Dal 29 ottobre 2021 al 30 gennaio 2022 la Sala dei Manoscritti della Biblioteca di Casa Leopardi a Recanati espone per la prima volta al pubblico il manoscritto originale del canto Sopra il monumento di Dante che si preparava in Firenze, insieme ad alcune edizioni della Divina Commedia. Anche Casa Leopardi dunque omaggia i settecento anni dalla scomparsa dell’Alighieri. “È un omaggio a Dante nella ricorrenza dei settecento anni dalla morte”, dichiara all’Ansa la contessa Olimpia Leopardi, discendente del celebre poeta. “Per la nostra famiglia è un grande piacere dare l’opportunità al pubblico di fruire dei tesori della Biblioteca che ha visto formarsi Giacomo”.
Il canto venne composto e pubblicato nel 1818 a Recanati e rimanda al progetto di costruire un monumento dedicato al Sommo Poeta; inoltre Leopardi scrisse idealmente a Dante per denunciare il degrado e l’abbandono dell’Italia di quel tempo.
Oltre al canto, saranno esposte sei edizioni della Commedia conservate all’interno della Biblioteca, che furono studiate, sfogliate e consultate dallo stesso Leopardi: da quella del Quattrocento, la più antica, a quella commentata da Ugo Foscolo.
Secondo quanto affermato da Fabiana Cacciapuoti, curatrice del Fondo leopardiano della Biblioteca nazionale di Napoli e membro del comitato scientifico del Centro nazionale di studi leopardiani di Recanati, Giacomo Leopardi scelse Dante “come interlocutore perché era il massimo poeta in Italia”. Vede in Dante “quell’ideale di poeta e scrittore che fonda la letteratura italiana, prima ancora che la lingua italiana. E chi fonda una lingua e una letteratura fonda un popolo”, conclude.
Recanati, esposto per la prima volta il manoscritto di Leopardi sul monumento a Dante da realizzare a Firenze |