panorama surrealista internazionale. Il convegno è aperto al pubblico e gratuito fino a esaurimento posti.

Di seguito il programma:

Giovedì 17 ottobre, 10-18

Il Surrealismo e l’Italia: prima, durante, dopo

Victoria Noel-Johnson, Un gioco surreale che getta fumo negli occhi: il collezionismo surrealista di opere di Giorgio de Chirico degli anni dieci e venti del Novecento

Stefania Portinari, “La poésie se fait dans les bois”. Elementi botanici e piccoli sogni nell’Italia degli anni venti

Matthew Gale, “I nostri buoni amici surrealisti”: il caso di Marco Levi Bianchini

Anna Watz, Eredità e appropriazioni da Giorgio de Chirico nell’opera di Kay Sage e Gertrude Abercrombie

Il Surrealismo e il Rinascimento

Tessel M. Bauduin, “Una visione grandiosa del cosmo e dell’inconscio”: Piero di Cosimo nel Surrealismo, con considerazioni su Paolo Uccello e Giuseppe Arcimboldo

Giulia Ingarao, La cultura rinascimentale alle origini della cosmologia organica di Leonora Carrington

Alyce Mahon, La torre del surreale: Leonor Fini e la tradizione italiana

Giuliana Altea e Antonella Camarda, Bona. Un percorso surrealista tra Italia e Francia

Musei, gallerie, collezioni

Oliver Tostmann, Da Hartford a Roma: Il viaggio di “Chick” Austin in Italia nel 1937

Alice Ensabella, La mostra “Têtes composées d’Arcimboldo” alla Galerie Furstenberg nella primavera del 1954

Alessandro Nigro, “Those hills of Tuscany remain on my brain. I fear I am possessed by Italy”: la Parigi degli anni trenta, i surrealisti, la fascinazione per l’Italia e gli Old Masters nella corrispondenza di Marie-Laure de Noailles con Bernard Berenson

Venerdì 18 ottobre, 10-18

Dalí e l’Italia

Annabelle Görgen-Lammers, Terre italiane bruciate dal desiderio sulla spiaggia di Cadaqués

Elliott H. King, La campagna italiana di Salvador Dalí: misticismo, hiparxiologi e Divina Commedia

Il Surrealismo nell’Italia postbellica

Gavin Parkinson, Bajografia surrealista

Jérôme Duwa, Jean-Jacques Lebel in Italia (1955–1961): “Front Unique”, fronte critico

Abigail Susik, Il Surrealismo del dopoguerra esposto a Milano: la prima Mostra Internazionale del Surrealismo in Italia, 1959

Ambra D’Antone, Una rilettura “a freddo” del Surrealismo nell’Emilia Romagna degli anni sessanta

Paulina Caro Troncoso, Verso una “morfologia storica”: Il Surrealismo di Matta in Italia

Terri Geis, La magia al neon di Manina nella Venezia del dopoguerra

Giulia Tulino, Pavel Tchelitchew e Charles Henri Ford tra Stati Uniti e Italia nel secondo dopoguerra

Ambienti surrealisti

Tobia Bezzola, Il Giardino dei Tarocchi di Niki de Saint Phalle

Hubertus Gassner e Ute Janssen, La Casa dello Stregone di Edward James: una casa surrealista?


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